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Francesco Loi, allenatore, Tortolì
«Passo avanti rispetto alla prova di Budoni, a Ostia gara proibitiva»

Per il Tortolì un'ottima partenza, Loi: «Quattro punti in due giornate per noi sono oro colato, con la Nuorese una prova più che all'altezza»

Due partite e quattro punti. La partenza della matricola Tortolì è di quelle giuste e se all'esordio a Budoni di buono c'era la vittoria più che la prestazione, domenica con la Nuorese è arrivato un pareggio senza gol ma con un gioco soddisfacente. I rossoblù hanno creato diverse occasioni da rete ma il tecnico Francesco Loi accetta il verdetto: «Il campo dice la verità e bisogna accettare il risultato del campo. Sono molto contento del passo in avanti sul piano della prestazione rispetto alla gara di Budoni dove avevamo vinto ma non fornendo una prestazione all'altezza, con la Nuorese siamo stati più che all'altezza ma non abbiamo vinto. Abbiamo creato tanto come situazioni offensive e rischiato pochissimo, abbiamo messo in campo intensità alta e concentrazione massima. I ragazzi hanno interpretato la partita in modo perfetto, applicando alla lettera tutte le indicazioni dello staff e poi ci hanno messo quel qualcosa in più di loro che fa la differenza. Abbiamo dato l'idea di essere squadra, abbiamo cambiato tantissimo e ci vuole tempo, dopo aver fatto un lavoro pesante si vede un po' di brillantezza». Il derby si è giocato a "Sa Suergera" dopo aver rischiato un esordio a Lanusei: «C'è stato un gran lavoro della società che si è sacrificata in modo incredibile per far sì che si potesse giocare questa partita storica tra le mura amiche, l'amministrazione comunale di Girasole si è adoperata molto così come quella di Tortolì nel limite di ciò che può fare ora. La nostra dirigenza si è dimostrata all'altezza di organizzare un evento di questo tipo». A Loi è piaciuta la prova dei suoi anche sul pian della manovra: «La mentalità fa la differenza, le mie squadre sono compatte, non hanno grandissime finezze e badano alla concretezza ma ho visto anche delle cose buone al livello tecnico-tattico. Quando non riesci a materializzare il gran lavoro fatto devi avere la capacità e la freddezza di accontentarti del pareggio perché un punto vale oro. Quattro punti in due giornate nelle quali abbiamo avuto uno scontro diretto per la salvezza e una sfida contro una delle favorite alla vittoria, per noi sono oro colato». L'abbondanza in panchina è una risorsa di questo Tortolì: «Tratto tutti i giocatori allo stesso modo e voglio che siano tutti pronti allo stesso tempo. Per Puntoriere, Bergese, Spinola, Alessandri Orrù Cocco e Serra non è una punizione ma ciascun giocatore serve alla causa del Tortolì che deve fare un miracolo per raggiungere la salvezza. Nieddu arrabbiato per il cambio? Se fosse stato contento della sostituzione la partita dopo sarebbe andato in tribuna, Marco è il capitano di questa squadra, un ragazzo che stimo tanto, deve essere arrabbiato nel limite del rispetto verso tutti, specie i compagni. Vuol dire che ci tiene alla causa». Domenica un'altra sfida difficile: «La serie D non dà tempo di ragionare troppo sui risultati ottenuti, abbiamo una trasferta più che proibitiva a Ostia, una signora squadra che va affrontata con umiltà e non essendo presuntuosi per i due risultati positivi ottenuti ma determinati per strappare punti fuori casa, quelli che fanno la differenza. Se lasci punti per strada in serie D non li riprendi più».

In questo articolo
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2017/2018