«Servono punti per dare corpo e sostanza al nostro cammino»
Il Latte Dolce non teme il Latina, Fossati: «Le nostre qualità con determinazione e coraggio per metterli in difficoltà»
Il Latte Dolce fa parte delle otto squadre che domani giocheranno i quattro anticipi della 25ª giornata. Un match importante per i sassaresi, ancora all'asciutto di vittorie nel girone di ritorno e contro un avversario blasonato come il Latina, partito per vincere il campionato e ora a 9 punti di distacco dalla vetta dopo la sconfitta col Savoia e la vittoria del Monterosi nel recupero di mercoledì. I biancocelesti scenderanno al Francioni con la fiducia di strappare punti importanti in chiave-salvezza.
«La sfida contro il Latina è sicuramente di peso e di sostanza sotto molteplici punti di vista - dice il tecnico Fabio Fossati - Non è una questione di stimoli o motivazioni, che devono esserci sempre a prescindere. Ma quando incroci la strada con una delle grandi protagoniste del campionato sono ancor più in evidenza. Questa sarà una gara molto importante, per il valore dell'avversario che punta al gran salto e perché abbiamo bisogno di fare punti. Il Latina si sta giocando il campionato, è stata costruita per vincere e ha grandi individualità, una rosa profonda, completa e di qualità. Ed è una sfida ad alta tensione, perché portare a casa qualcosa da questa trasferta sarebbe gratificante e prezioso. Occorre mettere in campo quella che in tanti chiamano la partita perfetta, anche se è sempre difficile farlo. E allora servirà metterci tutta l’attenzione, la determinazione, l'intelligenza e le nostre qualità».
L'allenatore biancoceleste l'ha preparata così: «Servirà andare a giocarci il match sul nostro terreno, inteso proprio nel senso di qualità del nostro organico. Dovremo sfruttare le nostre qualità per metterli in difficoltà. Lo abbiamo già fatto contro il Monterosi in maniera clamorosa, perdendo solo nei minuti finali dopo aver condotto la gara in maniera convinta. Penso anche alla partita con la Vis Artena. Il Latina è altra squadra d'alta classifica che però non ci spaventa mica, non certo dal punto di vista dell'atteggiamento e della prestazione. Sarebbe bello portare qualcosa a casa, l'idea di base è questa: provare a fare bottino, dando tutto quel che abbiamo, consapevoli della loro forza e della nostra forza, utilizzando le nostre caratteristiche per metterli in difficoltà».
Fossati non si appella alla fortuna, mancata in diverse gare: «Parto con il dire che sono molto soddisfatto di come la squadra lavora in settimana, dell'impegno dei ragazzi. Se però ad oggi ci è mancato quel pizzico di fortuna probabilmente significa che ancora non abbiamo fatto abbastanza, e che dobbiamo aggiungere qualcosa. Chiamiamola fortuna, oppure determinazione, o ancora coraggio o capacità di gettare il cuore oltre l'ostacolo: ognuno dà il suo nome a quel qualcosa che manca e che rappresenta un traguardo da tagliare nel percorso di crescita di un team. Io credo nel coraggio di una squadra, nel lavoro settimanale di un gruppo che si allena davvero bene. Non mi sento di muovere grandi critiche ma chiaro è che ci sono alcuni aspetti sui quali continuiamo a martellare, su cui dobbiamo necessariamente migliorare per riuscire a conquistare, anche, quel pizzico di fortuna in più che può aiutare. Obiettivi che dobbiamo raggiungere, e che si raggiungono anche alzando l'asticella e dando ulteriore corpo e sostanza al nostro cammino».