Il Fonni vede la salvezza all'orizzonte, Coinu: «Aspettiamo le decisioni del Giudice Sportivo per il match contro il Siniscola, in ballo punti pesantissimi»

Il Fonni continua ad inseguire la salvezza con rinnovato entusiasmo: i ragazzi allenati da mister Giacomo Coinu hanno ottenuto cinque punti nelle ultime cinque gare, una sfilza di pareggi, ben quattro con il punteggio di 1 a 1, che ha permesso ai bianco-azzurri di smuovere continuamente la classifica e rimanere a distanza di sicurezza dalla zona calda, con il Lauras quartultimo lontano tre lunghezze. Ma il distacco potrebbe aumentare a sei dopo l'attesissima decisione del Giudice Sportivo, che arriverà presumibilmente nel pomeriggio di oggi, chiamato ad esprimersi in merito alla sfida andata in scena domenica scorsa in casa del Siniscola e interrotta ben prima del novantesimo dal direttore di gara, in seguito ad un contatto dello stesso con un giocatore della compagine locale, con i fonnesi che conducevano peraltro per 1 a 0.
Il tecnico traccia la rotta per questo finale di stagione: la sensazione è che manchi davvero poco per raggiungere il traguardo tanto atteso ma il calcio, si sa, è sport imprevedibile: meglio dunque non abbassare la guardia in vista delle rimanenti cinque gare.

«Sapevamo che per il Siniscola sarebbe stata la classica partita da ultima spiaggia, un match carico di tensione, ma comunque sia correttissimo. Le due squadre avevano paura di sbagliare e questo ha penalizzato un po' lo spettacolo. Noi siamo rimasti in dieci uomini, per doppio giallo, dopo 25', ma paradossalmente ci siamo espressi meglio in inferiorità numerica, perché loro si sono sbilanciati e noi abbiamo trovato più spazio in contropiede, in campo aperto. Una volta passati in vantaggio stavamo gestendo piuttosto bene la gara anche nella ripresa». Sino all'episodio che ne ha determinato la sospensione. «Il nostro attaccante, Puddu, è stato atterrato al limite dell'area dal portiere vversario, che ha rimediato di conseguenza l'espulsione. Un loro giocatore è andato verso il direttore di gara per protestare, c'è stato un contatto petto contro petto e l'arbitro è caduto in terra, accusando un dolore al bacino, da quello che so è ancora ricoverato in ospedale. Ha decretato la fine anticipata della partita ed ora aspettiamo la decisione del Giudice Sportivo». Coinu chiude la questione con una battuta. «Non so se sia stato effettivamente colpito, ma se non andava a protestare non succedeva nulla».

Il Fonni sta attraversando un buon momento: nell'ultimo periodo sono arrivati sei risultati utili consecutivi, cinque pareggi ed una vittoria, per 4 a 1, contro il Tempio. «La squadra sta piuttosto bene anche se siamo un po' contati per via degli infortuni e della rosa un po' corta. Forse avremmo preferito qualche pareggio in meno ma non perdere è sempre importante, così come smuovere la classifica. Peccato, perché in alcune occasioni la vittoria era alla nostra portata ma non siamo stati fortunati con gli episodi». Spicca, tra gli altri, l'1 a 1 strappato in casa della capolista Stintino, una prova di grandissima personalità. «Ai ragazzi ho detto che se avessimo replicato la buona prova dell'andata non avremmo perso e i fatti mi hanno dato ragione. Nel primo incontro non avevano fatto un tiro in porta, nell'ultimo appena uno, trovando peraltro il gol. Avevamo impostato una partita all'attacco, sapevo che potevano entrare in difficoltà sul nostro giro palla, per via anche del campo in terra battuta. Ho schierato tre attaccanti, cosa che solitamente non faccio, per aumentare la pressione e giocare a viso aperto; è andata bene, non c'è che dire. Sono tappe importanti soprattutto per il morale, ma per la salvezza manca ancora tanto».

Al rientro dalla sosta pasquale al “Comunale Coleo” arriverà la forte Dorgalese di Cucca, poi sotto con la trasferta di Luogosanto, il match interno contro la Macomerese e la sfida in casa del Lauras all'ultima. «Non ti nascondo che la gara di Siniscola ci sta togliendo un po' di energie a livello mentale: non sappiamo ancora se ci daranno i tre punti o se verrà rigiocata, il nostro cammino cambierebbe parecchio». Il calendario non è dei più agevoli: «Incontreremo due compagini in piena lotta per i play-off oltre a due scontri diretti per la permanenza in categoria. Cercheremo di far valere il fattore campo, considerando che in casa per ora abbiamo perso soltanto una volta».

Il tecnico si augura di chiudere il discorso in netto anticipo rispetto agli ultimi 90' di campionato. «Sarebbe ottimo arrivare al match contro la Macomerese a giochi chiusi, anche perché il Lauras presumibilmente sarà coinvolto sino all'ultimo e in una partita secca non sai mai cosa può succedere. Magari giochi bene ma per un episodio perdi la partita, oltre al fatto che la tensione può farti brutti scherzi».
Per il Fonni sino a questo momento si tratta di un'annata più che positiva. «Siamo pariti in netto ritardo con la programmazione a causa dei cambi nell'organigramma societario: l'obbiettivo era la salvezza, ma se non dovesse arrivare non ne faremmo una tragedia. I ragazzi comunque si applicano tantissimo, ogni domenica poi, ci tengo a sottolinearlo, schieriamo minimo otto ragazzi locali, non penso ci siano altri casi del genere in Promozione, un aspetto che ci fa particolarmente piacere». L'intelaiatura dunque è completamente costruita in casa: «Puddu, ad esempio, è un giovane classe '99 che sta ripagando alla grande la nostra fiducia, ha segnato già nove gol. Ci sono poi diversi giocatori alle prese con gli studi universitari che possono allenarsi soltanto due volte con noi, ma il loro impegno è sicuramente da elogiare».

L'ultima battuta è riservata alla lotta per la vittoria del campionato. «Un torneo decisamente equilibrato, con lo Stintino che può contare su una buona rosa, ma a fare la differenza sono quei 3-4 cambi a disposizione che contribuiscono a sopperire alle varie assenze e risultano decisivi a partita in corso, perchè garantiscono, a seconda dei casi, maggiore spinta o copertura. A tutto ciò si aggiunge la grande esperienza di un tecnico come Udassi. Secondo me comunque le favorite, almeno sulla carta, erano Tempio e Usinese, ma il campo evidentemente ha dato un altro verdetto».