Il ritorno a Sassari di Saba: «Il Latte Dolce è una grande squadra, darò una mano per la salvezza»

Ritorno a Sassari per Alfredo Saba che, questa volta, vestirà la maglia del Latte Dolce. Il centrocampista classe 1995, in uscita dal Muravera dopo l'arrivo di Demontis tra le fila dei sarrabesi, ha scelto di rimanere in Sardegna e avvicinarsi a casa per finire la stagione. Scuola Fertilia, quand'era allievo fu preso dalla Torres nel 2012-13 (vittoria del campionato di serie D da fuoriquota con 10 presenze) dall'allora direttore sportivo Vittorio Tossi, ora diesse del sodalizio biancoceleste che, solo un giorno fa, aveva concluso anche la trattativa per l'attaccante Alessio Zecchinato. 

Mediano col vizio del gol, 8 reti due anni fa quand'era al Troina, per lui questa doveva essere la stagione del riscatto dopo il grave infortunio dello scorso anno quando vestiva la maglia del Licata. Col Muravera è stato impiegato in dieci partite ma solo contro il Lanusei da titolare. Sabato potrà incontrare da ex la Torres dopo il secondo tempo fatto al Vanni Sanna coi sarrabesi quando i rossoblù di Greco si imposero per 4-0.

«Dopo aver passato la scorsa stagione ai box e aver faticato in questi ultimi 3 mesi a Muravera - le prime parole di Saba in biancoceleste - ho preso la decisione di tornare a casa. Ho parlato con la società e ho firmato per il Latte Dolce: qua conoscevo già il mister Scotto, il diesse Tossi e diversi compagni. Dopo 9 anni, fa sicuramente un certo effetto tornare a Sassari: sono andato via di casa che ero un ragazzino, sono cresciuto, ma va detto che casa è casa e ammetto che mi è mancato anche il nostro mare. Sono un sassarese doc e sono felicissimo di essere qua. Sono venuto per dare una mano al Latte Dolce nella sua corsa alla salvezza: questa è una grande squadra, con un buon mix tra giovani e giocatori esperti. Sono sicuro che anche con Alessio (Zecchinato, ndr) gli infortunati, che torneranno a breve, abbiamo tutte le carte in regola per salvarci».