Primi successi per Taloro e Villasimius, per la Ferrini il muro Li Punti
Il Monastir manda al tappeto il Tempio e il Budoni sale in vetta, vincono Nuorese, Alghero e Carbonia
Il Tempio perde imbattibilità e vetta dopo lo 0-2 nello scontro diretto col Monastir che manda al comando, a quota 10, al Budoni, vincente nell'altro big-match della quarta giornata dopo il 2-0 ai danni dell'Ossese. Classifica ricompattata e niente fuga dei galletti con balzo in avanti anche di Nuorese e Alghero vincenti contro Ghilarza, in casa, e Iglesias, in trasferta con le due blasonate matricole affiancate anche dal sorprendente Carbonia, capace di calare un tris in casa del Barisardo. Prima vittoria dell'imbattuto Taloro che batte sul campo e aggancia in classifica il Calangianus e primo successo anche per il Villasimius, di misura sul San Teodoro, lasciato da solo all'ultimo posto anche per effetto del pareggio del Li Punti in casa della Ferrini. Otto delle sedici squadre dell'Eccellenza saranno in campo già mercoledì per l'andata dei quarti di finale di Coppa Italia.
I fari di giornata era puntati quasi interamente sulla sfida del Nino Manconi con la capolista Tempio, unica a punteggio pieno, che riceveva la visita di un Monastir imbattuto ma con due pareggi a fronte di un solo successo. Ma la squadra di Angheleddu, nel precedente scontro diretto contro il Budoni, ha avuto più occasioni per vincere la gara ed è stata brava a non farsi avvolgere dalle preoccupazioni che un eventuale sconfitta avrebbe generato in termini di classifica. Nel primo tempo i campidanesi hanno preso subito il controllo del campo con personalità e qualità di palleggio, occasione potenziale per Sarritzu al quale è mancato l'ultimo controllo e gran sberla dai venti metri di Feola. Ma è degli azzurri la miglior occasione con la traversa centrata da Donati con un piatto destro volante su cross di Malesa. Non è fortunato Naguel con il doppio tentativo ravvicinato respinto dal muro di Pinna. Poi è Meijri è attento sul sinistro non troppo forte di Sarritzu. Nella ripresa Giorico cambia qualcosa con gli innesti di Solinas prima e Bazile dopo ed è proprio Solinas a lambire il palo alla sinistra di Daga al termine di un'ottima azione manovrata tra Bulla, Bazile, Lemiechevsky e ancora Bulla. Si arriva alla mezzora all'episodio chiave. discesa a destra di Naguel, palla in mezzo non agganciata per Nurchi ma che diventa un assist involontario per Cocco, esce Meijri sull'esperto attaccante che sposta la sfera e viene travolto. Calcio di rigore trasformato dall'ex Cagliari. Il Monastir raddoppia nel recupero con il caparbio Arangino che vince un rimpallo con Pinna, si invola verso Meijri e lo batte col destro di precisione.
Il comando passa nelle mani del Budoni che vince con lo stesso punteggio l'altro scontro d'alta quota con l'Ossese, giunto al Pasquale Pinna con l'inattesa sconfitta interna contro l'Iglesias, sulla quale dovrà esprimersi il Giudice Sportivo per il ricorso presentato dai bianconeri, ma con l'assenza di due pedine importanti come Saba e Mascia espulsi contro i minerari. Il match prende la piega giusta per la squadra di Cerbone perché il punteggio si sblocca dopo 10' per l'autogol di Fancellu. Lì emerge la solidità difensiva dei galluresi, ancora con zero gol subiti, che poi vanno al tiro con Belloni (Carboni para) e con Piassi alla mezzora (palla di poco alta sulla traversa) col brasiliano che si ripete al 36’ costringendo Carboni a deviare in angolo. L'ex Latte Dolce morde il freno dopo aver visto i compagni dalla tribuna per tre gare e al 7’ sfiora il gol quando parte sulla sinistra e il primo palo. All'ora di gioco Piassi è scaltro nel rubare palla all'ex compagno Carboni attardatosi nel rinvio e a depositarla in rete. I galluresi controllano il resto della gara con Forzati prima e il collega Moscaritolo dopo a fermare le conclusioni di Pinna e Gueli.
Se il Budoni è primo, il Tempio scende al secondo posto e il Monastir si conquista la terza piazza, ai piedi del podio giunge un terzetto vittorioso. La Nuorese si concede il bis al Frogheri e, dopo aver battuto giovedì il Barisardo nel posticipo, regola anche il Ghilarza. L'avvio è caratterizzato da uno dei tanti ex dell'incontro, Alessio Cossu, che sblocca il match dopo 3' con un velenoso sinistro e poi raddoppia al 19' dopo aver ricevuto palla direttamente dal portiere Trini. I guilcerini rispondono con un colpo di testa di Chergia e riaprono la contesa ad inizio ripresa grazie a Oppo. Superatà la metà frazione ci pensa Cadau a ristabilire le distanze e, nel finale, la chiude Demurtas un minuto dopo che Matzuzi aveva salvato la propria porta sul tentativo ravvicinato di Chiappetta. L'Alghero passa l'esame di maturità vincendo in casa dell'Iglesias incapace di ottenere il salto di qualità dopo il bel successo di Ossi ma congelato dal ricorso degli avversari. I rossoblù sono sicuri di veder accolte le ragioni delle controdeduzioni e, infatti, schierano dal 1' il centravanti Sagitov, oggetto del ricorso ma sono i catalani a partire meglio sfiorando il gol con un sinistro impeccabile di Spanu sul quale c'è il provvidenziale intervento di testa di Lamacchia ma, dal corner battuto da Mereu, stacca in modo perentorio Brboric e fissa lo 0-1. I rossoblù reagiscono con Capellino e il colpo di testa di Giorgetti ma Gobbi è sempre pronto mentre il collega Idrissi salva su Carboni prima dell'intervallo e tiene aperta la contesa. Nella ripresa il lampo iglesiente è di Cancilieri, il brasiliano taglia il campo palla piede infilandosi nell'unica pecca mostrata dai centrali Kamana e Serna e spara in porta ma Gobbi salva tutto. E se Giorgetti e Capellino provano a sfruttare le palle inattive, ecco Spanu confeziona il raddoppio chiedendo e ottenendo un ottimo triangolo dall'ex Iesu per poi battere di piatto Idrissi. Il match offre ultimi minuti di passione grazie alla percussione di Crivellaro fermata in area con Cancilieri che insacca il rigore. Troppo poco tempo per i minerari di riacciuffare gli avversari. Il Carbonia non finisce di stupire e vince la seconda gara di fila, questa volta ottenendo i tre punti in trasferta contro il Barisardo. La squadra di Mingioni impiega appena 6' per portarsi in vantaggio grazie alla conclusione ravvicinata di Nicola Mancini. La reazione dei ragazzi di De Carlo non manca ma le occasioni di Jovic e Dimitrijevic non si tramutano in gol. Ad inizio ripresa Mihali sfiora il palo prima che si scateni Sartini con una pesante doppietta. Dopo la mezzora il gol di Dimitrijevic sarà quello della bandiera per i padroni di casa.
Primo successo stagionale per Taloro e Villasimius. I gavoesi la spuntano in rimonta superando l'ostico Calangianus al termine di un match combattuto e contraddistinto da tre rigori. Il primo lo realizza Demurtas e vale per il vantaggio dei galluresi subito contrastato dal pareggio immediato di Sau con un colpo di testa su bella palla di Falchi. L'equilibrio si trascina per il finale di primo tempo e buona parte della ripresa. Al 37' arriva il sorpasso dei rossoblù con il secondo penalty fischiato dall'arbitro Paris di Bergamo che Falchi trasforma per il gol numero mille dei rossoblù in Eccellenza. Passano 5' e Mereu firma il tris, l'attaccante festeggia l'importante gol in modo non regolamentare rimediando il secondo cartellino giallo. Nell'assalto finale dei giallorossi arriva il terzo rigore realizzato da Perez, troppo tardi per completare la rimonta con il Taloro che può superare il secondo mille, quello dei punti conquistati nel massimo campionato regionale. Ai sarrabesi basta un gol ad inizio ripresa di Beugre per piegare il San Teodoro dopo che nella prima frazione l'esordiente Vitale (ex Cassino) e due volte Camba mancano il vantaggio. L'ex Barisardo sfrutta la palla filtrante di Sakho e batte Carta in uscita. Il match non si chiude perché a Miranda viene annullato un gol e Luca Floris, per due volte, e Camba e Rinino mancano il gol del raddoppio.
L'unico match senza gol si gioca a Cagliari con la Ferrini che cerca a più riprese di bucare la difesa del Li Punti rinforzata dal ritorno di Salas. La squadra di Pinna va subito a caccia del secondo successo interno. ci prova Caddeo su punizione due volte, poi Carboni con un tiro dal limite manda alto, ancora Caddeo impegna Pittalis con una staffilata. Il bomber ex Ghilarza può rompere gli equilibri prima del riposo con il rigore procurato da Piroddi ma mandato fuori. Ad inizio ripresa i sassaresi restano in dieci per l'espulsione di Fusco, i padroni di casa accentuano la pressione ma non sono fortunati con il diagonale di Piroddi e il tiro di Lecca che sfiora l'incrocio dei pali. Infine Caddeo, su invito di Scioni, vede il suo tiro deviato in angolo, il match si chiude col gol annullato a Montisci e il salvataggio di Silvetti su Lecca andando a premiare la strenua difesa della squadra di Salis.