Il Sant'Elena alza l'asticella, Dessì: «Senza nasconderci, vogliamo entrare nei playoff»

Il messaggio mandato dal Sant'Elena è forte e chiaro: ci siamo anche noi per la corsa ai palyoff. Superate le difficoltà di inizio ritorno, con le rotonde sconfitte contro Monastir (0-4) e Budoni (3-0), la squadra di Cristian Dessì ha vinto tre gare e pareggiato due con 17 reti all'attivo. Il successo col Li Punti, giunto con una grande rimonta nella ripresa giocata per intero con l'uomo in meno, ha dato un carico di autostima non indifferente.

«A fine primo tempo, stare sotto 2-1 e con l'uomo in meno era davvero tosta - ha detto mister Dessì nel dopo gara - all'intervallo ci siamo caricati tantissimo per tirar fuori una grande prestazione, ribaltando il risultato con merito e concedendo loro solo qualche ripartenza. La mia squadra è così, pareggia poco e vince o perde malamente, non si accontenta mai e incarna il mio spirito. Siamo da vittoria o sconfitta, anche se il pareggio può dare morale e far lavorare bene in settimana. Questo è un gruppo da applaudire».

Il Sant'Elena prova ad alzare l'asticella: «Non mi nascondo come fanno altri miei colleghi, noi vogliamo entrare nei playoff, vedremo se ci riusciremo. Questa vittoria ci dà grandissima fiducia e ci avvicina al quinto posto. Mi piacerebbe confrontarmi ancora con Monastir, Nuorese e altre squadre per queste restanti gare. Abbiamo passato un periodo sfortunato in cui ci mancavano Caboni, Pilosu, Mboup e il portiere Palumbo, stavamo arrancando senza attaccanti, ma ci siamo ripresi alla grande facendo esordire il 15enne Tirelli in porta e mettendo altri giovani, che poi è il nostro obiettivo. Con la salvezza raggiunta il nostro campionato è già vinto, adesso proviamo a regalarci un sogno. Andremo a Castiadas, contro un avversario totalmente diverso da quello dell'andata, ma avrà uno spirito battagliero e ci faremo trovare pronti».