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Marco Marcialis, allenatore, Orrolese
«Il Monastir è una corazzata, sarebbe fantastico fermarlo»

L'Orrolese si arrampica al 4° posto, Marcialis: «Viviamo un sogno ad occhi aperti ma l'obiettivo resta la salvezza»

Con il netto 3 a 0 rifilato a domicilio al Selargius, l'Orrolese continua a correre fortissimo e si gode il terzo successo in queste prime quattro gare del girone di ritorno nonché il settimo risultato utile di fila. I biancorossi stanno innestando le marce alte e ora brillano dall'alto del quarto posto in classifica nel girone A di Promozione, con vista playoff appena tre punti avanti.

Il tecnico Marco Marcialis e i suoi ragazzi stanno vivendo un vero e proprio sogno ad occhi aperti ed ora si prepareranno, con il morale alle stelle, ad una delle sfide più prestigiose e attese: al comunale “Mario Leoni” arriverà la capolista Monastir. Atzeni e compagni proveranno l'impresa, sino ad ora mai riuscita a nessuno, di mandare al tappeto la corazzata di Angheleddu, fresca di conquista della finale di Coppa Italia (leggi qui).

 

«Domenica è andata piuttosto bene — dichiara mister Marcialis — Sono molto soddisfatto del modo in cui i ragazzi hanno affrontato l'impegno, considerando che dopo un minuto di gioco ci trovavamo già in vantaggio e poi, al quarto d'ora, è arrivato pure il raddoppio; questo significa che siamo scesi in campo con la giusta concentrazione. Del resto sapevamo che ci saremmo trovati di fronte una squadra ostica, con tanti giovani interessanti e con alcuni elementi più esperti di primissimo livello, come Argiolas e Lepore. Le cose si sono subito messe in discesa per noi e a quel punto è stato tutto più semplice. Non posso che essere contento».

Il 3 a 0 allunga la striscia positiva ed è il settimo risultato utile consecutivo.
«In una categoria difficile come la Promozione e in un girone impegnativo come il nostro, la continuità è un elemento fondamentale, altrimenti hai sempre l'acqua alla gola, perché la classifica è piuttosto corta e ti basta sbagliare una partita per ritrovarti invischiato nelle zone calde».

Le note positive non mancano di sicuro.
«Stiamo riuscendo ad esprimere tutte la nostra forza anche nelle partite più difficili: quest'anno creiamo più occasioni da gol rispetto al passato e, soprattutto, riusciamo a sfruttarle meglio. Gli ultimi risultati positivi ci permettono di lavorare con il pieno di tranquillità; quando vinci riesci ad allenarti con uno spirito diverso, con la giusta fiducia nei tuoi mezzi, che è una cosa che ci aiuta tantissimo».

La classifica parla chiaro: quarto posto in solitaria a quota 34.
«Per noi si tratta di un sogno ad occhi aperti, ma il nostro obiettivo resta sempre quello della salvezza: prima arriva e meglio è. Per dire: domenica, alla fine della partita, i ragazzi sono andati subito a guardare i risultati e posso dire che tutti si sono preoccupati delle squadre che abbiamo alle spalle; non pensiamo assolutamente ai quartieri alti, ma a chi ci insegue, perchè per la corsa al primo posto ci sono compagini molto più attrezzate di noi. Ci godiamo i risultati, ma senza staccare i piedi da terra».

All'orizzonte, intanto, la super-sfida contro la corazzata Monastir.
«Ci prepareremo al meglio: i ragazzi si presentano al campo con il massimo della determinazione; non ho mai visto così tante presenze agli allenamenti come sta succedendo quest'anno, facendo il conto che tutti gli elementi della rosa lavorano, ma stanno riuscendo a dare il 100% per la squadra. Per quanto riguarda il Monastir, stanno facendo un campionato a parte e, considerando il valore della rosa che hanno allestito, non avevo nessun dubbio; già dall'inizio della stagione avevo puntato sul fatto che potessero correre così forte e i fatti mi stanno dando ragione».
Il tecnico poi precisa: «Sicuramente non sono questi i punti che ci servono per conquistare la salvezza, ma ci giocheremo la nostra partita senza pressioni e con grande tranquillità, ricordandoci che loro sono molto più bravi di noi, in tutti gli aspetti».
Marcialis promette battaglia.
«Venderemo la pelle a caro prezzo, come abbiamo sempre fatto, soprattutto in casa: tra tutti gli avversari che sono venuti a farci visita quest'anno, gli unici che sono riusciti a batterci, almeno sino a questo momento, è chiaro, sono stati quelli del Selargius, nella sfida dell'andata. A parte questo passo falso, tra le mura amiche abbiamo collezionato quattro vittorie e tre pareggi».
L'Orrolese potrebbe essere la prima squadra a fare lo sgambetto alla capolista.
«Se succedesse sarei molto felice (ride), non tanto per me ma per i ragazzi, che si stanno comportando molto bene. Un pensierino è normale farlo, nel calcio non si può mai dire come andranno le cose».

Dal punto di vista atletico i bianco-rossi stanno attraversando un momento tutto d'oro.
«Ci presenteremo alla prossima sfida con una condizione ottimale: i ragazzi stanno riuscendo ad esprimersi alla grande, i giocatori nuovi si sono inseriti bene nel gruppo e pure piuttosto in fretta; possiamo poi contare su elementi molto importanti e con una grande esperienza alle spalle: mi riferisco a Mirko Atzeni, Davide Addis, Casti, i fratelli Mura, tutti giocatori che calcano il palcoscenico della Promozione ormai da tanti anni. Anche dai giovani mi stanno arrivando ottime indicazioni: è dall'inizio del torneo che in porta sto schierando due ragazzi del 2005; durante la settimana lavorano sodo perchè poi alla fine gioca chi mi da più sicurezze».

L'entusiasmo attorno alla squadra è tanto.
«Quest'anno stiamo riuscendo a portare un pubblico numeroso al campo, finalmente Orroli ci sta dando l'attenzione che questi ragazzi meritano. Spero che domenica ci sia tanta gente a vedere la partita, mi farebbe molto, molto piacere».

Per Marcialis si tratta, almeno sino ad ora, di una delle stagioni migliori, ma il giovane tecnico guarda avanti.
«Ho avuto la grande fortuna di iniziare la mia carriera da allenatore partendo dalla Promozione, una possibilità che non tutti hanno. Però non mi accontento di sicuro e cerco di migliorare costantemente: mi piace informarmi e studiare, sto provando a crescere soprattutto dal punto di vista tattico, che è una delle cose che mi mancava di più, soprattutto nei primi anni. La squadra quest'anno ha giocato ottime partite: è la mia soddisfazione più grande».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
Promozione
Girone A