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Giuseppe Cantara, allenatore, Nuorese
«Contro il Monastir ci vorrà grande spirito»

La Nuorese dà continuità, Cantara: «Un punto a Castiadas è sempre ottimo, possiamo far bene»

Subito in svantaggio, poi la rimonta col sorpasso, resta in dieci e viene agguantata dal Castiadas rischiando nel finale il ko. La Nuorese si tiene stretto il 2-2 finale (quarto risultato utile di fila) col rammarico di non sapere mai cosa sarebbe successo senza l'espulsione di Farris ad inizio ripresa.

«Un punto a Castiadas è sempre ottimo - dice il tecnico Giuseppe Cantara - loro hanno confermato di essere fortissimi ma credo che, fin quando siamo rimasti in parità numerica, la Nuorese sul piano del gioco ha prodotto qualcosa in più o perlomeno alla pari. Dispiace non averla potuta giocare in undici anche nella ripresa, alla lunga abbiamo sofferto perché loro palleggiano bene e vanno in ampiezza mentre noi eravamo un po' sulle gambe. Calderaro è stato fantastico in un paio di interventi ma la squadra ha dimostrato di avere un grande spirito, è stata sempre all'altezza, ha tenuto testa con grande cuore e con uno spirito di adattamento eccezionale. Il punto ci dà tanto morale e ci fa capire che possiamo far bene, siamo un gruppo nuovo ma già a buon punto sul piano del gioco anche se possiamo migliorare tanto. Il Castiadas è la squadra più attrezzata, come mentalità e voglia di fare ha un qualcosina in più delle altre. I playoff? Un peccato averli tolti, toglierà un po' di sostanza alla parte finale del campionato».

Al Frogheri arriva il Monastir reduce da due vittorie di fila: «È una bruttissima gatta da pelare, all'inizio si può pensare che sia un avversario abbordabile ma non è così, conosco diversi giocatori loro e il valore del suo allenatore, Manunza è giovane ma molto preparato. Dovremo affrontarli con grande spirito».

In questo articolo
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2021/2022
Tags:
5ª giornata