Il Sant'Elia si affida al granatiere Riccardi: «Qui sto bene, sto lavorando forte per riacquistare la forma giusta»

Nel Progetto Sant'Elia ultimo in classifica l'unico che ha potuto sorridere dopo la sconfitta in casa contro il Pomigliano è stato Mirko Riccardi, attaccante classe 1988, fisico da granatiere in rete alla seconda presenza con i cagliaritani. «Da una parte sono felice perché sono riuscito a fare gol - commenta Riccardi - dall’altra c’è il rammarico per il risultato, la mia rete non è servita granché. Sono di Napoli, conoscevo bene le potenzialità del Pomigliano, era dura eppure noi abbiamo impostato bene la partita».

In gol contro il Pomigliano - Cresciuto nelle giovanili del Napoli, poi tanta serie D con Savoia. Montevarchi, Sant'Antonio Abate e, l'anno scorso, metà stagione con l'Anziolavinio. Domenica scorsa, proprio contro la sua ex squadra Riccardi è stato protagonista regalando il gol dell'1-1 a Umberto Festa. «Mirko è uno che fa reparto da solo», assicura dice il diesse Roberto Ibba. Ora, il gigante campano proverà a risollevare il Sant'Elia non appena la forma migliorerà. «Contro il Pomigliano, nel primo tempo non mi sentivo fisicamente all’altezza, ho saltato tutta la preparazione e avendo un fisico grosso per me ci vuole più tempo per entrare in forma. Nella ripresa invece ho fatto meglio». Un gol e non solo, la squadra ha reagito e l'esordio di mister Affuso in panchina avrebbe potuto concludersi con un pareggio. «Tutta la squadra ha tirato fuori gli attributi giusti - continua Riccardi - peccato per il 3-1 che abbiamo preso nei minuti finali perché era un momento importante dove potevamo afferrare il pareggio». Il 23enne attaccante non si pente affatto della scelta fatta. «A Cagliari sto molto bene, sto lavorando forte giorno per giorno per riacquistare la forma giusta. Ci riscatteremo contro il Fidene».