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Kosmoto Monastir, Spini non si accontenta: «Stagione esaltante, ma ora vogliamo l'Eccellenza»
«Siamo stati protagonisti assoluti del torneo»

Kosmoto Monastir, Spini non si accontenta: «Stagione esaltante, ma ora vogliamo l'Eccellenza»

Sessantasei punti totalizzati nell'arco di trenta partite, soltanto uno in meno della Ferrini Cagliari prima della classe, sono un dato che non può assolutamente essere messo in secondo piano, anzi. La stagione della Kosmoto Monastir, i numeri in questo senso parlano forte e chiaro, è da incorniciare: i ragazzi guidati da mister Riccardo Spini sono stati in grado di mettersi alle spalle, a suon di gol e ottime prestazioni, diverse compagini esperte, forti e ben attrezzate - Siliqua e Monteponi Iglesias su tutte - continuando, aspetto se si vuole ancora più importante, con quel processo di crescita, innescato negli ultimi anni da una società attenta e puntuale per gestione e investimenti fatti, che ha trasformato progressivamente la macchina costruita dal presidente Marco Carboni in una delle realtà più belle, sorprendenti e solide dell'intero panorama calcistico sardo: la conquista di un pass per i play-off, in palio c'è l'approdo in Eccellenza, al secondo tentativo, dopo una anno di rodaggio, è il premio migliore per un ambiente, e per un paese intero, che ha fatto del grande entusiasmo l'arma migliore ed è pronta a vivere l'ennesimo sogno ad occhi aperti della sua storia recente: per trasformarlo in realtà, servirà l'ennesima dimostrazione di maturità, a partire dal match con la Dorgalese di Sergio Cucca, nella semifinale in programma domenica prossima.

 

Riccardo Spini, il suo Monastir ha chiuso a 1 punto dalla Ferrini«Siamo felicissimi – ammette Spini, al secondo anno sulla panchina dei bianco-azzurri – di aver disputato una grande stagione, da protagonisti assoluti, a prescindere poi da quel punto che ci separa dalla vetta. Abbiamo tenuto aperto il campionato sino all'ultimo minuto, un motivo di grande orgoglio per noi e per l'ambiente in generale e dunque anche per la città di Monastir, che sta salendo rapidamente alla ribalta del calcio dilettantistico sardo. La Kosmoto ormai è una bella e solida realtà, un modello per le altre società, per come è strutturata, per la filosofia che ha sposato e per il percorso di crescita intrapreso negli ultimi anni, che sta continuando senza soluzione di continuità a dare i suoi frutti: son tutti fattori che devono riempirci di orgoglio».

 

Il tecnico è soddisfatto, ma non nasconde un pizzico di rammarico per aver fallito, soltanto di un soffio, un'impresa che sarebbe stata davvero epica.
«C'è un po' di delusione, inutile nasconderlo, perchè la vittoria finale era alla nostra portata, ma la Ferrini si è dimostrata più brava di noi, meritando assolutamente questo successo».
Probabilmente in questo senso pesa come un macigno il pareggio incassato a Serramanna: «È difficile dirlo, anche se comunque si tratta del risultato più doloroso raccolto nelle ultime settimane; ci ha tagliato un po' le gambe in vista della volata finale, come il 2 a 2 maturato in casa con l'Orrolese, che va però ben al di là dei nostri demeriti».

 

Una piccola flessione generale che ci può stare e che non intacca minimamente il cammino brillante messo in piedi dalla Kosmoto.
«Gli ultimi 5 mesi sono stati assolutamente straordinari – conferma Spini – da dicembre abbiamo totalizzato quasi 50 punti, 5 in più rispetto alla Ferrini, e ben 8 rispetto al Siliqua; non c'è molto che possiamo rimproverarci, sinceramente. Dopo gli innesti del mercato di riparazione, la squadra ha viaggiato a ritmi impressionanti, anche se in questi casi si deve necessariamente mettere in conto di lasciare qualcosa per strada».

 

All'orizzonte intanto, l'ennesimo banco di prova: i play-off saranno utili per capire se siete veramente pronti per il grande salto.
«Tutti i nostri meriti, tutto il lavoro fatto sino a questo momento, tutti i numeri collezionati verranno valorizzati adeguatamente soltanto con un successo – spiega l'allenatore – Il campionato della Kosmoto è stato eccezionale e ricco di soddisfazioni, ma dobbiamo fare ancora un ultimo sforzo: non possiamo sbagliare, mi aspetto che i miei ragazzi disputino una partita brillante, il nostro obiettivo è quello di arrivare in finale».

 

In una partita secca, sarà importante, se non decisivo, l'aspetto caratteriale, oltre a quello tattico, atletico e tecnico.
«Siamo allenati in questo senso, perchè durante il campionato abbiamo già disputato tantissime gare impegnative. Sto cercando di mantenere alta la tensione, non possiamo rilassarci, né sottovalutare la sfida: sarà un confronto duro, acceso, la posta in palio è altissima. Posso contare su tutti gli effettivi, ho l'imbarazzo della scelta e manderò in campo la formazione migliore, con diverse alternative a disposizione che potranno essere utili nel corso dei novanta minuti».

 

Potrete contare, tra l'altro, sul calore dei vostri tifosi.
«Ci sono sempre stati vicini, e non ho dubbi sul fatto che ci daranno una grossa mano anche domenica; si è creato un ottimo rapporto tra amministrazione, tifosi e società, si respira un'atmosfera eccezionale; mi aspetto quindi una grande risposta da parte della gente».

 

Un'arma in più per affrontare una compagine quadrata e competitiva come la Dorgalese
«Fanno della qualità del gioco il loro valore principale, a conferma del grande lavoro svolto da mister Cucca: la tensione e il caldo forse condizioneranno le due squadre, ma sono pronto a scommettere che i 22 in campo sapranno regalare un ottimo spettacolo; la Dorgalese ha tutte le carte in regola in questo senso, al pari nostro, e chi assisterà alla gara non rimarrà deluso».

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2014/2015
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Sardegna
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