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Kosmoto Monastir, Spini a caccia di conferme: «Contro la Frassinetti vedremo se siamo maturi»
«Sbagliamo ancora l'approccio con queste partite»

Kosmoto Monastir, Spini a caccia di conferme: «Contro la Frassinetti vedremo se siamo maturi»

La Kosmoto Monastir non fallisce l'appuntamento con i tre punti nel turno casalingo contro la Masullese e conquista, per la prima volta in stagione, il secondo successo consecutivo, che proietta gli uomini allenati da mister Riccardo Spini al sesto posto in classifica, a sette lunghezze dalla zona retrocessione e a soltanto sei dalla vetta.
Gli aspetti positivi messi in luce dai bianco-azzurri nell'ultima uscita stagionale sono molteplici, e consentono di guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

«Affrontando un turno interno che sulla carta poteva sembrare favorevole – spiega Spini -, contro una squadra un po' in emergenza, poteva esserci il rischio di non interpretare la gara nel modo giusto.
Per fortuna invece non abbiamo sbagliato niente da quel punto di vista: siamo scesi in campo con la cattiveria giusta, proponendoci con grande intensità; abbiamo commesso pochi errori, riuscendo a tenere la partita sotto controllo con una buona continuità nell'arco dei 90 minuti.
A volte in questi casi può capitare di rilassarsi, invece ho visto una squadra concentrata sino all'ultimo secondo».

 

Una vittoria che arriva dopo quella, se si vuole ancora più importante, strappata in casa della corazzata guidata da Titti Podda.
«Indubbiamente si è trattato di un risultato importante: vincere in casa della prima in classifica, contro una squadra in piena salute, che sta molto bene, è stata una bella risposta da parte nostra, anche perché venivamo da una sconfitta interna col Sant'Elena un po' particolare.
La vittoria col Siliqua ci ha dato convinzione, è stata una sfida affrontata con grande determinazione e abnegazione, magari non giocata benissimo ma comunque ottima sul piano della tenuta, del carattere, della determinazione: mi ha fatto molto piacere.
Tra l'altro
– continua l'allenatore - avevamo ottenuto un altro ottimo risultato alla seconda, un 2 a 2 importante a Lanusei, un campo non facile: la squadra si era espressa con maggior disinvoltura rispetto alla gara con il Siliqua, dove concretezza e determinazione sono stati importanti per fare risultato».

 

Quattordici punti dopo appena nove giornate sono un bottino di tutto rispetto per una matricola.
«Si, siamo moderatamente soddisfatti; un quarto di campionato, una buona fetta, è già andato e possiamo già sottolineare due aspetti importanti: la nostra posizione in classifica, che è il dato che salta maggiormente agli occhi, e soprattutto il fatto di esserci presentati in un campionato sconosciuto, nuovo per la maggior parte dei ragazzi dell'organico, nel modo giusto».

 

Avete incassato due pareggi e tre sconfitte: si poteva forse fare qualcosa di più?
«Abbiamo lasciato diversi punti per strada a dire il vero, i risultati sono stati un po' altalenanti; abbiamo alternato ottime prestazioni ad altre assolutamente imbarazzanti, però penso dipenda anche dal fatto che la squadra deve prendere confidenza e conoscenza, come dicevo prima, col campionato; la continuità è una conseguenza».

 

Nel prossimo turno siete attesi da un banco di prova di assoluto livello: la Frassinetti di Atzei non è sicuramente un avversario facile.
«Ho grande stima per il loro allenatore, Carlo, che tra l'altro è un amico, abbiamo giocato tanti anni insieme nel Selargius.
È una squadra che innanzi tutto sta facendo grandi cose dal punto di vista della qualità del gioco che esprime, i risultati parlano chiaro, ma mi piace sopratutto la loro filosofia: sono aggressivi e molto determinati, caratteristiche importanti in un campionato come questo».

 

Quali sono le insidie che si nascondono dietro ad una gara come questa?
«Fino ad ora abbiamo fatto molto bene con le squadre che tutto sommato erano in emergenza, con le quali ci si aspettava il risultato pieno, come con il Su Planu o domenica con la Masullese, e abbiamo fatto altrettanto bene nelle partite particolarmente difficili, come contro il Siliqua, il Lanuesei, il Carbonia; troviamo invece ancora diverse difficoltà con le compagini che occupano la parte centrale della classifica, con le quali dovremmo giocarcela alla pari; spesso non riusciamo ad essere concentratissimi nei momenti decisivi, e questo ci costa in termini di punti.
Quella di domenica è il genere di partita che ancora dobbiamo imparare a interpretare, sarà difficilissimo per noi».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone A