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Eccellenza
Il tecnico Piras: «Ora un difensore»

Il Muravera rinforza l'attacco, preso Billo Aramu

A soli quattro punti dalla vetta ma con l'obiettivo play-off da raggiungere, ora più che mai. La matricola Muravera continua a sognare e a far sognare. Campionato fin qui strepitoso: al giro di boa già conquistati 36 punti in 17 partite. Solo la corazzata Porto Torres, a quota 40, ha fatto meglio dei gialloblù di Marco Piras. Ben 11 le vittorie, di cui 4 fuori casa: memorabile il 4-0 sul campo della capolista guidata da Affuso, l'ultimo successo a Ittiri (4-3) domenica scorsa. Solo tre i ko. Il primo (1-0) alla 4ª giornata con l'allora Tortolì dei miracoli primatista a punteggio pieno; il secondo (2-1) a San Teodoro alla 11ª contro i viola di Tatti che in casa avevano battuto tutti, compreso il Porto Torres che solo a tavolino ottenne i tre punti; il terzo (2-0) alla 14ª nel derby col Castiadas. Squadra dal gol facile, attacco-super con 34 reti, secondo solo alla capolista (44), che poggia sul trio delle meraviglie Oliveira (10 gol), Piludu (9) e Porceddu (5), e una difesa ermetica, ha subìto meno di un gol a partita (16) ed è la terza del torneo dopo Fertilia (12) e Torres (15).

Tutto bene, allora in vista della prima di ritorno? Non proprio, infortuni, squalifche  e il mercato di dicembre stanno cambiando il volto del Muravera che scenderà domani in campo a Carbonia. Dietro la coperta si è accorciata. Sul campo dei minerari è emergenza: assenti per squalifica l'esterno mancino Cadeddu e il portiere Cinus (Muravera) e la partenza del centrale Luca Pilo (che ora gioca nel Pula in Promozione) non è stata ancora colmata. Mister Piras è alla ricerca di un difensore esperto e forte di testa. I gialloblù hanno sondato il mercato e contattato diversi elementi, da Gianluca Festa (che ha deciso di non rimettere gli scarpini), agli argentini Portanova (resta a Porto Corallo), Mendez (Carbonia) e Grana (ex Porto Corallo). Zaccheddu ha chiesto troppo e si accaserà al Tortolì, scartato l'ex Sanluri Bisio (ha firmato per la Torres), ma il presidente Carrus prepara il colpo. Sfuggito per un niente il gaucho Lorenzo Bernè (va al Taurisano) si stringe per Nino Angelico, classe 1981, scuola Bari, svincolatosi dal Francavilla. Si vedrà.

Per ora il tecnico Piras ha avuto ciò che chiedeva. A centrocampo, l'addio di Mirko Dentoni (anche al Pula) è stato indolore: Antonio Ferraro, ex Nuorese e Villacidrese, ha già dimostrato le sue doti tecniche. In attacco, dopo l'infortunio al bomber Paolo Piludu (frattura dello zigomo, fuori un mese) ha firmato due giorni fa Billo Aramu, classe 1985, svincolatosi dal Sant'Elia. L'ex Primavera del Cagliari (in rossoblù giocava con Aresti, Peana, Nicola Lai Pani e Cocco), ha subito ben impressionato nei primi allenamenti. «È motivato, è forte tecnicamente e si è subito integrato col gruppo. Ci darà una grossa mano», assicura mister Piras. L'ex tecnico del Barisardo è soddisfatto del campionato finora giocato dai suoi ragazzi ma vola basso, sa che le insedie sono dietro l'angolo: «A Carbonia sarà dura, loro vorranno vincere per non lasciarsi scappare il treno dei play-off». L'emergenza non lo preoccupa, Piras non guarda alle assenze: «Gli undici che andranno in campo mi daranno le giuste garanzie, certo spero sempre che arrivi un difensore, altrimenti cercheremo nuove soluzioni come abbiamo sempre fatto». Il Portotorres è lì, a 4 punti, ma quello è un falso obiettivo. «Sarei contento di chiudere la stagione al quinto posto e fare i play-off», chiude Marco Piras.

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2009/2010
Tags:
Sardegna
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