Il Latte Dolce visto da Lello Mela: «Non ci culliamo sul primato, viviamo il presente tenendoci ben ancorati a terra»

Il Latte Dolce visto da chi accompagna la squadra da due campionati, ne organizza le trasferte e sta in panchina a soffrire e gioire con la truppa guidata da Stefano Udassi. Il team manager Lello Mela (nella foto con il tecnico Udassi) vive in prima persona ogni momento del pre, durante e post-gara dei biancocelesti giunti fino alla vetta del girone G di serie D. «Vedere i ragazzi che dopo un gol corrono tutti insieme verso la panchina ad abbracciare i compagni di squadra e lo staff è sempre bello - dice con orgoglio Mela - E credo non mi stancherò mai di vivere momenti come questi. Il gruppo è molto unito, compatto, in tutte le sue parti e non soltanto in campo. Credo questo sia uno dei fondamenti su cui poggia l’idea calcistica biancoceleste: giocatori all’altezza della situazione con mentalità e voglia di migliorarsi e fare bene, uomini di carattere che sanno rapportarsi fra loro e con l’ambiente che li circonda trovando la giusta dimensione per dare il massimo. I più esperti sono da esempio per i giovani, i giovani ascoltano i più esperti con rispetto e voglia di imparare, non con semplice riverenza».

Un gruppo sano che sa vivere e dominare i momenti di euforia come quelli che dà un primato: «In una situazione come questa, fatta di lavoro e molto impegno, con una società solida e presente alle spalle, i risultati e le prestazioni a fare da perfetta cornice senza essere un semplice assillo, le pressioni si azzerano, la tensione sportiva e positiva aiuta a tenere alta la guardia e la squadra può guardare lontano, tenendosi ben ancorata a terra ma forte delle sue consapevolezze, della sua mentalità, della sua umiltà».

Domenica scorsa il 3-1 al Vanni Sanna ha avuto un sapore speciale. «Il successo sull’Aprilia ha un grande valore - evidenzia il team manager originario di Castelsardo - Giocavamo in casa contro un avversario tosto, uno di quelli che puntano dichiaratamente al gran salto in Lega Pro. Batterli, mettendo in campo una prestazione convincente, è stato un segnale importante ed ha portato tre punti alle nostre casse. Non ci culliamo su quanto è stato, né sul primato e né sui numeri. Viviamo al presente e da ieri siamo tornati in campo per preparare il prossimo impegno sapendo che dare qualcosa per scontato sarebbe soltanto deleterio».

Il prossimo turno sarà un testa-coda contro il Ladispoli. «Senza facili banalità posso dire con convinzione che noi lo prepareremo con la solita dedizione ed attenzione, forse anche superiori se possibile ai soliti standard. Non ci sono squadre già battute né vittime sacrificali designate all’ottava giornata di una stagione calcistica. Guardia alta, concentrazione e cattiveria agonistica: in trasferta come in casa, con l’Aprilia come contro il Ladispoli. La continuità è importante, certamente nei risultati ma soprattutto nell’atteggiamento e nell’approccio».