Il Selargius di Karel travolto, papà Zeman lo difende: «Ho visto un bel gioco ed errori che vanno eliminati col lavoro»

L'allievo Karel fallisce l'esame di fronte al maestro Zdenek ma siccome Zeman senior non vuole bocciare il figlio allora le parole che gli riserva alla fine di Selargius-Arzachena 2-6 sono per lo più incoraggianti. E non può essere diversamente per chi in carriera ha potuto far vedere le cose migliori proprio quando ha avuto dall'ambiente che lo circonda una fiducia incontrastata. Approfittando della sosta della serie A, l'allenatore del Cagliari era perciò presente sulle tribune del Virgilio Porcu, attento osservatore del gioco del Selargius allenato dal figlio con l'immancabile nuvola di fumo che accompagna il tecnico boemo assiduo consumatore di sigarette. ZZ ha potuto vedere una squadra molto propositiva sin dal fischio iniziale, che ha fallito due ghiotte occasioni nei primi 3', che ha subito il primo gol dell'Arzachena dopo aver reclamato il primo dei due calci di rigore non fischiati e che poi è stata travolta ad inizio ripresa subendo altri 4 gol nei primi 18' due dei quali evitabilissimi. 

Il fitto colloquio in famiglia al triplice fischio e separato dalla rete di protezione campo-tribuna tra Karel e Zdenek ha ricordato una scena classica del cinema tra il detenuto e il suo avvocato. E proprio papà Zeman ha "difeso" la prestazione del Selargius («La squadra ha giocato bene») e non "condanna" affatto il figlio: «Ho visto belle trame di gioco, deve continuare il suo lavoro cercando di fare sempre meglio eliminando gli errori individuali che poi hanno determinato un passivo troppo pesante. Oggi la squadra è stata molto propositiva e ha creato almeno otto occasioni da gol che se non sfrutti poi paghi. Se non fai gol non conta niente, purtroppo il Selargius non ha segnato nei primi minuti di gara e ha subito l'1-0 su un errore difensivo. Nella ripresa c'è stato un crollo mentale evidenziato da alcuni gol subiti, il terzo e quarto, su grossi errori ma poi la squadra ha anche reagito facendo due bei gol che hanno reso meno amara la sconfitta. Ci vorrebbe un po' più di convinzione e voglia di giocare». A parte la goleada del Cagliari a San Siro contro l'Inter, costruire e non segnare è una costante che sta accompagnando la famiglia Zeman: «È vero - conferma col sorriso ironico Zdenek - anche se spero che il mio Cagliari non arrivi mai a subire sei gol. A Verona abbiamo costruito anche noi occasioni da gol ma non abbiamo segnato e gli avversari ci hanno punito all'ultima azione dell'incontro».