Sfida play-off tra Quartu 2000 e Lanusei
Il Pula col vento in "Coppa" deve battere il La Palma per tenere a bada il Porto Corallo
Si entra nella fase cruciale della stagione e nessun verdetto è ancora stato scritto. Il Pula, fresco vincitore della Coppa Italia di Promozione, affronta in trasferta il La Palma Cagliari, mentre la più diretta inseguitrice, ovvero il Porto Corallo, attende il Capoterra. A Quartu è in programma la sfida play-off tra il 2000 e il Lanusei. Le altre ogliastrine, Cardedu e Bari Sardo, incontrano rispettivamente Arbus e Villasimius. Monreale e Carloforte cercano punti salvezza tra le mura amiche con Serramanna e Siliqua. Ostacolo Asseminese per la Gemini Pirri.
La Palma Cagliari-Pula – Che grande sfida al “Cras”! A tre giorni dalla conquista della Coppa Italia di Promozione (la finale giocata ad Abbasanta contro il Latte Dolce è terminata 1-0), la squadra di Giampaolo Zaccheddu si rituffa nel clima campionato, affrontando una squadra ostica che in questa stagione ha perso in casa solo due partite, (l’ultima l’8 dicembre con il Siliqua 0-3). I biancorossi, che saranno privi del metronomo Pierluigi Pilleri (squalificato per un turno), comandano la classifica con 64 punti, quattro in più del Porto Corallo. Dal momento che il big-match con i gialloneri di Marco Cossu è in programma domenica prossima, la partita contro i cagliaritani potrebbe rappresentare una chiave di fondamentale importanza per un immediato approdo in Eccellenza. Snocciolando le varie combinazioni, conveniamo al fatto che se domani il Pula dovesse vincere e il Porto Corallo perdere, Falco & Co. avrebbero la chiara occasione di festeggiare sul loro campo il salto di categoria. Più realisticamente, invece, la partita di domani riveste una certa importanza per continuare la marcia in vetta e non permettere ai sarrabesi di farsi sempre più sotto. Altro fatto curioso dell’incontro, sarà la sfida tra Bebo Antinori, tecnico del La Palma e suo fratello Michele, portiere della capolista. All’andata il risultato fu nettamente favorevole ai biancorossi, che surclassarono i biancoazzurri con un netto 4-0. Il campionato dei cagliaritani è praticamente concluso, perlomeno dal punto di vista degli obiettivi, visto l’ottimo sesto posto con 37 punti, ma Farci & Co. saranno arbitri della promozione, considerato che, oltre al Pula, affronteranno il Porto Corallo a tre giornate dalla fine.
Porto Corallo-Capoterra – Sulla carta non c’è storia ed inoltre, classifica alla mano, Viani & Co. godono di un turno più abbordabile rispetto al Pula. L’inseguimento verso i biancorossi continua e nel clan giallonero si augurano che dal campo “Cras” di Cagliari arrivino dolcissime novelle. Presentarsi allo scontro diretto con qualche punto in meno degli attuali quattro sarebbe fondamentale. Al di là, però, di quelli che sono gli auspici dei sarrabesi, domani si gioca una partita con un unico risultato a disposizione: la vittoria. La compagine allenata da Marco Cossu, viene dalle ottime performance nel trittico ogliastrino, avendo infilato tre vittorie realizzando ben dodici gol senza subirne alcuno. Le vespe del Sarrabus hanno disputato finora un eccellente girone di ritorno e comandano la speciale classifica con 25 punti (otto vittorie, un pareggio ed una sconfitta), uno in più dei rivali del Pula. Porto Corallo, quindi, sugli scudi anche per il record del portiere Mancini imbattuto da 686' (sette gare e mezzo). L’altra faccia della medaglia è Il Capoterra, in palese difficoltà di classifica. Il penultimo posto con 17 punti, non lascia presagire nulla di buono per questo finale. A conferma di un periodo altamente negativo, c’è un cammino disastroso nel girone di ritorno: in dieci incontri, appena tre punti, frutto della vittoria di misura sulla Gemini. Confortante potrebbe essere il calendario, che negli ultimi quattro turni prevede scontri con squadre piuttosto appagate (tra queste potrebbe esserci anche il Quartu 2000).
Quartu 2000-Lanusei – Senza dubbio il match-clou della giornata. È in palio un posto nei play-off promozione. Il 2000 parte da una posizione nettamente migliore, con ben 8 punti di vantaggio sugli ogliastrini. Ma dalle parole del tecnico biancorossoverde Fiorenzo Pilia, traspare tutta la voglia di provare a strappare un successo. Successo che comunque non darebbe a Salerno & Co. maggiori garanzie di rientrare in corsa play-off, dal momento che gli eventuali 5 punti sarebbero difficilissimi da recuperare in quattro partite. Ma nel calcio nulla è scontato, nulla è scritto nemmeno quando le situazioni sembrano aver preso una precisa direzione. All’andata s’imposero i quartesi con un calcio di rigore di Roberto Puddu (era il 5 dicembre), che nell’occasione mise a segno il suo primo gol in maglia biancoverde. Curiose le sfide tra il peggior attacco (Quartu 2000 con 33 gol) delle prime cinque in classifica, contro la quinta miglior difesa del campionato (Lanusei 29 reti subite) e tra la miglior difesa (Quartu con 15) e il quinti attacco (Lanusei con 37). Gara che regalerà senza dubbio uno spettacolo scintillante, soprattutto perché per il Lanusei si tratta della classica partita della vita.
Arbus-Cardedu – Vista la sorprendente vittoria della settimana scorsa del Carloforte sul La Palma, la quota salvezza si è leggermente alzata, motivo per cui l’Arbus è necessariamente costretto a far punti per evitare di essere risucchiato nella zona play-out. I 30 punti in classifica (in compagnia del Serramanna) non lasciano tranquilla la squadra di Zurru, reduce dal k.o. di Lanusei (dove conduce 1-0 per lunghi tratti) e ora cerca il riscatto con un’altra ogliastrina, il Cardedu di Francesco Loi. I granata dovranno fare a meno del portiere titolare Stefano Mereu, espulso proprio nel corso dell’ultima gara per fallo da ultimo uomo che è costato il rigore, poi messo a segno da Emilio Di Fiore per l’1-1. Il Cardedu affronta la trasferta senza diversi uomini importanti, tutti bloccati da acciacchi fisici. Il tecnico Loi, che dovrà ricorrere a diversi elementi delle giovanili, punta al tredicesimo successo stagionale che, oltre a consolidare la quinta posizione, darebbe sempre più lustro ad un campionato sempre vissuto a ridosso delle grandi. Altro obiettivo, potrebbe essere quello di incrementare il già sostanzioso bottino di reti (49) segnate nell’arco del torneo. L’alto numero di gol del Cardedu, dimostrano più che mai la vocazione offensiva del suo allenatore, non restio ai moduli più intriganti e considerati, dai più, rischiosi (vedasi il 4-2-4 con cui ha affrontato il Pula).
Asseminese-Gemini Pirri – L’Asseminese vuole continuare a scalare la classifica e per questo chiede strada alla Gemini Pirri. Qualcosa non torna poiché, classifica alla mano, dovrebbe essere l’esatto contrario. Eppure, i red devils da qualche settimana sembrano non conoscere ostacoli. Infatti, nelle ultime cinque giornate, la squadra di Andrea Sanna ha vinto ben quattro volte, pareggiando solo con il Siliqua. Flumini & Co. stanno disputando un fantastico girone di ritorno e, per il valore dell’organico, viene da chiedersi se l’attuale posizione di classifica sia la più consona. Gli attuali 35 punti valgono il settimo posto, ma i ragazzi del presidente Serventi non hanno alcuna intenzione di tirare i remi in barca. Chi sta peggio è senza alcun dubbio la Gemini Pirri, terzultima con 20 punti e salvezza che eventualmente passerebbe solo tramite gli snervanti play-out. Nella giornata di ieri, inoltre, il tecnico Gianfranco Pau ha rassegnato le dimissioni ai vertici societari, i quali hanno prontamente affidato la panchina al tecnico della Juniores Massimo Mazzone, 42 anni ex attaccante del Pula. Potremmo dire, piove sul bagnato in casa Pirri. Il nuovo tecnico dovrà immediatamente riscattare un periodo nerissimo, costellato da cinque sconfitte nelle ultime sei gare e soprattutto svegliare dal profondo sonno un reparto offensivo che nel girone di ritorno ha messo a segno solamente 3 gol. Stuzzicante incrocio tra l’allenatore dell’Asseminese Sanna e la Gemini, squadra da lui allenata nella passata stagione e portata in salvo proprio nei play out.
Villasimius-Bari Sardo – “Finché la matematica non ci condanna, noi non ci arrendiamo”. Questo è l’ormai famosissimo ritornello a cui ci hanno abituato gli addetti ai lavori nei finali di stagione, quando chiaramente le cose stanno andando male o le sentenze sono scritte, o quasi. L’evidenza talvolta inganna anche gli esperti, verrebbe da dire. Certo, la matematica ancora non condanna il Villasimius, ma credere ad una salvezza nelle condizioni attuali, ci sembra piuttosto difficile. Un girone d’andata più che disastroso (solo 6 punti conquistati), un girone di ritorno altrettanto deludente, con l’unica fiammata di tre vittorie consecutive (fatto particolarmente strano). Insomma, un intero campionato vissuto a guardare tutti dal basso verso l’alto. Non lascia scampo nemmeno il calendario, dal momento che i gialloblù dovranno affrontare Pula e Porto Corallo. L’avversario di turno è il Bari Sardo di Marco Orrù, che ha da tempo archiviato il discorso salvezza e gioca solo per divertirsi. Ma giocare per divertirsi, non significa certo essere arrendevoli di fronte all’avversario, come forse è accaduto domenica scorsa nella sfida al Porto Corallo, persa 6-0 sul proprio campo. Mettiamoci le differenze tecniche tra le due compagini, ma un divario simile ci sembra francamente esagerato. I biancoazzurri saranno chiamati alla riscossa e ad un’inversione di tendenza, viste le sette sconfitte nelle ultime otto gare.
Carloforte-Siliqua – Seconda partita interna consecutiva per i tabarchini che, grazie al 3-0 inflitto domenica scorsa al La Palma, hanno compiuto un passo importante verso una migliore posizione nella griglia dei play-out. La salvezza diretta dista 7 punti e non è vietato sognare: Arbus e Serramanna sono avvisati. Il Siliqua sbarca sull’Isola di San Pietro con una salvezza già certa (mancano pochissimi punti all’appello), ma cercherà in ogni modo di onorare il campionato. La sfida dell’andata si concluse 1-0 a favore del Siliqua, con gol di Mattia Pilloni.
Monreale-Serramanna – Idem come sopra. La Monreale lotta per non retrocedere e attualmente occupa il quartultimo posto che significa play-out. Il Serramanna, dal canto suo, vuole difendere con i denti l’undicesima posizione, che garantisce la salvezza diretta. La squadra di Mariano Ruggiero, si presenta a San Gavino forte di un ruolino di marcia di tutto rispetto lontano dal “Fausto Coppi”, avendo conquistato finora cinque vittorie, quattro pareggi e tre sole sconfitte. Inoltre, Monni & Co. vogliono ribaltare il pesante passivo subito all’andata, quando i sangavinesi s’imposero per 2-0.
Roberto Secci