Il Ghilarza non sbaglia, Chergia: «Col Calangianus era un'ultima spiaggia». Cirina: «Importantissimo vincere»

Il botto nell'ultima dell'anno. Il Ghilarza ha salutato il 2017 con una importante vittoria nel recupero contro il Calangianus battuto 2-1 al termine di una gara in cui i guilcerini hanno sprecato tanto nel primo tempo sia prima che dopo l'1-0, poi hanno subito il gol del pari nell'ultima azione prima del riposo e, nella ripresa, pur rischiando di perdere sono stati premiati nella loro rincorsa al successo con il gol al 91' del bomber Stocchino. 

Il capitano Fabio Chergia mette l'accento sulla vittoria-aggancio: «È stata una settimana intensa, dietro hanno iniziato a correre e per noi era un'ultima spiaggia, altrimenti saremmo stati risucchiati in classifica ed era più difficile. Non è stata una bella partita ma siamo riusciti a vincere all'ultimo minuto e c'è più gusto così. Una vittoria fondamentale che è servita ad agganciare il Calangianus a 16 punti. Una vittoria arrivata al momento giusto, le altre squadre si sono rinforzate molto nel mercato invernale, specie dietro, noi abbiamo fatto un grande acquisto con Giulio Pinna ma siamo contati, possiamo fare affidamento sulle nostre forze e sul gruppo». La gara è stata vissuta sul filo dell'equilibrio specie nella ripresa: «La sensazione era che al nostro minimo errore potevamo essere puniti, e così è accaduto nel recupero del primo tempo. Un episodio che ci avrebbe potuto buttare giù, per fortuna siamo entrati con un altro spirito nella ripresa, sempre rischiando ma, alla fine, ce l'abbiamo fatta anche con l'aiuto di Cirina che ha avuto la freddezza di metterla in mezzo per Stocchino, da quella posizione lui non la sbaglia. Simone è uno di quei giocatori che rimane sul filo del fuorigioco, un attaccante che ha fatto sempre gol e continua a farli, per me è l'anno dove sta meglio, gioca da prima e seconda punta, attaccante esterno e va sempre a segno con doppiette». Alla ripresa la trasferta sul campo della Torres: «Cerchiamo di giocarcela con tutti, il campionato è molto livellato. Soffriamo le gare secche che valgono la salvezza ma noi dobbiamo fare la guerra dappertutto specie in casa».

Simone Cirina è un trascinatore, per esperienza, carisma e importanza nello spogliatoio è stato determinante nella vittoria in un finale da attaccante aggiunto: «Sul pareggio, negli ultimi 10' di gara, ero lì davanti per cercare di spizzare qualche palla e il gol per fortuna è arrivato con un assist rasoterra per Stocchino. Questo spingere un po' di più ci ha dato ragione, per loro andava bene pareggiare in trasferta ma per noi era importantissimo raccogliere tre punti che valgono doppio anche per avere poi un vantaggio negli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti come è successo l'anno scorso. Uno scontro da vincere assolutamente anche per finire l'anno in maniera positiva e recuperare il distacco sulle squadre che ci precedono in classifica. Non abbiamo festeggiato il Natale in modo sereno vista l'importanza della gara, ora possiamo scaricare la tensione accumulata e speriamo che il 2018 ci porti qualche risultato positivo in più per centrare la salvezza. Non dobbiamo accontentarci, possiamo fare tanto e sono contento che ci siano in squadra tanti ragazzi promettenti con la voglia di dimostrare di essere attaccati alla maglia e giocare col cuore». La gara si è decisa nel finale anche per le occasione sprecate dal Ghilarza nel primo tempo. «La nostra pecca evidenziata nel girone d'andata - dice il difensore classe 1979 - è che non riusciamo mai a chiudere le partite giocando anche un discreto calcio, ogni piccola disattenzione la paghiamo cara. Anche col Calangianus è successo ma faremo il possibile per limitare i danni creati sinora».