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Il San Teodoro riparte da Tatti: «Faremo bene ma sui giovani bisogna muoversi subito»
Il tecnico: «Rosa invariata, spero meno infortuni»

Il San Teodoro riparte da Tatti: «Faremo bene ma sui giovani bisogna muoversi subito»

Ventisei punti nel 2014 valgono una riconferma. Il San Teodoro riparte da Tomaso Tatti e dal gruppo di giocatori che ha ottenuto il quarto posto dopo il girone di ritorno e il sesto in classifica generale (43 punti) insieme con Muravera e Valledoria . «Al 99,9% resto al San Teodoro - conferma il quasi 42enne tecnico di Teti - I rapporti con la società sono buoni, l'ambiente ti permette di lavorare serenamente e stiamo già programmando la prossima stagione».

 

Tomaso Tatti resta alla guida del San TeodoroLa dirigenza viola riparte dunque dall'ex allenatore di Nuorese e Tavolara, chiamato lo scorso anno dopo 5 giornate per sostituire il dimissionario Giovanni Pittalis, con la squadra terzultima a quota 4 punti insieme con Valledoria, Castiadas, Samassi e Serramanna. Tatti fece subito due vittorie (Sant'Elia e Castiadas) per risalire fino al sesto posto ma poi ci fu un rallentamento (2 punti in 5 gare) che riportò Elia e compagni in basso. A fine girone d'andata, i 17 punti con Valledoria e Castiadas e le 3 lunghezze di vantaggio dalla zona playout non erano certo un bilancio soddisfacente, reso poi preoccupante alla prima di ritorno dal rovescio in casa di fine 2013 contro il Muravera (0-4) che aveva ridotto a -1 il vantaggio da chi lottava per gli spareggi-salvezza. Nel 2014, però, un netto cambio di marcia dopo i rinnovi della rosa a dicembre (via Siazzu, Pau, Senes e Degortes, dentro Kozeli, Pitta e Pintus) e la vittoria netta a Samassi (0-2 con reti di Ibba e Kozeli) che cercava l'aggancio in classifica. Da lì in poi una bella cavalcata grazie ai 9 risultati utili di fila nei quali spiccano le vittorie a Sanluri e negli scontri diretti con Calangianus, Sant'Elia e Tempio, più i pareggi contro le big Fertilia e Porto Corallo; una striscia importante arrestatasi con il prevedibile ko in casa della lanciatissima Nuorese e, infine, a chiudere con il bel successo contro il Taloro, il pari a Valledoria, il ko interno col La Palma e la vittoria ad Alghero. «Con Nuorese, Fertilia e Porto Corallo che hanno fatto campionato a sé - ricorda Tatti - e con Taloro e poi Sanluri un gradino sotto, per noi non era facile poter risalire in classifica fino ai playoff, per strada si erano lasciati punti importanti anche se, alla fine, il distacco da chi ha fatto gli spareggi mi pare eccessivo». In corsa si è provati a correggere il tiro: «Quando siamo tornati sul mercato, si è fatto qualcosa anche se non sono andate a buon fine alcune trattative con due o tre giocatori e, con una rosa ristretta, è stato complicato sopperire al meglio alle assenze importanti di giocatori come Mascia, Medda, La Rosa, con Nardo che ci è mancato per quasi tutto il girone di ritorno. Ci siamo comunque adeguati, facendo giocare dei giovani e ottenendo qualche buon risultato».

 

Proprio sui giovani e sulla composizione numerica della rosa che mister Tatti sta ragionando in questi giorni con la società. «Quando decidi di formare un gruppo non numeroso devi sempre sperare che non ci siano infortuni, e poi per noi vien difficile trovare giovani di spessore come quelli che poteva avere una Nuorese, che io considero già dei giocatori all'altezza dei non fuoriquota. I giovani bravi della bassa Gallura stanno nelle società di serie D come Olbia e Budoni, il San Teodoro può trovare qualcosa di interessante ma in termini di due o tre elementi e non di sette o otto come dovrebbe essere e come avevano altre società, vedi il Fertilia. In questo senso dobbiamo muoverci per tempo». Sugli obiettivi da raggiungere: «Fare un campionato grosso modo come quello appena concluso, specie per la seconda parte della stagione, la rosa sarà più o meno la stessa sperando che i giocatori che si vuole riconfermare poi trovino l'accordo con la società».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna