«Madeddu può fare categorie superiori, speriamo resti»
Il Thiesi vuole continuare a sognare, Rassu: «La strada è quella giusta, contro l'Usinese ho visto grande personalità»
Sei punti guadagnati nelle ultime due uscite in campionato, l'accesso ai quarti di Coppa Italia in tasca e terzo posto in classifica, a quota 15, a quattro lunghezze dalla vetta. Un ruolino di marcia davvero niente male, soprattutto per una matricola, ma il Thiesi è un club ambizioso, che in estate è riuscito nell'intento, peraltro difficile, di migliorare ulteriormente un organico che soltanto un anno fa ha stravinto il campionato di Prima Categoria. Scontata la conferma in panchina per mister Gianmario Rassu, uno dei più grandi artefici di questo piccolo, grande miracolo sportivo, che sta continuando a stupire tutti, a suon di gol e ottime prestazioni, anche in una dimensione complicata, ma sicuramente affascinante, come la Promozione. Il bel successo ottenuto domenica in casa dell'Usinese, un vero e proprio esame di maturità, rilancia le ambizioni dei nero-verdi, attesi ora dalla sfida interna contro la Macomerese, un appuntamento da non sbagliare per presentarsi poi al big-match contro la capolista Fonni, a metà novembre, al top della condizione.
«Si tratta di un periodo estremamente positivo per noi — dichiara Rassu — i primi, buoni risultati stanno già arrivando ma non dimentichiamo che siamo una matricola, serve ancora un pizzico di tempo per ambientarci in questa nuova dimensione, ma credo proprio che siamo sulla strada giusta: abbiamo superato i due turni in Coppa Italia e ci troviamo al terzo posto in classifica. Come inizio non c'è male».
Il tecnico sta proseguendo con il lavoro intrapreso nel recente passato e i valori di questa squadra, con metà del girone di andata ormai in archivio, stanno emergendo in maniera piuttosto netta. «Veniamo da un ottimo campionato in Prima Categoria, chiuso al primo posto con un distacco di 13 punti dalla seconda e addirittura 19 dalla terza; un traguardo assolutamente meritato. La base da cui siamo partiti era decisamente solida, ma la società ha aggiunto qualche elemento importante in ogni reparto, per questo dico che siamo ancora più competitivi. Eravamo convinti che per affrontare questa stagione ci servissero elementi dotati di grande corsa e rapidità, il mercato è stato orientato in questo senso, con l'intento, inoltre, di aumentare il tasso tecnico del gruppo».
Domenica scorsa, in casa dell'Usinese, il Thiesi ha offerto una vera e propria prova di forza e compattezza. «Una bellissima partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre: credo proprio che l'Usinese lotterà sino alla fine per il salto; tra quelle che ho visto è sicuramente una delle formazioni più forti in assoluto, con molti giocatori di esperienza e tantissimi giovani interessanti. Noi attraversiamo un buon momento di forma, siamo riusciti ad esprimerci come sappiamo, trovando le reti decisive nel secondo tempo. Un confronto tutt'altro che facile, molto sentito e combattuto».
I numeri parlano chiaro: sette gol fatti e zero subiti negli ultimi 180'.
«Niente male, soprattutto se si considera che il pacchetto arretrato è tutto nuovo; in realtà stiamo curando particolarmente la fase difensiva, una cosa a cui peraltro tengo molto. Ora incominciamo a raccogliere i primi frutti, dopo tanti sforzi».
L'unico neo, il ko per 3 a 1 rimediato contro l'Ossese. «Dobbiamo fare un applauso ai nostri avversari, si sono guadagnati i tre punti, sul campo, ma noi abbiamo qualche attenuante, principalmente perchè non siamo riusciti a preparare la sfida come avremmo voluto per via del turno infrasettimanale di Coppa Italia contro il Calangianus».
Il confronto con i bianco-neri, insomma, meritava tutt'altre attenzioni. «Ed invece ci siamo allenati meno rispetto al solito. Loro invece si sono presentati alla grande».
L'avvio di stagione per i nero-verdi non è stato brillantissimo, con tre pareggi, di cui due interni, nelle prime quattro gare. «Contro l'Ozierese lo 0 a 0 ci sta, considerando che avevo quattro ragazzi fuori per squalifica e ho dovuto quindi schierare ben sette fuori quota, una situazione d'emergenza dalla quale siamo usciti senza troppi danni. Per quanto riguarda gli altri due mezzi passi falsi, con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto strappare il bottino intero».
Rassu però minimizza. «Con quei punti saremo stati ancora più in alto, ci avrebbe fatto piacere, è ovvio, ma siamo una matricola, dobbiamo sempre sforzarci di mantenere i piedi per terra, nonostante il club abbia un grande blasone e obbiettivi ambiziosi».
Il calendario ora riserva due match importantissimi: si parte dalla sfida interna contro la Macomerese, a seguire la trasferta nella tana della capolista Fonni.
«Pensiamo a preparare una gara per volta: domenica incontreremo una buona squadra, l'errore più grande che possiamo fare è quello di prendere sottogamba l'impegno. Il Fonni invece sta correndo fortissimo, ma proveremo a mettergli i bastoni fra le ruote».
Tra le armi migliori a disposizione del tecnico, c'è sicuramente il giovane Madeddu, già a quota 6 nella classifica cannonieri. «È tutta la squadra che sta facendo benissimo, ci tengo a sottolinearlo. Davide finalizza alla perfezione il lavoro dei compagni, un giocatore di categoria superiore, e si vede, nonostante sia ancora un ragazzino. Può ambire tranquillamente a ben altri palcoscenici, ora gioca con noi e speriamo rimanga sino alla fine della stagione, perchè comunque è seguitissimo e molto richiesto da altre squadre; in estate la società ha fatto tanti sacrifici per convincerlo a sposare ancora il progetto e sino a questo momento ci sta ripagando alla grande».
Rassu traccia la rotta per il futuro prossimo. «Si può sempre crescere, ma per farlo servono sudore e sacrifici, a partire dagli allenamenti, ovviamente; credo che si possa fare ancora meglio in attacco, qualche gol in più non guasterebbe. In classifica ci troviamo tra le grandi e vorremmo starci per più tempo possibile, ma nessuno ci regalerà niente, ovviamente».