Playoff deciso da Arcamone, Zani para un rigore
Il Porto Corallo stronca il sogno del Taloro e raggiunge in finale il Fertilia
Il Porto Corallo continua la rincorsa alla serie D e per il Taloro è la fine di un bellissimo sogno. La semifinale playoff premia con merito i sarrabesi che vincono di misura grazie alla zampata del redivivo Arcamone al 17' della ripresa dopo aver fallito l'ennesimo rigore stagionale, il quarto, questa volta con Di Prisco (parato da Zani) nell'ultima azione del primo tempo. Sarà dunque la squadra di Virgilio Perra ad affrontare il Fertilia nella finale di Sa Rodia di domenica prossima che decreterà la rappresentante della Sardegna agli spareggi nazionali per trovare un posto in serie D. I gavoesi ce l'hanno messa tutta, sfiorando nel finale il gol dell'1-1 che avrebbe portato la sfida sino al 120' anche se poi il pareggio avrebbe comunque consegnato il pass ai corallini per la miglior posizione in classifica la termine della stagione regolare. Encomiabili i tanti tifosi gavoesi che hanno invaso Villaputzu nella speranza di spingere Mele e compagni verso l'impresa, al triplice fischio hanno tributato un lungo applauso ai ragazzi di Ivan Cirinà per una stagione che è entrata, di fatto, nella storia del club barbaricino. Il Porto Corallo resta invece in gioco per un obiettivo sfumato durante il campionato, vinto poi dalla Nuorese, e nella Coppa Italia conquistata dal Campobasso che ha eliminato proprio i gialloneri nei quarti di finali.
Formazioni. Virgilio Perra non può disporre degli squalificati Massessi e Giunta, e dell'infortunato Sigismondo ma ritrova in piena efficienza elementi importanti come Vignati e Arcamone. La difesa perciò è quella titolare con Manis in porta, Capelli e Chiarelli esterni, Vignati e Del Nero centrali, in mezzo al campo con Di Prisco c'è Corongiu, in fascia Porru e Taraschi, in attacco Atzori a supporto di Arcamone. Ivan Cirinà presenta il suo undici standard con Zani tra i pali, i baby Satta e Frau terzini, al centro i collaudati Mattiello e Silvetti, a centrocampo Mura e il tuttofare Mele con Riccardo Sanna e Cherchi esterni, in avanti ci sono Piras e Fadda coi loro 18 anni di differenza.
Primo tempo. Il vento di maestrale è l'unico invitato non gradito in un match che si presenta aperto ed equilibrato perché si affrontano le prime due difese della stagione regolare e i secondi migliori attacchi. La gara promette tantissimo perché già al 1' il Taloro potrebbe passare: mischia in area giallonera, Sanna va giù e Piras calcia a botta sicura ma la palla, smorzata, finisce tra i guantoni sicuri di Manis. Altra ghiotta occasione per i rossoblù potrebbe essere quelle del 4' quando Fadda sfodera il suo sinistro sulla punizione dai venti metri ma la barriera dei sarrabesi fa muro sul tentativo a giro di Supermario. I corallini capiscono allora che la miglior difesa è l'attacco e alzano il baricentro, Arcamone all'11' ci prova girando di testa un pallone proveniente dal corner calciato da Atzori, sfera alta sulla traversa. Gara spigolosa, con Vignati e Del Nero a primeggiare sulle palle a due metri da terra nei confronti dei corazzieri Fadda e Mele, mentre Silvetti ingaggia subito un duello fisico con il "sornione" Arcamone. In evidenza si mettono perciò Piras e Atzori che col loro movimento e fantasia provano a far saltare schemi e chiusure. Si cercano sbocchi anche in fascia dove l'estro e la corsa non manca con Sanna e Cherchi da una parte e Taraschi e Porru dall'altra. Al 22' Arcamone penetra bene in area ma non trova lo spazio né per la battuta a rete né tantomeno per un tocco all'indietro. Ben più importante la chance che si costruisce il Taloro al 25' quando Vignati salta su Mele in un duello aereo e l'arbitro Collu fischia la punizione, che ci può stare ma non se accampagnata pure dal cartellino giallo al capitano sarrabese. Sulla battuta dai trenta metri si presenta Mattiello, bolide di destro a pelo d'erba indirizzato all'angolino che Manis devia in tuffo alla sua destra, poi Corongiu completa l'opera spazzando l'area di rigore. Taraschi viene cercato con lunghi cambi di campo, l'ex Casale ripaga i compagni con qualche interessante cross dalla sinistra ma lì dietro i gavoesi fanno sempre buona guardia. L'ex giallonero Mura prova a mettersi in evidenza al 28', il suo collo destro da fuori area è bello per coordinazione ma non per mira, con la palla che non centra lo specchio di porta, Manis controlla e pensa: "Ritenta, sarai più fortunato". Collu vuol tenere in pugno la gara e continua l'estrazione del cartellino che, nei primi 30', va sempre sulla ruota di Villaputzu: dopo Vignati, tocca ad Arcamone e Di Prisco. Il gioco è in mano del Porto Corallo, Perra inverte gli esterni così Taraschi passa a destra e Porru a sinistra. La mossa funziona anche grazie al ciondolare da una parte all'altra di Atzori che, se è vero che non mostra grandissimo ritmo, sa però come accarezzare la palla. Al 35' Taraschi, da destra, vede il taglio di Atzori, penetrazione perfetta in area rossoblù del numero 10 e palla in mezzo per Arcamone, chiuso bene in angolo da Mele e Satta, per il non corretto movimento della punta argentina. Zani ringrazia i due compagni. Il Taloro non sta mica a guardare anche se mancano le accelerazioni di Cherchi a sinistra sempre ben controllato dall'attento Capelli: al 38', solo la perfetta lettura della traiettoria della palla da parte di Vignati, in anticipo su Mele, evita che il capitano barbaricino possa fare secco Manis da due passi, l'azione continua con Sanna che recupera palla al limite, entra in area ma il suo cross produce solo una mischia risolta ancora da Vignati. Due minuti dopo, la lunga battuta di Mattiello dalla trequarti difensiva trova impreparato Del Nero che, disturbato dal vento, si fa scavalcare dalla palla, ma anche Fadda è ingannato dal rimbalzo e non è pronto per la battuta a rete. Sul ribaltamento di fronte Taraschi prova a sorprendere Frau nel taglio al centro con Silvetti e Mattiello non troppo coordinati nello scalare a copertura, ma il numero 6 rossoblù riesce comunque a rimediare. L'emozione più grossa in chiusura di tempo. Al 44' Arcamone penetra da sinistra e costringe al fallo l'ingenuo Satta, per l'arbitro Collu non ci sono dubbi: calcio di rigore e ammonizione al difensore barbaricino. Sul dischetto si presenta Di Prisco, sinistro incrociato, angolato sì ma non troppo perché Superpippo Zani ingoia la nocciolina, fa spuntare il mantello tanto caro a Walt Disney e para mandando il mediano veneziano ad ingrossare la lista di coloro che non digeriscono il tiro dagli 11 metri in casa giallonera dopo Gigli, Arcamone e Del Nero. Si va al riposo sullo 0-0 col pubblico di casa a domandarsi se anche questo errore, che in campionato sono costati 6 punti e il primo posto, possa essere ancora decisivo in negativo.
Secondo tempo. La ripresa inizia con un'altra beffa per il Porto Corallo, il vento gira totalmente e si mette ancora contro i padroni di casa. Che però non disdegnano nel fare la gara, al 5' Atzori prova a pescare Arcamone in area ma l'argentino va a terra dopo un contatto con Silvetti, il difensore sassarese fa così scontare immediatamente all'avversario la gomitata sul duello aereo di dieci secondi prima. Piras è giovane e bravo ma Vignati e Del Nero sono troppo esperti per farsi cogliere impreparati. Lascia perplessi i tifosi di casa il gol annullato ad Atzori al 9' quando lo scatto dell'ex Sant'Elia pareva esser stato fatto non da posizione irregolare. Restano basiti i supporters rossoblù quando viene fischiato il fuorigioco a Mele sul fallo laterale battuto da Cherchi. Un errore a testa per i bravi assistenti dell'arbitro Collu, William Sunda e Michele Pisano, entrambi di Cagliari. Madornale invece l'errore al 16' di Corongiu che, servito da Arcamone, entra in area ma non angola il tiro permettendo a Zani di salvare il Taloro col secondo strepitoso intervento. Non sbaglia 1' dopo Arcamone in scivolata sul perfetto cross da sinistra di Taraschi, il bomber ex Turris tocca la palla e inganna il portiere bergamasco, poi va a raccogliere gli applausi sotto la porzione di tribuna occupata dai tifosi sarrabesi, a centrocampo invece si scatena un parapiglia per una frase infelice di Chiarelli e l'arbitro Collu riporta l'ordine ammonendo il difensore giallonero. Il Taloro fa il pieno di rabbia e reagisce da grande squadra, AppleWebKit/537.36 (KHTML, likeuna insidiosa palla, Vignati anticipa di testa Mele, sulla respinta si avventa Piras che controlla e scaglia un destro violento di collo destro, Manis ricorda a tutti che è un portiere di categoria superiore e respinge coi pugni in tuffo. La replica del Porto Corallo è su schema d'angolo al 22', Porru va incontro a Taraschi, la palla finisce su Atzori che calcia in corsa di prima intenzione, colpendo l'esterno della rete e dando l'illusione del gol. La gara diventa ancora più bella perché nel Taloro inizia ad accendersi Cherchi mentre il Porto Corallo trova più spazi nella metà campo avversaria. Cirinà smuove qualcosa con un doppio cambio: Zani esce per Sotgiu e poi Sanna per Corona, così entra un mediano "anziano" e Mele passa in attacco con Piras spostato in fascia. Al 29' Cherchi trova lo spazio per la battuta a rete, la palla non inquadra lo specchio di porta. La risposta dei corallini al 31', cross di Atzori da destra, destro al volo di Arcamone deviato da Mattiello. Dall'angolo il cross di Atzori è allungato da Arcamone, palla a Vignati che stoppa ma non trova il tempo per la battuta a rete, l'azione sfuma. Le occasioni fioccano. Al 34' Cherchi inventa un passaggio filtrante per Piras, scattato in fuorigioco, il tiro a tu per tu con Manis dell'attaccante classe 1994 è respinto dal portiere ex Olbia che non vuole farsi segnare nemmeno se il guardalinee lo assiste con la bandierina sollevata. Mister Perra vuole chiudere il match e tenta la carta Avanzini al posto dell'inesauribile Taraschi. Al 35' Porru si guadagna una punizione sulla trequarti sinistra, batte Atzori tagliato sul primo palo, salva Mura su Vignati con un bell'intervento in scivolata. Il raddoppio sembra cosa fatta al 39', Arcamone subisce una "stecca" di Silvetti ma riesce a far filtrare la palla per Atzori che corre via verso Sotgiu, entra in area, ragiona troppo sul da farsi e favorisce il ritorno di Mattiello che in contrasto, al limite dell'irregolarità, manda in angolo. Collu non dimentica e ammonisce Silvetti per il precedente fallo. Sugli sviluppi dell'angolo, libera Mura, la palla torna su Vignati rimasto al limite dell'area, il capitano giallonero vince il duello con Satta e serve in mezzo per il solissimo Atzori che, annebbiato dalla fatica per una gara dispendiosa, stoppa la palla anziché calciare subito e così permette a Frau di salvare. Il fantasista isilese poi lascia il campo per Nuvoli. Il mancato colpo del ko incoraggia il Taloro che inizia il forcing finale. Al 45' Fadda non impatta di testa a due metri da Manis, clamorosa l'occasione fallita dall'ex Porto Torres al 48' con l'inzuccata che fa la barba al palo alla destra di Manis comunque proteso in tuffo. Nel lungo recupero c'è spazio per gli ingressi di Sedilesu e Volpe, più un'altra mischia in area giallonera con Frau che non inquadra la porta di testa. È l'ultima emozione di una gara vinta con merito dal Porto Corallo che ha avuto il torto di non chiudere il match, al Taloro non riesce il colpaccio di allungare la sfida che poi avrebbe voluto chiudere contando su una maggiore freschezza atletica. In finale passano i sarrabesi obbligati, per regolamento, a battere il Fertilia se vogliono poi varcare il Tirreno e sfidare nella semifinale dei playoff nazionali la rappresentante dell'Umbria il cui campionato terminerà domenica prossima.
PORTO CORALLO: Manis, Capelli, Chiarelli, Di Prisco, Vignati, Del Nero, Porru, Corongiu, Arcamone (48' st Volpe), Atzori (44' st Nuvoli), Taraschi (34' st Avanzini). A disp. G.L. Sanna, Floris, Agus, De Pau. All. Virgilio Perra
TALORO GAVOI: Zani (25' st Sotgiu), Satta, Frau, Mattiello, Silvetti, R. Sanna (26' st Corona), Cherchi, Mura, Piras (47' st Sedilesu), Fadda, Mele. A disp. Bollas, Massidda, Paniziutti, Gusai. All. Ivan Cirinà
ARBITRO: Giuseppe Collu di Cagliari. Assistenti Michele Pisano e William Sunda entrambi di Cagliari
RETI: 17’ st Arcamone
NOTE: Ammoniti: Vignati, Arcamone, Di Prisco, Satta, Mura, Chiarelli, Piras, Silvetti, Atzori. Angoli: 6-2. Recupero: 0' + 7'. Spettatori: 1000 circa.