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Arbus
Successi per Nuorese, Villacidrese, Monastir, Ossese e Bosa

La Ferrini rischia l'imbattibilità con l'Arbus ma avanza, alle sue spalle nessuno vince

La domenica è stata vibrante quanto il sabato. Se negli anticipi la vicecapolista Taloro è stata battuta dal Castiadas e ci sono state le vittorie-rilancio di Villacidrese e Ossese ai danni di Ghilarza e Idolo, nel completamento del turno la capolista Ferrini è andata vicinissima alla prima sconfitta stagionale acciuffando l'Arbus solo al 95'. Il Sant'Elena ha dato un bel segnale rimontando l'Ilva, costringendo i maddalenini a rallentare la marcia, mentre continuano a scalare la classifica la Nuorese ma, soprattutto, Monastir e Bosa che stanno creandosi un cuscinetto importante sulla zona calda, in cui resta pericolosamente invischiato il Guspini, ora a portata d'aggancio e sorpasso da parte del Budoni. Ancora sconfitte per Li Punti e Asseminese.

 

Sei la capolista, giochi in casa dove hai sempre ottenuto tre punti, arrivi da otto vittorie di fila, ti aspetti che il vento in poppa ti porti alla nona, ma se poi salvi l'imbattibilità al 95' questa può sembrare una domenica storta e invece la Ferrini, anche quando pareggia, riesce a guadagnare qualcosa e si porta a +6 dal Taloro. I cagliaritani sapevano già prima del fischio di inizio che un risultato positivo avrebbe fatto aumentare il distacco ma dall'altra parte c'è stato un Arbus al completo che, oramai da diverse settimane, dimostra che se la può giocare con tutti e percio anche in casa della prima della classe. Subito un'occasione per Salazar che alza la mira da pochi passi, i padroni di casa rispondono con una rovesciata di Podda e un destro del centravanti disinnescato da Cardoso. Prima del riposo c'è l'errore di Podda davanti a Cardoso che potrebbe orientare il match mentre i granata fanno centro ad inizio ripresa col tiro cross di Sylla, palla non trattenuta da Sarao ma scaraventata in rete dal falco Salazar. La rabbiosa reazione della capolista porta al destro di Matteo Argiolas sul quale Cardoso è bravissimo. Entra il giovane Marras in porta ed evita il raddoppio su Rostand, in pieno recupero un corner contestato dai mediocampidanesi è per loro fatale con Aresu che risolve la mischia e conserva l'imbattibilità.  

 

 

Il giorno prima c'era stata la terza sconfitta di fila del Taloro che, in formazione largamente rimaneggiata per gli strali del Giudice Sportivo in seguito alla gara col Porto Rotondo, ha ceduto al Castiadas solo a 5' dalla fine e avendo la capacità di rimontare il doppio svantaggio (a porte chiuse) perché le assenze di Mastio, Fois, Mele, Sau e Littarru ci sono state ma l'orgoglio barbaricino è rimasto intatto negli undici messi in campo da Fadda. La squadra di Perra ha sbloccato la gara con Santoro (un tiro all'incrocio da fuori area) poco prima del riposo, ad inizio ripresa il raddoppio porta la firma di Ruggeri che conclude un'azione in contropiede. La reazione dei rossoblù porta al gol immediato sugli sviluppi di un calcio d'angolo con palla toccata di testa da Villa in anticipo su Secchi. Senza il pubblico a trascinare i barbaricini, Cossu tiene in piedi i suoi mentre Pusceddu firma il pari con una conclusione dal limite. I neroverdi hanno solo 15' per prendersi i tre punti e ancora Santoro trova la doppietta che vale il ritorno al successo dopo cinque turni. Nel contro assedio dei gavoesi Forzati conserva il vantaggio minimo.

 

Al Sant'Elena non riesce l'aggancio al secondo posto anche perché giocava sul campo dell'Ilva che inseguiva la quinta vittoria e l'aggancio ai quartesi al terzo posto. Intento che i maddalenini perseguono sin dai primi minuti con l'occasione di Escobar e il vantaggio di Tapparello: botta da fuori e palla all'incrocio dei pali. Insistono i ragazzi di Acciaro che sfiorano il raddoppio con Lobrano (Palumbo manda in angolo) ma è nella ripresa che la reazione dei biancoverdi porta al pareggio con il calcio di rigore realizzato da Falciati e fischiato per un tocco di mano in area. Gli isolani tentano nel finale il secondo vantaggio ma su Aiana c'è un salvataggio sulla linea e poi l'incornata di Chiappetta finisce sul palo insieme ai sogni del pokerissimo di vittorie. 

 

C'è un bel subbuglio nella pancia della classifica con il colpaccio della Villacidrese a Ghilarza grazie al gol-partita di Figos a 5' dalla fine. Nel primo tempo la squadra dell'ex Mannu (coi guilcerini vincitore di una Coppa Italia e Supercoppa regionale) va in gol con Corda, la riscossa dei giallorossi parte nella ripresa con il gol del pari di Dessolis (terzo di fila) e dominata dai ragazzi di Cirinà che si imbattono nei legni, due colpiti da Atzei e uno da Cossu, prima di subire il colpo cinico di Figos schierato ad inizio ripresa al posto dell'altro ex Piras. Il terzo ex del match, Cordeddu, rivede il campo dopo un periodo di stop causa infortunio. Chergia e compagni non perdevano dalla prima giornata, ko sempre al Walter Frau, mentre per i mediocampidanesi si tratta del secondo successo di fila nelle tre gare della gestione Mannu.

 

La Nuorese firma il terzo successo di fila, ancora una volta netto e senza subire reti. Al Frogheri non trova scampo nemmeno il Li Punti che rimane inchiodato all'ultimo posto e gara in discesa per la squadra di Cantara dopo il gol in apertura di Bulla con una girata sul cross di Tuccio. Reagiscono i sassaresi ma rischiano il raddoppio sul tiro di Ragatzu che, però, si rifà poco dopo trasformando un calcio di rigore fischiato per un fallo su Bulla. Il bomber è scatenato ma il palo gli nega il gol prima del riposo, ad inizio ripresa non va bene nemmeno a Cocco il cui tiro è mandato da Canalis sulla traversa. Il tris è solo rimandato ed è sempre Ragatzu ad insaccare, questa volta di testa sull'angolo di Cocco.

    

Nel terzo anticipo rotonda vittoria dell'Ossese contro l'Idolo, le tre reti si concentrano nella ripresa ma anche il primo tempo è stato ricco di emozioni. Cherchi salva i sassaresi ad inizio match vincendo il duello con Bonicelli, dall'altra parte Loi ferma il colpo di testa di Virdis e la punizione di Loi. Nella ripresa entra Chelo in attacco e subito cambia l'inerzia. Dapprima sfrutta l'errore nel retropassaggio per far fuori Loi e insaccare a porta vuota. La punta sfiora la traversa con una conclusione al volo mentre sul colpo di testa di Virdis, in anticipo su Loi, c'è il salvataggio sulla linea di porta di Orrù. Il raddoppio arriva ugualmente grazie a Virdis, a 5' dal termine c'è il tris di Chelo con azione fotocopia del vantaggio. I bianconeri di Loriga risalgono la china e puntano a centrare la finale di Coppa. 

 

Il Monastir si conferma una delle squadre più in forma del campionato perché, anche contro il Guspini, mantiene un'andatura da playoff con 17 punti conquistati nelle ultime otto partite. Scoppiettante avvio di gara con il gol su rigore di Fantasia, concesso per l'atterramento di Fangwa, e l'immediato pari di Fernandez che anticipa l'uscita di Zanda e da posizione defilata azzecca il diagonale, palla sul palo e poi in fondo al sacco. Prima del riposo una veloce ripartenza avviata da Fangwa e rifinita da Fantasia e, soprattutto, Saias che cross sul primo palo per Mossa che anticipa con un tocco morbido l'uscita di Fortuna. Zanda conserva il vantaggio sulla botta di Luca Floris da fuori. Nella ripresa Ghiani si scatena e ci prova per ben tre volte sia da posizione defilata che centrale ma trova sempre in Fortuna un baluardo insormontabile. Il portiere biancorosso nulla può, però, sulla bordata di Mossa che chiude i conti definitivamente.      

 

Il Bosa confeziona il sui quinto successo con un primo tempo tambureggiante che spiazza il Porto Rotondo andato sotto per tre volte. Apre le marcature Ruggiu con un tiro da fuori sugli sviluppi di una punizione, il raddoppio è di Coquin che si parare un calcio di rigore da Deiana per un fallo su Marco Carboni ma è il più lesto a segnare sulla ribattuta. e poi ribattuto in gol dallo stesso attaccante. Il tris lo cala Di Angelo quando è passata di poco la mezzora. Nella ripresa i galluresi cercano di riemergere con Mulas ma, subito dopo Mastromarino, riallunga la distanza, i ragazzi di Marini non si abbattono e si rifanno sotto ancora con Mulas e Bruno, la spinta per la clamorosa rimonta si esaurisce in pieno recupero quando Coquin questa volta non sbaglia il rigore e firma la doppietta.

 

La riscossa del Budoni passa dalle vittorie in casa e negli scontri diretti. Contro l'Asseminese la rinnovata squadra di Cerbone si impone all'inglese non prima di rischiare sul tentativo di Pastorini sul quale si oppone bene La Gorga. Tra i galluresi fa l'esordio il difensore italo-argentino De Bueno e coglie in pieno la traversa su punizione. Superata la mezzora sblocca la gara Usai che, di testa, corregge il cross dalla fascia di D'Alea. Ad inizio ripresa il raddoppio di Soumah, contestato dalla squadra campidanese per un fallo di mano dell'attaccante. I galluresi continuano la cavalcata in attesa di disputare gli ultimi 9' della gara sospesa col Castiadas di domenica scorsa. I biancorossi sono alla settima sconfitta nelle ultime otto gare disputate.  

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2021/2022