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Il Muravera mette piede in serie D, il presidente Aresu: «Sull'iscrizione e l'utilizzo del nostro campo non ci sono problemi»
«Questi passi fondamentali, poi tecnico e squadra»

Il Muravera mette piede in serie D, il presidente Aresu: «Sull'iscrizione e l'utilizzo del nostro campo non ci sono problemi»

Passo dopo passo il Muravera mette piede in serie D. Dopo la promozione ottenuta sul campo lo scorso 19 aprile con la vittoria per 2-0 sul campo del Ghilarza, il club sarrabese ha festeggiato lo storico traguardo ma, subito dopo, si è messo all'opera per tutti gli adempimenti relativi all'ammissione al prossimo campionato di quarta serie. Perciò, la scelta del tecnico (si va verso la conferma del mister-promozione Stefano Senigagliesi) e la costruzione della squadra sono diventati step successivi al soddisfacimento dei requisiti richiesti dalla Lega Nazionale Dilettanti, principalmente in tema di formalizzazione dell'iscrizione e di utilizzo dell'impianto di gioco a norma per la nuova categoria.

 

Il presidente Giampaolo Aresu e il campo del MuraveraPer l'iscrizione al campionato di Lnd ci vogliono 50mila euro, di cui 19mila da versare a mezzo assegno circolare non trasferibile o tramite bonifico bancario e 31mila sotto forma di fidejussione bancaria. Su questi due punti il presidente Giampaolo Aresu rassicura tutti i tifosi gialloblù: «Alla banca sono state fornite le garanzie necessarie per ottenere la fidejussione mentre per la parte dell'iscrizione da versare in contanti abbiamo individuato 200 soci-sostenitori che con un versamento minimo di 100 euro ciascuno porterà alla costituzione della cifra richiesta dalla Lega. Tutti i muraveresi hanno capito che la serie D è un lusso per il paese e si sono proposti in molti per versare la quota. Questi due passi erano le fondamenta per capire subito se il Muravera fosse in grado o meno di iscriversi perché poi, stabilito il budget, bisogna rispettarlo sapendo anche che i primi contributi regionali arriveranno non prima della metà del campionato».

 

Il Muravera deve disporre di un campo di gioco omologato e dotato di tutti i requisiti previsti dal Regolamento della L.N.D. (art. 31), nonché dal Regolamento Impianti Sportivi del Dipartimento Interregionale. Innanzitutto la competenza dell’omologazione dei campi in erba artificiale è demandata esclusivamente alla “Commissione Impianti Sportivi in Erba Artificiale della L.N.D.”. Giovedì c'è stata la visita del geometra Gianfranco Barba, incaricato dalla Lnd, che ha potuto verificare la piena rispondenza del campo comunale ai parametri richiesti. I campi devono essere rispondenti alle norme di sicurezza stabilite dalla legge e ottenere il visto rilasciato dalla Commissione Comunale e/o Provinciale di vigilanza. L'omologazione dell'impianto di Muravera c'è, l'agibilità arriverà più avanti dopo aver ultimato alcuni lavori che riguardano le apposite uscite di sicurezza dagli spalti verso il campo (già individuate e in un caso già esistente). Alle società che arrivano dall'Eccellenza, può essere concessa una deroga per il tempo strettamente necessario all’ultimazione dei lavori, in ogni caso alla Lega Nazionale Dilettanti interessa il parere positivo della Commissione di Vigilanza e comunque è facoltà del sindaco autorizzare lo svolgimento delle gare sul campo di proprietà del Comune. È richiesta invece una nuova tribuna per gli ospiti, di almeno 100 posti e con bagni separati, in questo caso lo spazio c'è dietro la porta di fronte agli spogliatoi. Sulle misure del campo, le dimensioni devono essere non inferiori a mt. 105 x 65, in casi eccezionali possono essere ridotte fino a 100 mt. per la lunghezza e fino a 60 mt. per la larghezza. Il comunale di Muravera misura 102 x 60 ed è perciò a norma. Gli spogliatoi devono trovarsi all'interno del recinto di gioco e separati per ciascuna delle due squadre e per l'arbitro; devono essere, in ogni caso, decorosi, convenientemente attrezzati ed adeguatamente protetti. In questo caso sarà necessaria costituire una sala medica di primo intervento e allargare di qualche metro lo spogliatoio degli ospiti, cioè interventi di facile operatività. II recinto del campo deve essere obbligatoriamente protetto da una rete metallica di altezza non inferiore a mt. 2,20 o da altro sistema idoneo. Nel lato delle panchine c'è una parete in cemento di altezza superiore a quella minima richiesta. Tra le linee perimetrali del campo ed il pubblico, od ostacolo fisso (muri, pali, reti, fossati, alberi, ecc.) deve risultare una distanza minima di mt. 1,50. Il problema nasce nel muro di fronte alla tribuna ma su una parte solo che è risolvibile con l'utilizzo dei materassi anti-urto. «Il Muravera al 100% farà la serie D sul proprio campo - tiene a precisare il presidente Aresu - la visita del geometra della Lnd è stata positiva, i lavori negli spogliatoi inizeranno subito grazie all'intervento di dirigenti-muratori. Il comune, domani stesso, con una delibera di giunta farà il bando per assegnare i lavori relativi alle uscite di sicurezza e alla tribuna ospiti che sarà in tubi innocenti. Posso assicurare che i nostri tifosi si godranno le gare interne sul campo comunale». Che ha una capienza di 900 posti per l'intera lunghezza della tribuna e che toccherà quota 1000 una volta costruita anche la porzione per i tifosi ospiti.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna