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Il finale del Tortolì è spesso amaro, Nieddu: «Quanti punti persi, ora staremmo parlando di playoff»
Al Lanusei il 191° gol in rossoblù: «Voglio i 200»

Il finale del Tortolì è spesso amaro, Nieddu: «Quanti punti persi, ora staremmo parlando di playoff»

Un primo tempo chiuso in vantaggio e una ripresa giocata con la paura di vincere. Così, prima di Natale, si è congedato il Tortolì dai suoi tifosi nel derby d'Ogliastra pareggiato 1-1 contro il Lanusei. Una gara che ha confermato le enormi potenzialità dei rossoblù di Mariano Murino la cui classifica non rende merito a quanto fatto vedere nel girone d'andata: decimo posto con 22 punti in 17 giornate. A mettere il timbro al Fra Locci, due sabati fa, ci ha pensato Marco Nieddu, il bomber che timbra con straordinaria frequenza quando incrocia i cugini biancorossoverdi: «Non avrei dovuto giocare per una forte contrattura al flessore che non mi ha permesso di fare alcun allenamento in settimana ma poi ho stretto i denti e sono sceso in campo perché ci tenevo ad esserci contro il Lanusei. Poi il dolore si è fatto più forte e ho chiesto il cambio dopo 15' dall'inizio della ripresa».

 

Un infortunio muscolare che non ha fermato il bomber di Villagrande giunto a quota 13: «Sarebbero in realtà 14 ma la rete che segnai a Sanluri non può essere conteggiata perché quella gara ci è stata data vinta a tavolino per 3-0». L'amarezza per non aver vinto il derby, dopo un bel primo tempo, resta viva: «Nella ripresa siamo un po' troppo arretrati col baricentro e abbiamo dato modo al Lanusei di rendersi pericoloso. Sappiamo che potenzialità ha la squadra di Francesco Loi e, per poco, non ci beffavano». Infatti, dopo il pareggio al 92' di Placentino, 1' dopo Mattia Floris ha colpito il palo interno. «Sembrava il derby dello scorso campionato - ricorda Nieddu - loro presero il palo con Bergese nel recupero, sull'azione dopo feci il gol del 3-2». Il gol subito nel finale di gara sta diventando ormai una costante per il Tortolì: «Pensavamo di farcela e, come spesso ci accade, i minuti finali ci sono fatali. Senza quei gol subiti al 90' o nel recupero ora staremmo parlando di playoff». Il calcolo è presto fatto: 2 punti col Lanusei, 1 col Castiadas, 2 con l'Alghero e 1 col Latte Dolce. «Se ci fossimo presentati con 28-30 punti nel derby - sentenzia il bomber rossoblù - ci sarebbero state 2.500 persone al Fra Locci anziché la metà, che è già una grande cosa per una gara di Eccellenza». 

 

Una grande cosa è lo score che accompagna Marco Nieddu con la maglia del Tortolì. In otto stagioni di Eccellenza e due e mezza di Promozione, i numeri per il 33enne attaccante ogliastrino si fanno sempre più importanti e la marea di gol segnati ha raggiunto cifre importanti: con quella al Lanusei sono ben 191: «Mi piacerebbe toccare quota 200 già in questa stagione, speriamo di farcela». Con queste medie realizzative il traguardo potrebbe essere raggiunto nel girone di ritorno a patto che la condizione fisica regga: «Sono rimasto a riposo in questo periodo di Natale, oggi ho ripreso ad allenarmi e sembra essere tutto a posto per i prossimi impegni ravvicinati di inizio anno». Domenica 4 gennaio al Fra Locci arriva il Porto Corallo mentre martedì 6 c'è la trasferta a Muravera, la nuova capolista dell'Eccellenza. Nieddu è un ex, nella stagione 2010/11 fu voluto dall'attuale mister dei gialloblù Stefano Senigagliesi che lo ebbe a Tortolì qualche stagione prima. Sarà un'altra grande gara dopo quella dell'andata e le due di Coppa Italia e sarà una grande sfida tra bomber perché dall'altra parte c'è un certo Sergio Nurchi, capocannoniere dell'Eccellenza con 19 reti. «Lui è troppo forte ma è fuori classifica perché gioca con la moto», dice con ironia Nieddu.

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
17 Andata