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Francesco Loi, allenatore, Muravera
«Il Latina sarà motivatissimo ma non so se giocheremo»

Il Muravera si scopre cinico, Loi: «Una cosa rara per noi. Con l'Afragolese ho visto carattere, mentalità e gol di gran fattura»

Il Muravera torna alla vittoria e lo fa in modo rotondo (4-0) e capitalizzando al massimo le occasioni create contro una buona Afragolese che ha trovato nel portiere Vandelli una saracinesca inviolabile mentre nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo i gialloblù sono andati a segno due volte con Geroni e una con Angheleddu. 

Il tecnico Francesco Loi ammette: «Vinci 4-0 e il migliore in campo è il portiere della tua squadre la dice lunga. Il possesso era loro però abbiamo concretizzato tutto, una cosa rara per noi. Siamo stati molto bravi sulle palle inattive, bravo a chi ha realizzato il gol e chi le ha battute, tra questi Demartis è un valore aggiunto come lo stesso Masia. Abbiamo fatto una partita cinica, non bellissima ma di gran carattere, esperienza, mentalità e compattezza di squadra, ma anche di qualità perché i gol sono stati di gran fattura. Siamo arrivati alla gara con 14 assenze e si è aggiunta quella di Geroni a partita in corso. Avevamo tante novità in campo e i giocatori hanno risposto presente. La squadra è stata sul pezzo per 90'. Grande merito ai ragazzi che hanno dato una risposta importante. Le responsabilità delle sconfitte partono da chi guida il gruppo, cioè l'allenatore, i meriti delle vittorie - soprattutto quando le fai con tante assenze - sono dei ragazzi». Il Muravera sale a quota 37: «Si avvicina l'obiettivo principale, la media salvezza si è alzata ed è arrivata ad almeno a 44. Noi siamo a 37 punti in serie D, in tre anni abbiamo scritto la storia a Muravera, quella rimarrà scalfita sulla pietra. Questo è un campionato durissimo, un paese di 4mila abitanti come Muravera se la gioca, quando va bene, con uno di 150mila, contro club con tradizione e storia da vendere e piazze che hanno fatto la serie B. Noi ci ritagliamo il nostro piccolo spazio con tanto orgoglio e tante difficoltà, che sono quelle che fa emergere il campo».

Domenica resta in dubbio la sfida contro il Latina che ha appena riaffidato la panchina a Scudieri: «L'ho sempre ritenuto una persona dai sanissimi principi, un amico e un grande allenatore, in questo campionato il suo Latina ha espresso un gran gioco. Lui vive il calcio con grande passione e star lontano dal campo è stato un gran dolore. Mi fa piacere che abbia ritrovato il sorriso. Per noi sarà difficilissimo, troveremo una squadra stracarica e motivatissima dal ritorno dell'allenatore che anche la squadra voleva. Non so come ci andremo e con quanti giocatori. Col Savoia abbiamo scelto di giocare e potevamo non farlo, adesso faremo una riunione tecnica con la società e, alla luce dei tamponi positivi fatti dai ragazzi e che sono più di sei, si valuterà se si può fare la trasferta di Latina o meno». 

  

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2020/2021
Tags:
26ª giornata