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Il Selargius prova lo scatto salvezza, Farci: «Con 9 punti nelle prossime 3 gare siamo fuori dai playout»
Il capitano: «La vittoria ad Anzio è la svolta»

Il Selargius prova lo scatto salvezza, Farci: «Con 9 punti nelle prossime 3 gare siamo fuori dai playout»

Il Selargius ha imboccato il bivio giusto. Giunti ad Anzio, i granata di Vincenzo Fadda hanno evitato la strada che portava all'Eccellenza e intrapreso il cammino verso la risalita che potrà avere immediate e positive conseguenze per il mantenimento della categoria se il passo verrà accelerato nelle prossime tre gare, le due in casa di fila contro Arzachena e Astrea e poi quella a Porto Torres. Il capitano Simone Farci, match-winner domenica con la rete messa a segno su calcio di rigore, spiega la svolta: «Ad Anzio era una gara che se non vincevi poteva catapultarci sull'orlo del baratro perché scendevamo in campo ben sapendo che l'Arzachena avrebbe ottenuto la vittoria col Porto Torres e avrebbe potuto scavalcarci. È stata una gara di grande sacrificio, a partire dagli attaccanti che hanno dato una grande mano al centrocampo e, di conseguenza, alla difesa. Mi è piaciuto lo spirito di squadra che ora dobbiamo replicare per il resto della stagione».

 

Marcello Angheleddu e Simone Farci (Selargius)Una vittoria frutto della variata disposizione tattica?

«Credo proprio di sì, i tre trequartisti Emiliano Melis, Angheleddu e Lai sono stati bravissimi a supportare l'unica punta Sanna ed accorciare in mediana dando una mano a me e Giordano»

Questo 4-2-3-1 è il modulo della svolta?

«Questo non lo so, mister Fadda l'ha usato in base ai giocatori che aveva domenica a disposizione. Di sicuro è stata una soluzione che ha dato i suoi frutti, eravamo equilibrati e abbiamo rischiato davvero poco»

Avete vinto e, soprattutto, non subito gol per la prima volta in stagione

«C'è da dire che dal punto di vista del gioco abbiamo fatto meglio in altre gare dove magari non abbiamo vinto ma ad Anzio abbiamo ottenuto un risultato importantissimo limitando al massimo una squadra in gran forma in lotta per i playoff e che ha giocatori di livello come Tulli e Guida, ex professionisti. Diciamo che siamo stati più pratici che in altre occasioni, più compatti e pronti a ripartire in contropiede con Sanna che si è procurato un rigore e colpito due pali»

Il gol decisivo è stato accompagnato da una dedica speciale 

«Sì, è per Omero Nonnis, tutta la squadra è col nostro magazziniere vittima di un incidente sul lavoro, lui ha fatto tanto in tutti questi anni al Selargius, gli siamo vicini e speriamo in una pronta guarigione»

Farci è tornato infallibile dal dischetto dopo gli errori di inizio stagione con l'Olbia?

«Può capitare di sbagliare e può capitare solo a chi li tira. Dopo gli errori della prima giornata, sul dischetto ci è andato Emiliano Melis che ha segnato e poi anche sbagliato. A me è ricapitata l'opportunità col Terracini ed è andata bene, ad Anzio c'è stato il bis, ora spero di tirarne e segnare altri decisivi per la salvezza»

I tre punti di Anzio sono stati importanti anche per aver tenuto dietro l'Arzachena e agguantato il Palestrina

«Esatto, e aggiungerei anche l'aver ridotto il distacco di 3 punti dalla salvezza diretta. Ora siamo a -5 e saranno decisive le prossime tre gare, se riuscissimo ad ottenere 9 punti fra tre domeniche credo che potremmo essere anche fuori dalla zona playout»

Vi giocate la risalita nelle prossime tre domeniche

«Sì, il calendario sembra essere dalla nostra parte dopo aver affrontato in casa due corazzate del girone come Terracina e San Cesareo e incontrato in trasferta il Cynthia che ha uno dei rendimenti più alti del girone di ritorno. Non molliamo di una virgola e vogliamo dare continuità al successo di Anzio con altre vittorie perché in questo campionato non c'è nulla di scontato»

Un campionato che rimescola continuamente le carte in coda e in testa

«C'è un grande equilibrio anche se le prime tre in classifica hanno organici superiori al resto del girone. Non puoi abbassare la guardia un attimo e subito ti ritrovi in difficoltà, il Budoni sembrava avviato verso una tranquilla salvezza e ora è dentro i playout, la Maccarese e il Latte Dolce si sono tirate fuori dai giochi facendo risultanti importanti»

E il Selargius, come l'anno scorso, sembra che sbocci a Primavera

«È vero, sarà l'arrivo della nuova stagione che ci fa svegliare o magari siamo noi che quando arriviamo ad un bivio poi ci risolleviamo»

Magari è anche vero che sui campi più asciutti rendete meglio

«Sicuramente, per le nostre caratteristiche i campi pesanti non ci agevolano, non abbiamo giocatori prestanti fisicamente ma per lo più siamo agili e ci esprimiamo meglio con ripartenze fulminee come abbiamo fatto ad Anzio. Da quella gara e con quella cattiveria mostrata domenica dobbiamo ripartire sin dalla sfida con l'Arzachena»

Un avversario che non merita la posizione in classifica

«Credo proprio di sì, a dicembre e nelle scorse settimane si sono rinforzati con giocatori di esperienza. Conterà vincere ma spero sia comunque un bel derby e che saremo noi a festeggiare a fine partita, a loro poi auguro di tornare alla vittoria dalla domenica successiva»

Riuscirete ad essere al completo per il derby?

«Figos e Federico Melis sono in via di guarigione, spero proprio possano essere a disposizione già contro l'Arzachena. Alessio poi è un attaccante troppo importante per noi, magari rientra e segna il gol dell'ex»

In tanti al Selargius sono ex Arzachena, oltre a Figos ci sono Angheleddu, Porcu, Emiliano e Federico Melis

«Ecco, basti che faccia gol uno di loro, l'importante è vincere. Ci sarebbe anche Bonacquisti come ex ma lui sarà ancora assente, un vero peccato perché Danilo c'è mancato tanto in tutta questa stagione»

Da capitano come giudichi la stagione del Selargius

«Tutti si aspettavano grandi cose da noi ma il torto è che siamo stati i primi a fare mercato prendendo Bonacquisti, Angheleddu e Figos ma poi si sono mosse anche le altre squadre e hanno costruito organici importanti per la serie D, perciò non eravamo così superiori agli avversari. Certo, non vogliamo cercare alibi per una posizione di classifica che comunque ci sta stretta ma gli infortuni di questa stagione, a partire da quello iniziale di Bonacquisti che ci ha fatto perdere certi equilibri, sono stati davvero tanti e non ci hanno permesso di poter giocare al massimo delle nostre potenzialità. Ad esempio, contro Terracina e San Cesareo abbiamo giocato alla pari per un'ora, poi le tante assenze e la differenza di organico hanno fatto la differenza e sono venuti fuori due 1-4 pesanti. Se poi penso che in tutta la stagione io avrò giocato solo tre volte con Angheleddu in mezzo al campo...».

In questo articolo
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2013/2014
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9 Ritorno
Girone G