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Luca Mucili, Torres, Federico Usai, Muravera
I sassaresi devono vincere con l'Avezzano sennò è retrocessione

Il San Teodoro aspetta l'avversario nei playout, tra Muravera e Torres c'è anche l'ipotesi spareggio

Ad una giornata dal termine del campionato di serie D arrivano inevitabilmente altri verdetti nella parte alta e bassa della classifica. Perdendo il derby in casa contro l'Arzachena la Nuorese esce dalla lotta playoff perché i barbaricini hanno tre punti di svantaggio dal L'Aquila che è in vantaggio negli scontri diretti, un traguardo che sembrava alla portata della squadra di Mariotti ma che probabilmente si è complicato proprio nello scontro diretto con gli abruzzesi di tre giornate fa - nel turno pre-pasquale del giovedì - quando i verdazzurri furono raggiunti sul pari da Nohman a 3' dal termine. Poi è chiaro che ha inciso anche il ko per 4-1 a Ostia nell'altro scontro diretto, un match nel quale l'arbitro ci ha messo tanto del suo con le espulsioni nel primo tempo di Di Nardo e Gallo. La delusione per il mancato raggiungimento dell'obiettivo ha portato il presidente Michele Artedino a silurare il tecnico Mariotti al termine della gara persa con gli smeraldini. Che ora sono ad una vittoria dalla Lega Pro. Se la squadra di Giorico batterà l'Albalonga entrerà per la prima volta nella sua storia nel calcio professionistico. 

 

Altrettanto interessante la lotta per non retrocedere. Intanto, con la sconfitta ad Avezzano, il Città di Castello è la seconda squadra del girone a retrocedere direttamente dopo l'esclusione del Foligno. Gli umbri chiudono al penultimo posto dopo aver fatto uno sforzo per tornare in gioco almeno nei playout. In questo modo è stata scongiurata l'ipotesi di tre retrocessioni di squadre sarde che avrebbe portato l'Eccellenza a 18 squadre. Ma, di sicuro, saranno due e coinvolgerà le tre squadre isolane ancora in gioco. Intanto il San Teodoro, battendo l'Ostia quarta forza del campionato, si è assicurato il playout in casa per il prossimo 21 maggio con il vantaggio che il pareggio nei 120' le consegnerà la salvezza. Un anno dopo, ancora una gallurese si giocherà in casa la sfida decisiva per la salvezza, al Budoni non andò bene la gara col Cynthia. Ma per i viola di Tatti si preannuncia un derby perché l'avversario sarà o Muravera o Torres, attualmente divise in classifica da due punti. (nella foto Luca Mucili-Torres e Federico Usai-Muravera)

 

MURAVERA. Se i sarrabesi dovessero vincere a Ostia si assicurerebbero la gara playout decretando la retrocessione diretta dei sassaresi come terzultima classificata per l'eccesso di distacco nei confronti della sestultima, il Latte Dolce, già salvo oramai da due turni. In caso di pareggio o di sconfitta dei gialloblù contro i lidensi, il playout sarebbe certo con il medesimo risultato della Torres in casa con l'Avezzano. Uno spareggio a distanza che potrebbe poi tramutarsi in uno spareggio sul campo il prossimo 14 maggio in caso di arrivo a pari punti dove la squadra di Franco-Concas non può nemmeno far pesare il vantaggio negli scontri diretti coi sassaresi perché la terzultima piazza decreta una retrocessione diretta e il regolamento prevede che questo risultato emerga con una gara di spareggio in campo neutro. Un'ipotesi non tanto lontana nel momento in cui il Muravera incontra un avversario che rischia di perdere il quarto posto se solo pareggia, perché L'Aquila che batte il Latte Dolce effettuerebbe l'aggancio a quota 64 facendo prevalere la miglior differenza reti generale visto il pareggio negli scontri diretti. L'Ostia in casa ha il secondo rendimento migliore del campionato dopo quello dell'Arzachena con 11 vittorie, 4 pareggi e 1 sola sconfitta ad opera del Rieti. Il quarto posto la metterà in campo in casa della terza in classifica, ma mister Greco potrebbe non rischiare i diversi diffidati che ha (il regista D'Astolfo, l'esterno classe '98 Ferrari e gli attaccanti Roberti e Attili) e presentarsi con meno frecce al proprio arco. Un anno fa il Muravera festeggiò la salvezza all'Anco Marzio, ora al massimo farebbe un playout fuori casa, cercherà comunque di scongiurare l'ipotesi spareggio che però sarebbe meglio di una retrocessione diretta. In ogni caso, anche nella peggiore delle ipotesi, ha la possibilità di effettuare la domanda di ripescaggio come squadra retrocessa al terzultimo posto. 

 

TORRES. La Torres non ha altra via che la vittoria altrimenti è retrocessione certa indipendentemente dal risultato del Muravera. Il destino non è completamente nelle sue mani ma se già non supera l'Avezzano finisce in Eccellenza. Una vittoria che non appare così scontata alla luce delle ultime uscite casalinghe dei rossoblù contro squadre già salve: il pareggio con il Sansepolcro e il ko contro la Flaminia suonano come monito negativo. Probabilmente, il fatto che la gara sarà senza appello porterà Pinna e compagni a non sciupare l'occasione di battere un avversario che è ottavo in classifica ma che arriverà a Sassari al termine di una lunga trasferta tra nave e pullman. Anche perché la squadra di Misiti sa le difficoltà che troverà il Muravera nell'affrontare un'Ostia in difesa del quarto posto e confida in un sorpasso all'ultima giornata. Anche perché la salvezza varrebbe già i 10mila euro del terzo posto della classifica Giovani D valore. In caso di spareggio, invece, si riproporrà il tema della presenza o meno dei tifosi rossoblù: il campo designato potrebbe essere quello di Nuoro, omologato per la serie D e con due tribune separate così come gli ingressi. Vietare l'accesso alla tifoseria sassarese farebbe scattare una gigantesca polemica e metterebbe la Torres in condizioni non di parità nei confronti dell'avversario.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
17 Ritorno
Girone G