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Paolo Congiu, allenatore, Coghinas
«Più infortuni del previsto, col mercato sistemeremo la rosa»

Il Coghinas in ripresa, Congiu: «Il pari di Alghero è ottimo, ora ci aspettano tre sfide decisive»

Dopo un'ottima campagna acquisti, il Coghinas si era presentato ai nastri di partenza del girone B di Promozione con tutti gli occhi puntati addosso. Il pensiero diffuso era che i rosso-bianco-blu avevano tutte le carte in regola per disputare un torneo di primissimo livello. Ma qualcosa dev'essere andata storta, se è vero che il club ha deciso di cambiare allenatore dopo le prime due sconfitte contro Ovodda e Luogosanto. Via Nicolò Spano, dunque, e chiavi in mano a Paolo Congiu, che ha iniziato la sua nuova avventura battendo 2-1 la Lanteri a domicilio. Dopodichè, sono arrivate altre due vittorie, contro avversarie di spessore come Stintino e Macomerese, entrambe affrontate in trasferta, ma anche quattro ko, di cui tre rimediati tra le mura amiche. Il tecnico ex Porto Torres, Stintino e Valledoria, negli ultimi 180' disputati dai suoi, ha raccolto indicazioni importanti: porta inviolata, primo successo stagionale al Comunale nello scontro-salvezza contro l'Abbasanta, a cui è seguito il buon pari con la corazzata Alghero, sempre vince in casa fino a sabato. All'orizzonte, però, ci sono tre sfide che risulteranno decisive per il prosieguo: domani c'è la delicatissima sfida col Fonni, per poi chiudere l'anno con Porto Torres e Posada.

«Il pari strappato in casa dell'Alghero è un ottimo risultato per noi — dichiara soddisfatto mister Palo Congiu — prima di tutto perché siamo riusciti a dare continuità alla vittoria contro l'Abbasanta, ed era una cosa che ci mancava parecchio, visto che non era ancora successo. A dire la verità abbiamo attraversato un periodo particolare e difficile: quando si cambia guida tecnica serve un pizzico di pazienza per sistemare le cose che non girano alla perfezione, ed è un lavoro tutt'altro che semplice».
L'allenatore scende nel dettaglio: «Abbiamo dovuto fare i conti con qualche infortunio di troppo; la fortuna non ha soffiato dalla nostra parte ma i ragazzi si stanno comportando bene ugualmente e l'hanno dimostrato anche domenica, di fronte ad una squadra con un grande blasone, costruita per vincere. Non abbiamo assolutamente sfigurato, anzi, ad un certo punto il pari ci stava stretto, poi però siamo stati bravi, e fortunati, con il calcio di rigore parato da Gobbi al 90'. Potevamo incassare un altro ko, che avrebbe avuto il sapore della beffa per quanto fatto vedere in campo, ed invece ci teniamo stretto questo punto, che ci da la giusta dose di entusiasmo per proseguire nel nostro cammino».

Nel turno precedente, intanto, il Coghinas aveva centrato il primo successo in casa.
«Contro l'Abbasanta è venuta fuori una gara molto, molto difficile; noi eravamo da parecchio tempo che non riuscivamo a conquistare i tre punti pieni di fronte al nostro pubblico ed incominciavamo a sentire un pizzico di pressione. In più, ci siamo trovati ad affrontare un avversario affamato, che è arrivato da noi con la chiara intenzione di fare risultato: credo proprio che la loro attuale posizione in classifica non rispecchi minimamente il valore della rosa, che tra l'altro stanno continuando a rinforzare, con qualche giocatore importante. Abbiamo dovuto sudare per portarla a casa, i miei meritano un applauso per come si sono comportati il giorno».

Congiu è arrivato sulla panchina del Coghinas proprio due mesi fa: il tecnico stila un primissimo bilancio.
«Ho trovato una società che ha voglia di crescere e di fare bene; mi stanno dando una grossa mano d'aiuto in tutto ed anche i ragazzi si sono messi a disposizione, sin da subito, con il massimo della professionalità, e vale per i più giovani così come per i più anziani ed esperti. Seguono le mie indicazioni alla lettera e hanno capito in fretta che io pretendo parecchio da loro: ora devono solo acquisire una mentalità vincente, che in sostanza è quello che sto cercando di trasmettere alla squadra. Ma per il momento sono contento. Il merito, però, è tutto dei giocatori».
I rosso-bianco-blu potrebbero piazzare qualche altro colpo nel mercato di riparazione invernale.
«Cercheremo di dare una sistemata all'organico, considerando che stiamo facendo un po' di fatica a trovare la via del gol con continuità, ma è normale incontrare degli intoppi quando mandi in campo qualche giovane in più rispetto al previsto: domenica ce n'erano addirittura quattro».
Le buone notizie non mancano di certo, a cominciare dal rendimento della difesa, che nelle ultime due uscite è riuscita a blindare la propria porta.
«Abbiamo già dimostrato quanto valiamo in questo senso: di solito concediamo davvero poco ai nostri avversari, cosa che è successa anche nelle gare con le compagini più forti, come Nuorese e Usinese, ad esempio. Con un pizzico di esperienza in più forse avremmo anche potuto raccogliere qualche punto, ma siamo tutti qui per crescere e migliorare, quindi non ne faccio un problema».

Per il Coghinas inizia un periodo decisivo: all'orizzonte tre sfide che peseranno molto sul proseguo della stagione.
«Affronteremo il Fonni, il Porto Torres e il Posada: sono le nostre partite e dovremo affrontarle con la mentalità giusta; ci giochiamo una buona fetta di salvezza e dobbiamo aspettarci degli avversari agguerritissimi, che cercheranno di metterci i bastoni tra le ruote in ogni modo. Il campionato quest'anno è molto equilibrato: tutti possono vincere e perdere con chiunque, non puoi dare mai nulla per scontato, soprattutto nel Girone B».
La gara contro i fonnesi andrà in scena domani pomeriggio.
«Non possiamo nasconderci: giocheremo per conquistare l'intera posta in palio, giochiamo in casa e cercheremo di sfruttare il fattore campo, contro una diretta concorrente per la salvezza, che rimane il nostro primo grande obiettivo. Conosco bene le compagini del nuorese e sono sicuro che verrà fuori una partita tosta, una vera e propria battaglia. I ragazzi sanno benissimo cosa ci aspetta».
Dal punto di vista atletico, il Coghinas sta attraversando un buon momento.
«Non avendo seguito la preparazione estiva ho dovuto riprendere un po' la cosa, assieme al mio staff: ora posso dire che, dopo due mesi di lavoro, i ragazzi iniziano a stare bene fisicamente. Peccato solo per qualche infortunio di troppo: non abbiamo una rosa ampissima, quindi spesso ci capita di essere rimaneggiati, ma devo ribadire che i giovani che stanno sostituendo gli assenti si stanno comportando molto bene».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
Promozione
Girone B