Esordio in casa col Ghilarza: «Ogni anno con loro è sempre difficile»
Il San Teodoro vuole sbloccarsi, Marini: «Siamo sereni, bisogna capire gli errori fatti con la Ferrini»
Dopo l'eliminazione in Coppa Italia per mano dell'Ilvamaddalena e dopo la sconfitta all'esordio in campionato contro la Ferrini, il San Teodoro è chiamato al riscatto e alla ricerca dei primi punti potendo contare sul ritorno a disposizione di Daniele Molino, che ha scontato il residuo di una giornata di squalifica maturata alla fine della scorsa stagione, sul pieno inserimento di Federico Mastromarino, da due settimane unitosi al gruppo dei viola e messo in campo nella parte finale della sfida coi cagliaritani, su un parco fuoriquota che si arricchisce della presenza di Gabriele Di Nardo, esterno 2004 ex Nuorese, comunque presente in tribuna nella trasferta di domenica scorsa. Ma per la squadra di Simone Marini c'è uno scoglio da superare niente male, perché il Ghilarza ha esordito con un 2-0 sul Calangianus firmato da Mattia Caddeo.
«Il Ghilarza è una squadra che, nel tempo, ha dimostrato di avere continuità - rileva mister Marini - e ogni anno la gara contro di loro è sempre molto difficile. Parliamo di una squadra solida e di una società organizzata, ma dobbiamo affrontare l'impegno serenamente, perché l'obiettivo primario del San Teodoro è sempre la permanenza nella categoria e, perciò, non dobbiamo fasciarci la testa per una sconfitta ma dobbiamo capire gli errori fatti». E tra gli errori commessi con la Ferrini c'è quello d'aver concesso 45' agli avversari: «La partita si è decisa nel primo tempo che noi abbiamo giocato sottoritmo, in maniera molto passiva. La Ferrini, squadra esperta e sorniona, ha fatto due gol e lì per noi la gara è stata salita. Nella ripresa abbiamo giocato meglio ma creando poco, c'è mancata un po' di cattiveria e reattività ma ci può stare. Se il gol finale fosse arrivato prima ci avrebbe dato qualche chance in più, però va detto che ha vinto meritatamente la Ferrini. All'inizio di ogni stagione paghiamo sempre qualcosa perché ci alleniamo in modo più discontinuo nel periodo estivo per ragioni di lavoro anche se le due gare di Coppa Italia con l'Ilva mi avevano fatto ben sperare per l'atteggiamento».