«Io tecnico? Mi ha spinto mio fratello Alessandro»
Il Luogosanto si gode il posto al sole, Malu: «Non dobbiamo certo vincere il campionato ma qualche soddisfazione ce la togliamo»
Vento in poppa e morale alle stelle per il Luogosanto, che si gode la terza vittoria consecutiva in questo avvio di stagione piuttosto convincente: l'8 a 0 rifilato di fronte al proprio pubblico al San Teodoro arriva dopo l'altrettanto bella goleada esterna maturata in casa del Siniscola e dopo il netto 3 a 1 casalingo contro il Calangianus, per un totale di nove punti che valgono per il secondo posto in classifica, ad una sola lunghezza dalla coppia di testa Thiesi-Ilva. Niente male per una matricola, insomma, con il tecnico degli azzurri, il giovanissimo Pasquale Malu, che può ritenersi assolutamente soddisfatto per il lavoro svolto in questo ultimo anno sulla panchina dei galluresi, insieme con un collaboratore tutto speciale: il fratello gemello Alessandro, che ricopre il ruolo di vice. I due, col resto dello staff tecnico, si stanno ora concentrando sui prossimi due impegni in programma per il mese di ottobre: si parte con l'insidiosissima trasferta in casa dell'Oschirese, per chiudere con il big-match contro il Thiesi.
«Quella di domenica, sulla carta, era una partita un po' più facile rispetto alle altre — ammette Pasquale Malu — ma avevo già avuto modo di essere molto chiaro con i ragazzi, in questo senso, sin dalla settimana prima: non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno, dobbiamo scendere in campo sempre con la giusta mentalità, a prescindere dall'avversario o dalla posizione che occupa. Il campionato è molto difficile e come se ciò non bastasse noi siamo una neopromossa; in questi casi l'inesperienza può tirare brutti scherzi, anche se in organico comunque non mancano giocatori che hanno militato in categorie superiori e che ci danno una grande mano».
Il tecnico analizza la sfida con il San Teodoro nel dettaglio. «Siamo partiti piuttosto bene, trovando il gol del vantaggio dopo un minuto. Nel primo quarto d'ora abbiamo realizzato tre reti e da quel momento in poi non c'è stata più partita: ho tanto rispetto del San Teodoro, una squadra dal passato glorioso, spero si rinforzino e che riescano a rimettersi in carreggiata. Non li ho visti benissimo, a dire il vero, ma mister Ciarolu sa il fatto suo e troverà di sicuro una soluzione». Anche contro il Siniscola, il Luogosanto ha messo in mostra ottime cose. «Un campo notoriamente molto caldo, per una sfida impegnativa soprattutto dal punto di vista agonistico, la temevo molto. Siamo andati in svantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione, non è stato affatto semplice anche perché loro hanno disputato un buon primo tempo ma per fortuna siamo riusciti a trovare subito il pareggio. Nel secondo tempo invece abbiamo cambiato passo, con tre gol in 15': credo che l'incontro sia stato gestito piuttosto bene, sino all'ultimo. Il nostro intento è quello di giocarcela con tutti, non abbiamo di sicuro l'obiettivo di vincere il campionato ma vogliamo toglierci quante più soddisfazioni possibile, questa è una piazza importante, che negli scorsi anni ha avuto modo di apprezzare un buon calcio».
Malu tira un primo bilancio dopo due mesi dall'inizio della preparazione.
«Per un buon 80% abbiamo confermato il blocco che è stato protagonista nello scorso anno, inserendo però allo stesso tempo alcuni ragazzi nuovi. All'inizio le cose non sono state semplici, ai ragazzi è servito del tempo per integrarsi con il mio modulo ma i frutti del lavoro ora si stanno già vedendo. Ho a disposizione una rosa validissima, tutti possono tranquillamente partire titolari e anche chi entra a gara in corso riesce a dare il massimo. Posso sceglierne undici a caso ed essere sicuro del rendimento (ride). Credo sia la vera forza del nostro gruppo, ora non ci resta che continuare su questa strada, ma è presto, siamo solo alla quarta di campionato». L'unico neo è rappresentato dal ko dell'esordio a Valledoria. «Eravamo in vantaggio di due gol sino a dieci minuti dal termine, poi abbiamo incassato 3 gol. Ci siamo già giocati tutti i bonus in questo senso (ride)».
All'orizzonte, l'impegno con l'Oschirese. «Un'altra squadra dal passato importante: in casa giocano bene e sono sempre molto agguerriti. Dovremo prendere l'incontro con le pinze e la giusta determinazione. Credo che sarà una bella battaglia, ora vedremo se ci sarà da usare il fioretto o la sciabola ma noi siamo pronti a tutto, anche se siamo consapevoli che ci metteranno in difficoltà».
In ogni caso l'allenatore potrà contare su un aiuto d'eccezione: suo fratello gemello Alessandro, che ricopre il ruolo di vice. «Puoi immaginare il rapporto che c'è tra noi due, sin da quando eravamo piccoli. Abbiamo avuto modo di giocare assieme nell'Arzachena, in Eccellenza, poi io ho fatto una decina di campionati in Serie D con loro, mentre lui ha interrotto quell'avventura ed è sceso in categorie più basse. L'anno scorso invece io giocavo a Palau, per gli ultimi sgoccioli della mia carriera (ride), ma a dicembre ho ricevuto la chiamata del Luogosanto, in cui avevo peraltro già militato in passato. Mi hanno proposto di sedermi sulla loro panchina ma a dire la verità inizialmente ero un po' titubante, considerando che si trattava della mia prima esperienza e non mi sembrava il massimo rilevare una squadra in corsa. Ma ne ho parlato con Alessandro che mi ha fatto coraggio e si è offerto di darmi una mano».
I risultati sono stati decisamente brillanti. «Siamo arrivati a dicembre e dal tredicesimo posto siamo riusciti a risalire sino al secondo, conquistando poi di fatto la Promozione grazie ad un filotto di vittorie impressionante. Merito dei ragazzi, soprattutto, è giusto ricordarlo, ma di sicuro quattro occhi vedono meglio di due, quindi per me il contributo di Alessandro è fondamentale, ci confrontiamo quotidianamente, discorso che comunque riguarda tutto il resto dello staff tecnico, con il preparatore dei portieri Pietro Maciocco e il preparatore atletico Giacomo Pala che mi aiutano molto in tutte le decisioni che prendiamo».