Salta al contenuto principale
Samuele Pinna, centrocampista, Ossese
Impresa Taloro, vittorie per Calangianus, Iglesias, Villasimius e Barisardo

Il Monastir cade a Gavoi e cede il comando al Budoni, si rifanno sotto Ossese e Tempio

L'anno nuovo porta una nuova capolista. Il Monastir inizia il 2025 con una sconfitta, rimediata a Gavoi contro il Taloro, e il Budoni opera il sorpasso in testa dopo il tennistico 6-1 al Carbonia. Ne approfittano anche Ossese e Tempio per riportarsi sotto con i successi di misura contro Ferrini e Nuorese. Il Calangianus passa ad Alghero, conferma la quinta piazza e torna dentro la forbice del distacco dalla seconda che le permetterebbe di giocare la semifinale playoff. Obiettivo ancora alla portata dell'Iglesias che, contro il San Teodoro, ottiene l'ottava vittoria stagionale. Il Villasimius altro margine dalla zona calda facendo bottino pieno contro il Ghilarza e, detto dell'impresa del Taloro, l'unica che gode nei bassifondi è il fanalino di coda Barisardo che vince lo scontro diretto col Li Punti e dimezza lo svantaggio dalla zona playout.

 

Se il Monastir non vincerà il campionato potrà dire di aver trovato nel Taloro la bestia nera. All'esordio stagionale i gavoesi strapparono il pari nel finale e furono graziati dal rigore sbagliato da Cocco nel recupero, all'inizio del girone di ritorno ecco giungere la sconfitta subendo due gol, quanti in tutte le precedenti 15 gare. Eppure il primo tempo al Maristiai ha visto la squadra di Angheleddu sfiorare più volte il vantaggio, già dopo 10’ con il rasoterra di Nurchi, debole e preda di Fadda. Il portiere di casa dice no al tentativo di Arzu respingendo la palla coi piedi. Al 22’ Cocco spedisce fuori di testa sulla punizione di Naguel. Prima della mezzora Nurchi calcia alto in area e, un minuto dopo, viene fermato da Fadda sul tiro da distanza ravvicinata. Ancora Fadda decisivo quando, al 41’, si oppone al colpo di testa di Sarritzu. Nella ripresa il Taloro piazza l'uno-due da favola superata la mezzora: al 33', sugli sviluppi di un fallo laterale, Secchi interviene di testa e batte Daga. Passano 4' e un tocco di mano in area di Frau permette a Falchi di segnare il rigore del 2-0. Il tecnico Massimiliano Pinna. promosso in panchina dopo aver fatto da vice a Marinu, ottiene 4 punti in due gare e porta fuori i rossoblù dalla zona playout.

Il primato passa nelle mani del Budoni che, al rientro dalle vacanze, demolisce il Carbonia con sei reti in cui spiccano le doppiette di Piassi e Barboza e ora conduce la classifica in attesa dello scontro diretto col Monastir nel prossimo impegno casalingo. Gara scoppiettanti sin dai primi minuti perché Piassi la sblocca al 12’ e Barboza raddoppia quattro minuti dopo. I sulcitani tornano in gara con il gol di Moreno al 21' e il match resta in bilico fino all'intervallo. Trascorso un minuto dall'inizio della ripresa l'episodio che spiana la strada alla netta vittoria dei galluresi quando Veneroso insacca la palla del 3-1 mentre il portiere Doneddu resta a terra e i compagni di reparto fermi in attesa di un fischio arbitrale che non arriva. La squadra di Cerbone dilaga con il poker calato da Barboza all'ora di gioco e altre due reti nel finale di Piassi e Scioni coi biancoblù di Mingioni che chiudono il match in nove. 

L'Ossese recupera tre punti al Monastir e due dalla vetta ora lontana tre lunghezze anziché cinque. Ma vincere in casa della Ferrini è stata un'impresa che è passata dal gran gol di Pinna a 6' dal novantesimo, da un'ultima mezzora giocata con l'uomo in meno e dopo aver rischiato più volte di subire il gol dei cagliaritani. La squadra di Demartis, dunque, vince la sfida quando ha rischiato di perderla. La squadra di Antinori è assetata di punti e gioca una prima frazione di grande intensità e non dando spazio alla manovra bianconera un po' troppo sotto ritmo per penetrare l'attenta fase difensiva dei padroni di casa. Che già al 3’ sfiorano il palo col sinistro di Serrau mentre al 13’ Gueli scalda i guantoni di De Luca con un potente siluro da oltre venti metri. Mele e Serrau sono pericolosi sugli esterni e nel finale Boi, con un destro a giro, non centra per poco l'incrocio dei pali e allo scadere della frazione è sfortunato Serrau con un sinistro che colpisce il palo in pieno. La ripresa si apre con l'occasione a Porcheddu che allarga troppo il diagonale col destro da distanza ravvicinata. Al 10’ Deluca respinge a fatice il potente destro di Virdis che, 5' dopo, viene espulso per un colpo proibito a Boi e dopo gli ingressi di Bah e Mascia che stavano facendo decollare l'aereo bianconero. Da lì nasce un'altra gara con la squadra di Demartis che triplica le forze per inseguire il successo e quella di Antinori a cui manca il colpo del ko. Al 20’ diagonale di Serrau di poco fuori. Pinna inizia a bombardare Deluca che, al 26', vola e para il siluro dell'ex Torres. Al 27’ il portiere Carboni tieni in piedi i suoi con un doppio supero intervento prima sul tiro ravvicinato di Camba e poi sulla successiva semirovesciata di Serrau. Difesa di casa sottopressione dopo l'uscita di Boi e bianconeri pericolosi con Franchi e Mascia fino al momento che decide il match: a 39’ Mascia sfonda sulla fascia sinistra, entra in area e poi scarica la palla per Pinna che, dai sedici metri, la calcia col sinistro per infilarla in rete dopo aver baciato il palo alla sinistra di Deluca. Esultano Gueli e compagni, si disperano i cagliaritani ancora a bocca asciutta dopo una grande prova.

Il Tempio riparte con un successo dopo aver chiuso il 2024 con il pari di Villasimius che chiudeva a cinque la striscia di successi, tra l'altro senza subire gol. E contro la Nuorese ottiene il quinto 1-0 nelle ultime sette partite a testimonianza di un'altra gara tirata decisa al 15' dal bel colpo di testa dell'argentino Schinnea, a segno nell'esordio in maglia azzurra al Manconi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Olivera. La squadra di Cirinà non sta a guardare e sfiora il pareggio dopo la mezzora con la doppia chance per Manca e Cocco sventata prima da Sanna, che si immola sulla conclusione dell'attaccante ex Cos, e poi dal portiere Russo che devia la palla in angolo. Nella ripresa i galletti concedono meno e sfiorano il raddoppio con Bulla ma basta il gol dell'ex Afragolese per stare agganciati al quartetto di squadre che si giocherà la serie D.

Il ko del Monastir giova anche al Calangianus che, vincendo di misura ad Alghero, porta a -9 nove il distacco dalla vicecapolista dentro il range di dieci punti che annulla la semifinale playoff. La squadra di Marini ci prova dopo 10’ con il sinistro di Saiu a fil di palo. I catalani di Giandon vogliono la vittoria e al 18’ Mereu, come di consueto dalla bandierina, tenta l'olimpica impegnando severamente Congiunti. Prima della mezzora ancora vicini al gol i giallorossi di casa, sul cross di Spanu dalla sinistra Scognamillo colpisce di testa ma non centra di poco lo specchio di porta. Kassama è un pericolo per la difesa catalana mentre al 36’ Congiunti manda in angolo la conclusione ravvicinata di Baraye. Nella ripresa ancora Alghero vicino al gol, al 5’, con il sinistro in diagonale di Spanu. I galluresi sono però sempre pungenti, al 14' Kassama si presenta di fronte a Gobbi che vince il duello con la punta. Nell'azione seguente Marco Carboni manca il gol su assist di Scognamillo. Ad un quarto d'ora dalla fine si decide il match al Pino Cuccuressu: Kassama parte dalla fascia, si accentra e batte Gobbi di sinistro con palla sotto la traversa. L’Alghero si getta a capofitto a caccia del pari e rischia di subire il raddoppio con Sambiagio fermato da Gobbi.

L'Iglesias riparte da dove aveva finito, con un'altra vittoria al Monteponi. La squadra di Murru supera 3-1 il San Teodoro e resta in corsa per il quinto posto. Partono forte i rossoblù e, dopo 8', sfiorano il vantaggio con Mastropietro. L'ex Carbonia ci riprova al 20' e, dopo aver ricevuto palla da Cancilieri, trova l'opposizione del portiere gallurese. Superata la mezzora Capellino fa gridare al gol quando calcia in porta l'assisti di Alvarenga trovando però una respinta sulla linea di porta. Prima del riposo arriva il meritato vantaggio con il rigore trasformato da Alvarenga. Nella ripresa Brailly firma il raddoppio su punizione quando non è trascorso neanche un quarto d'ora. Per i minerari si aprono gli spazi e Capellino prima, con un colpo di testa di poco alto sulla traversa, e Illario poi, fermato in angolo dal portiere, sfiorano il tris che, invece, cala il difensore Giorgetti insaccando di testa. Il punto della bandiera dei teodorini lo firma Mulas, in gol all'esordio dopo il ritorno in maglia viola dal Budoni.  

Il Villasimius inizia il ritorno e l'importante mese di gennaio che lo porterà alla finale di Coppa Italia con un tonico successo sul Ghilarza. La squadra di Manunza cala il tris con i suoi giocatori d'attacco. La sblocca Beugre con una percussione a destra e un tiro-cross mancino che si infila sotto l'incrocio del palo opposto. Il portiere Miscali è superato dalla beffarda traiettoria ed è sfortunato in occasione del raddoppio quando, nel tentativo di rinvio, centra Oli Oro andato in pressione con la palla che carambola in rete. Chiude i conti Argiolas per il successo numero tre in casa.

Il Barisardo riapre in pieno la corsa salvezza andando a vincere in casa del Li Punti l'importante scontro diretto della parte bassa della classifica. Primo tempo a reti inviolate nella sfida sul campo dei sassaresi e match che si infiamma all'ora di gioco quando Murgia porta in vantaggio i padroni di casa. La squadra di Ruggeri non ci sta, reagisce con grande orgoglio e la ribalta nel giro di pochi minuti: al 18' il pareggio porta la firma di Soilihi e al 24' il sorpasso è merito di Nunes Correia. Gli ogliastrini restano sempre ultimi ma agganciano la Ferrini con 11 punti e dimezzano lo svantaggio (da -6 a -3) dalla coppia formata da Carbonia e dallo stesso Li Punti visto il grande balzo ottenuto dal Taloro giunto a quota 17 superando Ghilarza e San Teodoro, fermi a 15 e col punto di vantaggio sulla zona playout. 

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2024/2025
Tags:
16ª giornata