Salta al contenuto principale
Nicolas Madero, difensore, Ilva
Al Carbonia lo scontro salvezza, vincono Li Punti e San Teoodoro

Il Villasimius stoppa in casa il Tempio e Madero avvicina l'Ilva alla serie D: la capolista vola a +9

L'Ilva espugna Iglesias, il Villasimius ferma il Tempio e la capolista allunga a +9 mettendo altro margine tra sé e la prima inseguitrice. Anche la Ferrini non va oltre il pari a Barisardo e l'Ossese, vittoriosa sabato sul Calangianus, diventa la nuova terza della classe coi cagliaritani avanti di un punto sul Ghilarza che, a sua volta, mantiene il playoff per una sola lunghezza sul Villasimius. I successi del Li Punti in casa col Bosa e quello del San Teodoro sul campo della Villacidrese portano sassaresi e galluresi fuori dal gruppone di centroclassifica in cui si è inserita la Tharros con la vittoria-aggancio ai danni del Taloro e il +4 sulla zona playout. Nelle ultime cinque posizioni gode solo il Carbonia che ottiene una importantissima vittoria in casa del Sant'Elena conquistandosi la quartultima posizione ai danni del Bosa in attesa dello scontro diretto del prossimo turno.

 

Ancora uno schema su fallo laterale, col proiettile lanciato da Manua per il colpo di testa vincente di Madero, e l'Ilva ottiene la vittoria numero 15 in campionato, la sesta in trasferta. A farne le spese è stata l'Iglesias che non sfigura al cospetto della capolista ma si presenta allo scontro con poche munizioni da sparare per i vari infortuni (Capellino, Caverzan, Mastino, Carubini) e squalifiche (Pitzalis, Isaia e Zedda). La combinazione da tre punti arriva dopo appena 3' di gioco e indirizza subito la gara perché poi i minerari sono costretti ad alzare subito il baricentro e i maddalenini a cercare di colpire negli spazi con i tentativi di Touray - colpo sottoporta mancato - di Bazile - su punizione - e di Tapparello - stop e collo sinistro immediato con palla che supera Guddo ma anche la traversa - mentre Ruzzittu e i tre giganti di difesa fanno buona guardia sulle palle messe dentro da Bringas nelle diverse punizioni laterali conquistate dai rossoblù. Nella ripresa Illario trova la spazio per una conclusione che avrebbero potuto essere molto pericolose se centrata nello specchio di porta mentre Pavone si gira in area ma manda la palla sull'esterno della rete. L'espulsione di Serra alla mezzora esalta l'aspetto caratteriale della squadra di Cotroneo, strettasi con vigoria attorno allo 0-1 con un attacco ridisegnato con gli ingressi di Salas e dei fratelli Maitini. 

Ed ecco che la gioia biancoceleste si raddoppia quando dal Nino Manconi arriva il secondo pari stagionale del Tempio che trova l'1-1 col Villasimius solo nel finale. Il match è subito frizzante, prima occasione per i galletti col filtrante di Arca per Bulla, ben chiuso da Arrus con un'uscita a valanga che toglie luce al diagonale mancino dell'attaccante. Sull'altro fronte Manca viene messo giù da Braga dentro l'area con l'arbitro fischia il fallo ma opta per la punizione dai sedici metri: staffilata di Melis che buca la barriera ma Truddaiu si salva in volo. Al 18' il vantaggio dei sarrabesi: angolo di Mauro, Truddaiu in uscita respinge male per l'intervento di Magnin, sulla palla in campanile c'è il liscio di Igene nel rinvio e ne approfitta Camba con una rovesciata a porta vuota. La reazione azzurra porta ad una mischia in area sull'angolo di Arca con salvataggio di Melis appostato sulla linea di porta dopo il tocco da terra di Pinna. Nella ripresa spinge la squadra di Cantara, Roccuzzo da sinistra mette un traversone insidioso agganciato da Virdis che però non trova lo specchio di porta. Poi è protagonista Arrus che vola e manda in angolo il siluro da fuori di Bulla. Al 38', quando Centeno travolge Braga in area di rigore, ecco la chance del pari per i galletti ma, dagli undici metri, Roccuzzo manda la palla sulla traversa. Ancora Arrus in allungo in tuffo evita il gol sulla girata in area di Igene. I galluresi vedono presentarsi lo spettro del primo ko in casa scacciato però al 42' dal cross di Sabino per Donati che prende bene il tempo a Loi e gira in rete di testa la palla dell'1-1.

L'Ossese prenota il terzo posto di sabato e se lo prende la domenica. I bianconeri, infatti, vincono l'anticipo col Calangianus grazie al gol di Mainardi al 25' dopo il palo colpito tre minuti prima da Fancellu sugli sviluppti di una punizione calciata dallo stesso argentino. Nella ripresa la squadra di Fadda controlla il vantaggio minimo, rischia sulla conclusione di Ruiz Sanchez che colpisce la traversa e arriva al 90' con la vittoria in mano preservando energie utili per cercare la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia sul campo del Terracina. Alla Ferrini non riesce il controsorpasso andando non oltre il pari a Barisardo ma i cagliaritani hanno evitato la sconfitta nella seconda metà della ripresa con la doppia rimonta portata a termine con l'uomo in meno per un'ora di gioco. Parte forte la squadra ogliastrina e passa in vantaggio con Oli Oro dopo 24'. Sulle palle inattive crescono i duelli anche quelli oltre il lecito, ne fa le spese Boi con l'espulsione ma scambiato per un compagno dopo un colpo proibito a Sakho. Nella ripresa la squadra di Bonomi affonda ancora con Oli Oro, classe 2004, prima che diventi protagonista Podda. L'attaccante gettato nella mischia da mister Pinna dopo l'intervallo dimezza lo svantaggio e, poco dopo, manda sul palo il rigore del 2-2. Ci pensa però capitan Bonu al 42' a firmare il pari sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

 

Dal centro della classifica schizzano fuori due squadre autrici di due vittorie convincenti. Il Li Punti bissa anche contro il Bosa il 3-0 di una settimana prima a Gavoi. Dopo un primo tempo a reti inviolate, la squadra di Salis accelera nella ripresa. Pucinelli segna la doppietta nei primi venti minuti sbloccando il risultato su calcio di rigore mentre nel finale Salas arrotonda il punteggio. I sassaresi condividono il settimo posto col San Teodoro che maramaldeggia in casa della Villacidrese. Il capocannoniere Alessio Mulas è l'autentico mattatore con quattro reti sufficienti per toccare quota venti e doppiare il primo inseguitore nella classifica marcatori. I mediocampidanesi ci provano nei minuti iniziali con la doppia opportunità di Lamacchia ma, al 10', arriva già il primo gol di Mulas messo davanti a Cocozza dal lancio illuminante di Molino ma favorito dall'assist involontario di testa da parte di Pinna dopo il salvataggio del portiere. Insistono i galluresi, la punizione da trenta metri di Molino viene sventata da Cocozza togliendo la palla indirizzata all'incrocio dei pali. Al 25' traversone da sinistra di Raimo, la palla sembra uscire ma Ruzzittu in allungo la rimette in mezzo per il piatto a porta vuota di Mulas. La squadra di Mannu ha un sussulto ad inizio ripresa quando Cirronis dimezza lo svantaggio con un colpo di testa su sponda di Lamacchia in seguito ad un calcio d'angolo. La speranza dura 10' perché Mulas insacca un altro assist di Ruzzittu imbeccato dalla punizione a centrocampo di Molino. Quest'ultimo, alla mezzora, segna a porta vuota sulla palla facile di Mulas che poi cala il poker personale con un sinistro angolato a 5' dal novantesimo. I mediocampidanesi restano all'ultimo posto.

 

In zona salvezza spicca il successo del sabato della Tharros che indirizza subito il match col Taloro con l'uno-due nei primi 9' grazie ai protagonisti La Valle e Andrea Sanna: l'argentino batte il calcio d'angolo per la girata di testa del bomber che, due minuti dopo, serve l'assist al compagno per il tap-in sottoporta. Gli oristanesi cercano il tris, La Valle viene steso in area ma l'arbitro lascia correre. I gavoesi risalgono la china, ad inizio ripresa la girata di testa di Falchi riapre i giochi, i biancorossi soffrono la spinta ospite ma poi entra Atzori che provoca il calcio di rigore per la doppietta di Andrea Sanna che chiude i conti. La squadra di Lai fa l'aggancio a quota 29 sui barbaricini prendendo un po' di margine dalla zona playout. Quella in cui spicca la vittoria del Carbonia nello scontro diretto col Sant'Elena, reduce dal successo di Bosa e pronto a rilanciare la propria corsa salvezza. Invece arriva il primo successo della gestione Mingioni che matura già nel primo quarto d'ora dopo che Bigotti aveva salvato la porta sul tentativo iniziale di Piroddi. Una magia col sinistro di Basciu dal limite dell'area sblocca il risultato, cui segue il raddoppio firmato Omoregie sei minuti dopo insaccando la corta respinta dell'ex Fortuna sulla conclusione angolata di Basciu. E se Porcheddu insegue il tris per i biancoblù calciando alto sulla traversa, i quartesi provano a riaprirla nel finale di tempo con Piroddi e il rientrante Minerba. Ad inizio ripresa la mette dentro Piroddi, di testa sugli sviluppi di un angolo, poi i biancoverdi pressano gli avversari nella propria metà campo e inseguono il pareggio che non arriva dalle occasioni capitate a Piroddi e Pilloni mentre i biancoblù potrebbero chiuderla con Pitanza e Porcheddu. L'assalto al quartultimo posto premia i sulcitani che ora se la vedranno col Bosa mentre i quartesi avranno la difficilissima trasferta a La Maddalena. Salvo cambi di marcia importanti o crolli davanti le ultime cinque della classe si giocheranno le quattro retrocessioni e solo una potrà sorridere.      

    

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
24ª giornata