«A Tortolì un anno incredibile, auguro il meglio in D»
Il Guspini prende un trascinatore e un vincente, firma Viani: «Contento della scelta, rigiocare in attacco sarà stimolante e ripagherò chi ha creduto in me»
Tanta esperienza e altrettanta professionalità, molta tecnica al pari di quella "garra" che non guasta mai. Christian Viani giocherà ancora in Sardegna e lo farà ancora in Eccellenza perché l'argentino classe 1980 ha firmato con il Guspini Terralba, una matricola che sta cercando di fare i passi giusti nel mercato per ben figurare nel massimo campionato regionale. Al posto del tecnico della promozione Seba Pinna è arrivato Riccardo Spini che subito si è lanciato sull'attaccante cresciuto nel settore giovanile del San Lorenzo, facendo tutta la trafila fino alla Primavera dei Ciclón, e che porta nel cuore la squadra rossoblù del quartiere Boedo di Buenos Aires. A dire il vero il Viani delle ultime due stagioni è stato poco attaccante e molto centrocampista, sia a Calangianus (regista) che a Tortolì (interno), mister Spini gli vuole restituire l'antico ruolo di centravanti di manovra ma che punta a rete come ha fatto vedere in tanti anni di militanza in Sardegna: nel 2003 vestendo prima la maglia del Sinnai (Promozione), poi una vai e vieni tra Porto Corallo e Castiadas, con playoff vinti in giallonero in Promozione e una finale playoff nazionale di Eccellenza coi biancoverdi, fino all'approdo al Lanusei nel 2013 con la vittoria del campionato di Promozione e il salto in serie D raggiungendo le semifinali nazionale della Coppa Italia di Eccellenza. Quest'anno solo successi a Tortolì, con lo storico "triplete" Campionato-Coppa Italia-Supercoppa, quest'ultima con una sfida sfiorata contro il Guspini che ha perso la finale di Promozione con la Dorgalese.
Ma Viani è innanzitutto un trascinatore, un elemento cardine dello spogliatoio, un traino e un esempio per i più giovani. Per tutte queste qualità il presidente Stefano Serpi e il direttore sportivo Ignazio Cambosu hanno portato avanti la trattativa per poi chiuderla oggi. «È un vincente, l'uomo giusto per una squadra come la nostra», dicono senza mezzi termini i dirigenti biancorossi. E l'argentino inseguito nelle scorse settimane da Arbus e Carloforte si dice soddisfatto della firma: «Sono molto contento per la scelta fatta, ho trovato persone serie e non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura al Guspini. Ho tante motivazioni e voglia di far bene, darà il massimo per ripagare società e allenatore che hanno creduto in me». Il ritorno in attacco è stato un motivo in più nella scelta: «Sicuramente l'opportunità di tornare a giocare davanti è stimolante ma con l'esperienza posso rendermi utile anche in altri ruoli». Lascia il Tortolì dopo un solo anno ma con la bacheca personale ancora più ricca. «È stata una stagione incredibile - ricorda Viani - con risultati che non avevo ancora ottenuto in carriera. L'ho vissuta poi con tanti amici ed è difficile trovare questa combinazione nel calcio. Per il primo campionato di serie D che faranno auguro il meglio ai miei ex compagni, a mister Loi e al suo staff e alla società del Tortolì, conserverò un grandissimo ricordo perché sono stato trattato benissimo».