Derby al Cardedu, il Lanuesi vede spiragli playoff
Il Pula risorge, il Porto Corallo resta in scia, la Monreale ferma il Quartu 2000
Dopo tre turni senza vittorie, risorge il Pula che vincendo a Pirri mantiene 4 punti di vantaggio sul Porto Corallo, vittorioso a Serramanna. Incidente di percorso per il Quartu 2000, sconfitto a Monastir dalla Monreale. In Ogliastra, il Lanusei stende il Capoterra e spera ancora nei play-off, mentre il Cardedu fa suo il derby con il Bari Sardo. Il La Palma cade dopo sette risultati utili consecutivi sul campo dell’Asseminese. Sotto i colpi di Arbus e Siliqua, crollano Carloforte e Villasimius.
Gemini Pirri-Pula – Il Pula ringrazia Pierluigi Pilleri, match-winner della partita del “Terramaini” di Pirri. Grazie al gol del forte centrocampista, la capolista ritrova il successo dopo tre pareggi consecutivi, che ne avevano rallentato la corsa verso l’Eccellenza. La banda Zaccheddu non cade nella trappola pirrese e conserva 4 lunghezze sul Porto Corallo. La situazione in vetta è ancora piuttosto incerta e un quadro più delineato potrà essere stilato subito dopo il trittico di gare con le ogliastrine, che i biancorossi affronteranno da domenica ricevendo il Lanusei. Quella di domenica è stata la sedicesima vittoria stagionale di Falco & Co., la terza del girone di ritorno. Per i biancorossi una prestazione non trascendentale, ma ciò che contava erano esclusivamente i 3 punti. A secco Nunzio Falco, ma la sua leadership nella classifica marcatori non pare essere in discussione. L’altra faccia della medaglia è la delusione della Gemini, sconfitta per la dodicesima volta in campionato. In coda, la classifica resta inalterata, salvo l’allungo della Monreale, che ha lasciato a 17 punti Gemini e Capoterra. Il calendario non aiuta: domenica Lussu & Co. faranno visita al Porto Corallo.
Serramanna-Porto Corallo – Clima infuocato a Serramanna, dove il Porto Corallo coglie una vittoria d’oro per restare in scia alla capolista Pula. Successo di misura delle vespe del Sarrabus, grazie ad un gol dell’argentino Viani (giunto a quota 10 senza rigori). Partita maschia, con tre espulsi e sette ammoniti, condita dalle aspre polemiche nel finale del massimo dirigente biancoceleste Maccioni, il quale, stanco di subire (a suo dire) ingiustizie contro le grandi del campionato (come già accaduto, sempre secondo il presidente serramannese, domenica scorsa a Pula), ha addirittura minacciato il ritiro della propria squadra dalla competizione. La squadra di Ruggiero, con questa sconfitta vede interrompersi la serie positiva che durava da quattro gare, grazie alla quale ha comunque guadagnato una posizione di classifica tranquilla (25 punti). Il Porto Corallo vola all’inseguimento della battistrada, ora è vietato incappare in brusche frenate per non infrangere il sogno di un intero centro come Villaputzu che già assapora il buon gusto dei play-off.
Monreale-Quartu 2000 – Sul Viale Monastir si accende un rosso di troppo, che costa al Quartu 2000 una brusca frenata nella corsa all’Eccellenza. Un passaggio a vuoto inaspettato, contro una squadra che nelle ultime quattro giornate aveva guadagnato un solo punto. Floris & Co. perdono il secondo posto a favore del Porto Corallo e sentono nuovamente il fiato sul collo del Lanusei a – 6. Polemiche nel dopo gara da parte del tecnico biancoverde Marco Piras che, parlando dell'espulsione di Sanna e di un rigore prima concesso e poi tolto per un fuorigioco segnalato, teme per un torneo già segnato nella corsa alla vetta. Tant’è, il campo ha sentenziato il 2-1 della Monreale, che abbandona il penultimo posto e si porta a quota 20 (+ 3 sul terzultimo posto). Decide un gran gol di Roberto Mingoia (nella foto) che, proprio con Piras alla guida della Monreale, conquistò l'Eccellenza qualche anno fa. A Davide Murgia il compito di traghettare fuori dal discorso retrocessione un organico di tutto rispetto, capace di mettere sempre in difficoltà le grandi, ma di perdere clamorosamente contro le dirette concorrenti disputando partite piuttosto deludenti, come accaduto contro il Villasimius, capace di imporsi addirittura 4-1 al “Santa Lucia”.
Lanusei-Capoterra – Vittoria doveva essere e vittoria è stata: 2-0 senza possibili recriminazioni e sogno play-off ancora vivo. Una doppietta del redivivo Emilio Di Fiore, giunto al terzo gol stagionale, regala i 3 punti, fondamentali per continuare a sperare negli spareggi promozione. All’orizzonte c’è la trasferta in casa della capolista Pula, ma Salerno & Co. navigano a vista. Il terzo posto occupato dal Quartu 2000 è ora a 6 punti, distanza cospicua e non facile da recuperare, ma non per il protagonista del freddo pomeriggio del “Lixius” Di Fiore: «Sono felice per aver ritrovato la via della rete e per questo ringrazio il mister e i compagni che mi sono sempre stati vicini in tutto questo periodo in cui non girava bene. Per un attaccante – riflette l’ex attaccante del Muravera – fare gol è fondamentale, altrimenti significa deludere le attese. Ora che mi sono ritrovato, non voglio più fermarmi, magari contribuendo al raggiungimento dei play-off. Non sarà facile, ma noi ci crediamo, ora più che mai». Il Capoterra è giunto in Ogliastra privo di ben otto giocatori e poco poteva fare contro la squadra di Fiorenzo Pilia. La situazione di classifica resta pesante, con il penultimo posto a 17 punti e soprattutto in considerazione del periodo non proprio esaltante, con sei sconfitte nelle ultime otto giornate. Deprecabili i cori razzisti piovuti da alcuni ignobili spettatori all’indirizzo dei giocatori senegalesi Diallò e Diop. Gesto rozzo di alcuni ignoranti che fortunatamente non hanno nulla a che fare con la corretta tifoseria lanuseina.
Cardedu-Bari Sardo – L’ultimo derby del campionato in Ogliastra va al Cardedu. Nella sfida di un gremito “San Paolo”, la squadra di Francesco Loi batte 2-1 il Bari Sardo di Marco Orrù. Continua quindi la serie positiva dei biancorossi, giunta ormai al settimo risultato utile (quattro vittorie e tre pareggi), mentre per i bariesi è il quarto k.o. di fila. Al doppio vantaggio firmato Maurizio Patteri (vicecapocannoniere con 16 reti) e Cristian Lai, risponde Pier Paolo Piras. Per il Cardedu si tratta del secondo trionfo consecutivo nei derby del girone di ritorno (all’andata una sconfitta ed un pareggio), dopo il successo di due settimane fa al “Lixius” di Lanusei. In un clima surriscaldato dalle dichiarazioni dei due tecnici nel pre-partita e dai veleni conseguenti alla squalifica in extremis comminata sabato all’attaccante bariese Arialdo Angioni (ammonito contro il Lanusei, nonostante la diffida non è stato squalificato tramite il comunicato del giovedì a causa della mancata notifica sul referto da parte dell’arbitro Antagonista) in seguito al ricorso presentato dal Cardedu, le due squadre hanno dato vita ad uno spettacolo ricco di emozioni. La grande gioia nel clan biancorosso, è testimoniata dal centrocampista Simone Doneddu, cardedese doc: «Tenevamo tantissimo a questa vittoria. Qui a Cardedu il derby con il Bari Sardo mancava da 20 anni e averlo vinto ci rende particolarmente felici». Nonostante la doppia superiorità numerica per le espulsioni di Alberto Deiana e Francesco Doneddu, il Cardedu ha faticato non poco per avere la meglio su un Bari Sardo mai domo. «Sul 2-0 abbiamo subito il ritorno del Bari Sardo – continua Simone Doneddu – a cui va riconosciuto il grande merito di aver creduto fino in fondo di poter riacciuffare il pareggio». Delusione, misto rabbia nell’entourage biancoazzurro, con il direttore sportivo che contesta, seppur con la massima correttezza, la direzione arbitrale: «Meritavamo di più, il risultato è assolutamente bugiardo, ma giocare 14 contro 9 è francamente impossibile. L’arbitro ed i suoi assistenti hanno adottato un peso e due misure nelle loro decisioni. Dopo 15’ dal fischio d’inizio – fa notare Canu – Fois del Cardedu andava espulso per aver calciato volontariamente la palla addosso al nostro allenatore, ma nessuno della terna ha rilevato infrazioni tali da prendere provvedimenti. Ritengo – conclude il direttore sportivo bariese – sia stato un gesto antipatico, prima che antisportivo ed inoltre mi sarei aspettato che il loro tecnico sostituisse lo stesso Fois, ma ciò non è accaduto. Comunque, noi usciamo con l’onore delle armi».
Asseminese-La Palma Cagliari – Il La Palma non suona l’ottava, sconfitto sul campo dell’Asseminese per 1-0. Al gol iniziale di Diego Flumini, non ha replicato Manuel Littera, che si è fatto ipnotizzare dal dischetto dall’ottimo Serventi. Per i red devils è l’ennesimo risultato positivo al “Santa Lucia”, dove ormai non passa più nessuno. La squadra di Andrea Sanna si porta a 25 punti, allungando il passo rispetto alle inseguitrici, invischiate nella lotta per non retrocedere. Il La Palma si ferma e non approfitta della concomitante sconfitta del Bari Sardo per avvicinare il sesto posto, ma domenica prossima sul proprio campo, affronterà proprio gli ogliastrini.
Carloforte-Arbus – Un Arbus che non ti aspetti, sbanca in maniera netta l’Isola di San Pietro. Al “Giunco” la squadra di Zurru cala il poker con le reti di Uccheddu, Aresu e la doppietta del letale Alex Tomasi, a segno per la quindicesima volta in stagione (di Rivano il gol della bandiera del Carloforte). Vendicata, pertanto, la sconfitta a domicilio dell’andata (0-2) da parte dei tabarchini, apparsi arrendevoli di fronte ad un avversario in condizione. Gianluca Boi, giovane tecnico del Carloforte, incappa nella seconda sconfitta consecutiva dopo aver totalizzato 5 punti nelle prime tre gare della sua gestione. I 18 punti valgono ai rossoblù il quartultimo posto in classifica e domenica è in programma la trasferta in casa del Quartu 2000.
Siliqua-Villasimius – Dopo tre vittorie consecutive, s’interrompe a Siliqua la rincorsa verso la salvezza da parte del Villasimius, abbattuto 4-0 dagli azzurri di Titti Podda, che replicano con gli interessi alla sconfitta di un girone fa, quando un gol di Roberto Martini inflisse la terza sconfitta consecutiva. Meloni, Loddo e la doppietta di Alberti (nono gol stagionale) stendono la squadra di Piantadosi, che domenica attende a “Is Casas” il Serramanna, per una sfida da dentro o fuori.
Roberto Secci