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Il Tortolì freme, bomber Nieddu: «La città vuole l'Eccellenza, Ghilarza forte ma andremo in finale»
«Tanti 34 gol, il più importante lo devo segnare»

Il Tortolì freme, bomber Nieddu: «La città vuole l'Eccellenza, Ghilarza forte ma andremo in finale»

Trentaquattro gol in campionato, meglio di un certo Nunzio Falco che quattro anni fa trascinò il Pula in Eccellenza con 33 reti. Marco Nieddu ha abbattuto ogni record in Promozione ma non è bastato al Tortolì per vincere il campionato, i cugini del Lanusei l'hanno spuntata per due punti. «Hanno vinto meritatamente - dice il bomber di Villagrande - e mi sono complimentato con il loro tecnico Francesco Loi che conosco da anni, ora siamo concentrati con i playoff che possono regalarci un posto in Eccellenza». Domenica i rossoblù riceveranno la visita del Ghilarza, terzo nel girone B, con il vantaggio che il pareggio nei 120' premierà gli ogliastrini. «Ma non ci dobbiamo pensare - osserva Nieddu - bisogna scendere in campo per vincere e fare felici gli oltre mille spettatori che riempiranno le tribune del Fra Locci». 

 

Marco Nieddu (Tortolì), capitano e cannoniere con 34 gol Avete chiuso la stagione in scia al Lanusei, contenti per aver raggiunto i playoff o rammaricati per aver perso l'occasione di vincere il campionato?

«Contenti sì ma consapevoli che avremmo potuto fare qualcosa in più specie se gli acquisti di dicembre Galasso, Martella e Zanoletti fossero stati in gruppo anche ad inizio stagione ma va bene lo stesso perché il girone di ritorno è stato grandioso con 36 punti conquistati, 5 in più del Lanusei»

Se aveste vinto a Pula, dopo aver battuto il Lanusei nel derby, probabilmente all'ultima giornata avreste potuto agganciare o superare i vostri cugini

«Ci sta uno scivolone dopo 15 risultati utili di fila, fu una partita strana perché noi attaccavamo e loro segnavano in contropiede, poi io sbagliai due rigori. Aggiungo anche che magari il Lanusei, se non avesse festeggiato con la Masullese, avrebbe magari vinto all'ultima giornata a Pula e mantenuto i due punti di vantaggio»

Ora, vincendo due partite potete raggiungere il Lanusei in Eccellenza, da cosa dipende il risveglio dell'Ogliastra?

«Innanzitutti dal fatto che le due società si sono mosse molto bene sul mercato. Il Lanusei ha costruito una corazzata prendendo quasi tutti giocatori di categoria superiore, noi pure con i fratelli D'Agostino, Wajnsztejn e poi a dicembre con Galasso, Martella e Zanoletti abbiamo una grande squadra. Speriamo di poter salire anche noi così faremo altri bellissimi derby in Eccellenza»

Nella strada per l'Eccellenza c'è l'ostacolo Ghilarza, vi basta anche un pari ma i vostri tifosi vorranno una vittoria

«Scenderemo in campo per imporre il gioco e attaccarli sin da subito, non siamo una squadra capace di difendersi. Quando abbiamo provato a gestire un risultato ci è andata sempre male, come nel derby col Lanusei: eravamo in vantaggio e con l'uomo in più eppure abbiamo preso il gol del pareggio»

Quali insidie arriveranno da una squadra che ha chiuso al terzo posto ma per diverse giornate ha comandato il girone B?

«Il Ghilarza è una squadra forte che corre tanto e ha carattere. Il loro punto di forza è nell'attacco, il migliore del loro girone, con Stocchino, Ferraro e Saba capaci di segnare una quarantina di gol. Sono molto pericolosi e ci vuole il miglior Tortolì»

E ci sarà il miglior Tortolì?

«Certamente, siamo al completo, ci stiamo preparando da dieci giorni curando ogni dettaglio e siamo andati bene anche in amichevole contro il Girasole. In casa abbiamo dato sempre spettacolo, specie quando c'è stato il pubblico delle grandi occasioni e ai nostri tifosi chiediamo di darci una mano per battere il Ghilarza e andare in finale»

Come è l'attesa in città?

«L'importanza della gara inizia a farsi sentire, i tortoliesi ci chiedono come stiamo e che gara faremo. La città si aspetta il ritorno in Eccellenza e non ha ancora digerito la retrocessione di tre anni fa, sono sicuro che faremo una grande gara»

Stocchino capocannoniere del girone B, Nieddu del girone A ed entrambi classe 1981

«L'esperienza conta, con Simone ci siamo incontrati per tanti anni in Eccellenza quando lui giocava nell'Alghero, Tempio, San Teodoro e Tavolara, è un giocatore che fa la differenza e quest'anno ha trascinato il Ghilarza con 22 gol. Con Ferraro forma una coppia d'attacco temibile, in difesa dovremo stare molto attenti»

Il Tortolì può però contare sulla coppia Nieddu-D'Agostino capace di segnare più gol di Viani e Piludu

«Eh sì, i numeri dicono quello. Io e Alessio abbiamo segnato 50 gol, una cifra incredibile grazie anche agli assist di Antonino che non scopro certo io»

Se Alessio D'Agostino ha segnato 16 gol, fanno rumore i 34 di Marco Nieddu

«Un bottino impensabile. Ad inizio stagione avrei firmato per arrivare a 20 e invece ho battuto il record di Nunzio Falco, uno che ha segnato in tutte le categorie. Però tutti questi gol varranno poco se non andremo in Eccellenza»

Ripensando a tutti questi 34 i gol qual è quello che viene primo in mente?

«Me li ricordo tutti quanti, però il primo che mi salta subito in mente è il gol di destro, non certo il mio piede, che feci a Carbonia, fui stupito io per primo da come colpii bene la palla. Di destro, alla fine, ne ho segnati 8 e questo per far zittire i miei compagni che dicono che in campo uso solo il sinistro mentre il destro mi serve per schiacciare l'acceleratore»

Dal punto di vista estetico i compagni dicono che il gol più bello è stato quello contro il Lanusei nel derby di ritorno con palla calciata a giro e mandata all'incrocio

«Concordo, specie perché era il 3-2 e ci diede la vittoria, poi lo feci a fine partita e di fronte a oltre 1000 spettatori. È stato il gol più bello in assoluto, quello più importante, invece, spero di segnarlo nelle prossime due gare, va bene col destro, zoppo o anche di stinco»

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
15 Ritorno
Girone A
Intervista