La Gioventù Sarroch viaggia a velocità folli: Omega spazzata via per 5 a 1; il Capoterra vince il big-match contro il Decimoputzu; poker esterno per il Monte Urpinu

Una sola squadra in testa nel girone B, si tratta sempre della Gioventù Sarroch, che continua nella sua cavalcata facendo registrare numeri strepitosi: 12 punti, diciassette gol fatti e cinque incassati. Dati da capogiro, che descrivono ottimamente lo stato di forma della capolista, che nell'ultima uscita spazza via l'Omega Calcio con un sontuoso 5 a 1. Dopo l'iniziale vantaggio degli ospiti messo a segno da Pastorino, si scatenano i locali con Melis, autore del pareggio, Lai, alla mezzora, Boero poco prima del riposo. Nella ripresa, Piroddi e Pisano completano l'opera.
Al secondo posto, staccato di appena due lunghezze, il Calcio Capoterra, che si aggiudica il big match con il Decimoputzu con un netto 3 a 1 gli ospiti dimostrano di voler vendere cara la pelle sin dalle prime battute, con il gol di Mocci che illude i ragazzi allenati da Poli, ma Lussu, Luccardi e Carrus ribaltano tutto nella ripresa.
Colpo esterno del Monte Urpinu che fa la voce grossa in casa dell'Havana San Basilio, sconfitto per 4 a 1: Vargiu porta in vantaggio i padroni di casa dopo appena tre minuti, ma Piroddi impatta alla mezz'ora. Nella ripresa il Monte Urpinu dilaga: a segno Sannia, Cairoli e ancora Piroddi, che trova la sua personalissima doppietta.
Il Pula rallenta la sua corsa e non va oltre lo 0 a 0 contro un ostico Ussana: punto prezioso, in uno dei campi più difficili del girone, per l'undici allenato da Marcis, che si conferma così al terzo posto.
Il Progetto Calcio cala il tris in casa contro l'Audax, 3 a 1 il risultato finale: l'autogol di Mascia spiana la strada ai locali, che nella ripresa subiscono il pari messo a segno da Pilia. Chessa e Pinna in pieno recupero firmano l'allungo definitivo.
Termina in parità, a reti bianche, la sfida tra Assemini e Fulgor.
Sospeso il confronto tra Cribbio e Atletico Cagliari per decisione dell'arbitro: in settimana le motivazioni ufficiali di una scelta che ha fatto tanto discutere, soprattutto in casa Cribbio.