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Il San Teodoro ferma il Sant'Elia col bel gioco e un po' di Fortuna
La capolista bloccata 0-0, portiere ospite super

Il San Teodoro ferma il Sant'Elia col bel gioco e un po' di Fortuna

Il Progetto Sant’Elia frena la sua imponente marcia verso la serie D pareggiando in casa contro il San Teodoro nell'anticipo dell'8ª giornata. Uno 0-0 che non deve sorprendere più di tanto perché i 30 punti di distacco tra i cagliaritani (ora a quota 55) e i galluresi (saliti a 25) lo evidenzia solo la classifica ma non ciò che emerso sul campo. La squadra schierata dall’allenatore-giocatore Pittalis è di tutto rispetto e, giocando così, potrà lasciare ben presto la penultima posizione.

Gli schieramenti in campo – Max Pani continua l’ampia rotazione degli uomini, che per i fuoriquota è però forzata: Boi e Migoni sono infortunati e vengono sostituiti, rispettivamente, da Mascia e De Martino, con quest’ultimo all’esordio assoluto in stagione. In difesa, con capitan Toro in porta, Lantieri viene rilevato da Recano che fa coppia con Chessa dal 1’. A centrocampo, confermato Dessì, tornano Bergese e Manunza al posto di Sanna e Atzori, spostato attaccante a duettare con Martinez (squalifica scontata) perché Cherchi e Ibba si accomodano in panchina. Sul fronte viola Pittalis si schiera a centrocampo per far fronte alla doppia assenza di Lepore (squalificato) e Alessandro Manca (infortunato). Col mister ci sono Monni, Mascia e il baby Satta, che oggi festeggiava i 16 anni. In difesa Elia, toccato duro nella gara contro la Nuorese, è precauzionalmente in panchina, e i quattro in linea sono Tulimieri, Budroni, Guitierrez e Sau a protezione del portiere Fortuna. In avanti Maniero (6 reti in 10 gare) fa coppia con l’argentino Barbano (7 reti).

Manunza risponde a Mascia, per entrambi un palo su punizione - Il primo tempo mostra subito che la capolista, in completo blu, dovrà sudare parecchio per superare l’attenta difesa dei viola, per l’occasione in maglia bianca. Si manovra molto a centrocampo e si verticalizza poco, il bel sole primaverile rallenta la manovra di Dessì e compagni e agevola il bel fraseggio dei ragazzi di Pittalis. Le uniche vere emozioni arrivano da calcio piazzato. All'11’ l’ex Olbia Alessandro Mascia, dal vertice destro dell’attacco, calcia bene col piede mancino e coglie in pieno il palo con Toro fuori causa. Il Progetto Sant’Elia pareggia il conto dei legni al 42’ con Nicola Manunza, il cui destro a giro supera la barriera teodorina, ma la palla s’infrange sul palo alla destra di Fortuna. Nel mezzo due tentativi di Maniero e Dessì. L'ex attaccante del Budoni, al 22', ci prova da fuori ma Toro è attento. Il centrocampista di casa, al 25', con un gran tiro dai 25 metri chiama in causa Fortuna, la palla respinta non viene però arpionata a dovere da Martinez.

 

Fortuna è insuperabile, la capolista resta all’asciutto - Negli spogliatoi Max Pani scuote i suoi ma sono soprattutto i cambi a vivacizzare l’incontro. Con Ibba (al 13’ al posto di Atzori) e poi Cherchi (al 16’ dentro per Dessì) la squadra di casa passa al più offensivo 4-3-3. Ibba al 14’ ci prova, da posizione molto defilata, con un sinistro che finisce sull’esterno della rete. La replica del San Teodoro è immediata: al 15’ Barbano, sulla destra, lascia partire un pericoloso tiro-cross che attraversa tutta l’area cagliaritana, Maniero, in scivolata sul secondo palo, non arriva per un soffio alla deviazione vincente. Da metà tempo sale in cattedra Fortuna. Al 24’, sul cross di Manunza, il tiro al volo ravvicinato di Ibba viene parato da campione dal portiere dei viola e anche se l’arbitro ha fischiato il fallo a favore degli ospiti nulla toglie al pregevole intervento di Fortuna. Che si ripete magistralmente quando nega la gioia del gol a Martinez, suo ex compagno al Castelsardo: sulla punizione tagliata di Frongia, stop e tiro immediato del numero 11 di casa, Fortuna sventa. Alla mezzora Barbano lavora una bella palla sulla destra e serve Mascia, sinistro immediato ma palla fuori alla sinistra di Toro. Un minuto dopo i tifosi di casa gridano al gol quando Frongia, su punizione, mette la palla sulla testa di Chessa, pronta la torsione del difensore ma Fortuna si distende alla sua sinistra e smanaccia in angolo. Il Progetto Sant’Elia aumenta la pressione e schiaccia il San Teodoro sulla propria metacampo. Al 35’ discesa di Cherchi sulla sinistra, palla in mezzo per Ibba, tiro e parata di Fortuna sul fischio dell’arbitro Usala che ferma il gioco. I padroni di casa reclamano un fallo da rigore al 40' perché, sull’angolo battuto da Frongia, Martinez viene colpito al volto da una gomitata (l’occhio gonfio a fine gara è inequivocabile). Al 41’ ci prova Bergese di testa senza esito, poco dopo Melis, che era entrato al posto di Mascia con Di Martino retrocesso sulla linea difensiva, penetra in area sulla sinistra, cross basso deviato da Budroni ma Fortuna non si fa sorprendere. Le emozioni si susseguono anche nel finale. Al 43’ ennesimo cross di Frongia, Ibba fa sponda di testa per l’accorrente Manunza, destro di prima intenzione alto. Due minuti dopo Cherchi sciupa il contropiede impostato da De Martino, sul ribaltamento di fronte Barbano, tutto solo, incespica sulla palla anziché servire sulla destra il liberissimo Mascia che si dispera. Nel recupero ancora un tiro alto di Manunza sugli sviluppi di una punizione calciata da Frongia. Finisce 0-0, primo pareggio in casa per Max Pani che aveva vinto gli otto precedenti incontri ed è la seconda volta in stagione che il Progetto Sant’Elia non fa gol al Comunale di Via Schiavazzi: il 12 settembre 2010, il Tortolì s’impose 2-0. Il San Teodoro riscatta le ultime due sconfitte con Carbonia e Nuorese e riprende la corsa verso la salvezza diretta che, alla luce di quanto fatto vedere contro la capolista, merita ampiamente.

 

I tecnici nel dopo gara – Il mister Max Pani non si dispera per il primo pareggio in casa della sua gestione: «Abbiamo provato a vincere ma grande merito va alla prova del San Teodoro, una buona squadra che ha strappato un pareggio anche grazie al loro portiere autore di almeno tre ottimi interventi. Loro non meritano il penultimo posto e lo sapevamo, hanno corso per 90’. Primo tempo equilibrato, noi abbiamo patito il caldo, poi nella ripresa, nonostante il predominio assoluto del campo, non siamo riusciti a trovare gol. Ora non pensiamo agli avversari e prendiamo questo punto che muove la classifica».  Raggiante l’allenatore giocatore del San Teodoro Giovanni Pittalis: «Siamo riusciti a strappare un bel punto sul campo della capolista, importante più che altro per il morale dopo la brutta prestazione in casa contro la Nuorese. Ogni gara per noi adesso è come una finale, giocando così potremo toglierci ancora altre soddisfazioni anche perché abbiamo una squadra che può ottenere la salvezza diretta». Il protagonista dell'incontro Antonio Fortuna, portiere paratutto: «È stato un pareggio voluto coi denti. Siamo un bel gruppo di giovani, oltre a Satta e il francese Tulimieri. Per me è una bella soddisfazione, da quartese doc, tornare al Sud Sardegna e giocare avendo negli spalti i miei amici o i genitori che poche volte possono segurimi a San Teodoro». Fabio Salis

 

PROGETTO SANT’ELIA: Toro, Mascia (25’ st Melis), Recano, Chessa, Frongia, Dessì (16’ st Cherchi), Di Martino, Bergese, Manunza, Atzori (13’ st Ibba), Martinez. A disp. Rassu, Lantieri, Peana, Sanna. All. Max Pani

SAN TEODORO:  Fortuna, Tulimieri, Budroni, Gutierrez, Pittalis, Sau (28’ st Elia), Barbano, Satta, Maniero, Mascia, Monni. A disp. Anela, Ladu, Braccu, Batzu, Mele. All. Giovanni Pittalis

ARBITRO: Mauro Usala di Tortolì. Assistenti Frau e Porcu

NOTE: ammoniti Budroni (S) e Recano (P).

In questo articolo
Squadre:
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2010/2011
Tags:
Sardegna
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