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Lucas Correa, centrocampista, Castiadas
Exploit Monastir e cinquina del Porto Rotondo

La Nuorese fa lo sgambetto all'Ossese e permette l'allungo a Carbonia e Castiadas, controsorpasso Ferrini sull'Atletico Uri

Prima della sosta lo scossone lo dà la Nuorese che va a vincere a Ossi e permette a Carbonia e Castiadas di allungare in classifica preparando il terreno per una lotta a due nell'ultimo terzo di campionato. L'altro exploit lo fa il Monastir che batte in modo convincente l'Atletico Uri, ko dopo 7 vittorie di fila e superato al quinto posto dalla ritrovata Ferrini. In basso c'è il balzo del Porto Rotondo che rifila una cinquina al Bosa mentre il Ghilarza non riesce a superare in casa la San Marco così come l'Arbus contro il Taloro. Il La Palma resta fanalino di coda e vede aumentare il solco dalla zona playout. L'Eccellenza ora accenderà i fari sulla finale di Coppa Italia tra Carbonia e Atletico Uri in programma sabato 8 febbraio a Oristano.

 

CARBONIA-GUSPINI 4-0

Due gol per tempo e il Carbonia va. Ma il punteggio è severo per il Guspini che ha tenuto spesso in apprensione la difesa di casa sin dai primi minuti. L'arbitro Senes non fischia il rigore su Figos ma nemmeno estrae il cartellino rosso a Gigi Pinna che ferma Caddeo lanciato a rete. La gara poi si tranquillizza, Meloni non la sblocca al 20' su assist di Figos ma l'ex Muravera si rifà con un perfetto diagonale su palla recuperata da Serra. Fortuna c'è sul destro di Caddeo e, prima del riposo, arriva il raddoppio sulcitano grazie ad Angheleddu che ribadisce in rete la palla respinta dalla traversa sul tentativo di Gigi Pinna imbeccato dall'angolo di Cordeddu. Nella ripresa la capolista controlla e non permette di far rientrare in gioco il Guspini, a metà tempo Meloni fa sponda per Figos che la piazza all'incrocio dei pali. Poi lo stesso Meloni firma la doppietta (6 gol in 6 gare coi biancoblù) con un tiro di collo destro incrociato nonostante la marcatura del difensore avversario. Diego Pinna manca la rete e Caddeo si fa notare con una rovesciata che sfiora il palo. La squadra di Marongiu è in salute in vista della finale di Coppa Italia, i ragazzi di Murru mantengono un +3 sulla zona playout.

 

CASTIADAS-LI PUNTI 2-1

Vittoria meritata della vice-capolista sebbene ci abbia messo del suo per renderla più incerta. Già dopo 3' di gioco Carboni finalizza una bell'azione partita dalla verticalizzazione di Correa per Seck che, dalla destra, pesca in area il capitano pronto al tap-in vicente. Festeggiata al meglio la 100esima gara in neroverde. La squadra di Cotroneo controlla la partita ma si complica i piani perché dopo 18' viene espulso Sylla per fallo di reazione e, dalla susseguente punizione calciata da Ruggiu, il Li Punti pareggia, complice anche il tocco di Caraccio che inganna Galantini. Con l'uomo in meno il Castiadas riparte alla ricerca del gol, ci provano Fernandez e Caraccio ma rischia sul pallonetto di Ravot fuori di poco. Al 41', Seck esplode un sinistro dal limite con Cherchi che vola e salva con l'aiuto dell'incrocio dei pali, sulla sfera si avventa Manga che serve in mezzo Correa abile ad insaccare di tacco (il gol nella foto). L'argentino ex Lazio si fa così il regalo di compleanno. Prima dell'intervallo Altea sfiora il pari con un tocco fuori misura in anticipo su Galantini. Nella ripresa lo stesso ex Sorso diventa protagonista, coglie il palo in pieno su punizione e poi si guadagna il cartellino rosso per un normale fallo di gioco. Ristabilita la parità in campo il Castiadas non rischia più e sfiora il terzo gol con Fernandez (destro a fil di palo) e Seck (bordata alzata in angolo da Cherchi).

 

OSSESE-NUORESE 2-4

La Nuorese restituisce lo sgarbo ricevuto all'andata ed infligge la seconda sconfitta stagionale all'Ossese. Avvio scoppiettante, dopo 40 secondi i bianconeri sfondano a sinistra con Arca, cross di Dettori in area per la pronta girata di Madeddu col mancino, palla incrociata all'angolino opposto. La risposta verdazzurra è quasi immediata, al 5' palla in fascia per Santoro cross sul primo palo per Ragatzu che in anticipo su Carta tocca di precisione. Non c'è un attimo di pausa perché al 14’ i sassaresi vanno ancora avanti: percussione centrale di Nurra, palla in verticale perfetta per Chelo che, dentro l'area, batte Buoniconti. Gara aperta e con diversi rovesciamenti di fronte, pericolosi i tentativi di Contini, Nurra e Chelo ma, prima del riposo, arriva il pari di Cocco con un colpo di testa su perfetto cross di Illario dal fondo. Nella ripresa i barbaricini completano la rimonta con due reti nel giro di 10': il sorpasso lo fa Santoro con un'azione nata da un pestone su Arca e conclusa con un sinistro non irresistibile sul quale Carta manca la facile presa a terra. Ben diverso il 4-2 di Cocco che fa tutto da solo, serpentina a sinistra liberandosi di Dettori e Muresu, con tunnel poi ripetuto su Fancellu e preciso destro dalla linea di fondo a superare Carta. È la mazzata finale per l'Ossese che chiude in dieci per l'espulsione di Gueli nonostante Spano sfiori il gol in due occasioni così come Ragatzu in altrettante circostanze.

 

MONASTIR-ATLETICO URI 3-1

Un grande, grandissimo Monastir interrompe l'altrettanto grande, grandissima striscia di vittorie dell'Atletico Uri (7 di fila), costretto alla resa dalla superba prova della squadra di Manunza, specie nel primo tempo, quando ha condotto il match favorito dalla spinta del vento ma anche di una determinazione e voglia particolare di impresa. La Kosmoto spinge sin dai primi minuti, Fanni sfiora il gol di testa e Lai impegna Pittalis. Ancora Fanni al 10' costringe il portiere giallorosso a salvarsi di piede ma poi timbra il cartellino insaccando di piatto l'assist di Lai. Atzori, imprendibile a destra con le sue accelerazioni, coglie il palo ma il raddoppio è assicurato dopo la mezzora ancora da Fanni con un gran gol. Nella ripresa si sveglia la squadra di Paba che accorcia le distanze con Uleri ma poi perde Mereu (espulso) e subisce la terza rete di Melis sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nel finale espulso anche Cissè. Per il Monastir i tre punti valgono un balzo triplo perché staccano il Guspini, superano San Marco e Arbus agganciando il Bosa. Per l'Uri una battuta d'arresto imprevista in vista della finale di Coppa.

 

LA PALMA-FERRINI 2-4

Un derby che appare come una sentenza. Vince la Ferrini, che raggiunge quota 35 dopo 20 giornate ed appare una quota sufficiente per confermare la categoria. Perde il La Palma, che conferma l'ultima posizione e se non cambia marcia dopo la sosta appare la prima candidata a far ritorno in Promozione. La squadra di Pinna parte a razzo, Podda di testa non inquadra lo specchio e Usai colpisce la traversa su punizione ma il forte centrocampista cagliaritano si rifà quando insacca la respinta di Esposito su tiro di Patteri. Usai si ripete 5' dopo quando ruba palla a Fadda e batte ancora Esposito. Altri sessanta secondi e Matteo Argiolas cala il tris sfruttando una scivolata di Moussa. Passata la tempesta i ragazzi di Mannu reagiscono e, sul colpo di testa di Larach, c'è la deviazione di Aresu nella propria porta. Prima del riposo il La Palma segna ancora con Aboubakar che insacca la palla sfuggita dalla presa di Sarao ma il gol viene annullato per un fallo inesistente. Ad inizio ripresa segnano davvero i padroni di casa con Fadda ma i sogni di rimonta vengono subito spenti da Aresu che, di testa, mette dentro la punizione di Usai. Lo stesso Aresu viene poi espulso e nell'ultima mezzora i padroni di casa tentano di rientrare in partita trovando la risposta di Sarao su Moussa e Aboubakar. La Ferrini festeggia la salvezza e ritrova il quinto posto, ora la banda di Pinna può lottare su un nuovo e prestigioso obiettivo. Il La Palma deve sfruttare la sosta per recuperare Recano e magari trovare una punta sul mercato degli svincolati che traduca in gol la mole di gioco.

 

ARBUS-TALORO 1-1

La migrazione dell'Arbus non porta bene perché, dopo il ko a Gonnos contro l'Uri, arriva il pari col Taloro questa volta sul sintetico di Sanluri. Il Santa Sofia è inagibile ma proprio lì sono arrivati gli ultimi successi dei granata contro San Marco e Bosa. Ma la squadra di Piras deve recitare il mea culpa perché, dopo aver sbloccato l'incontro con Rotaru al 10' (su errore di Camara), non ha saputo dare il colpo del ko con Scioni, il capitano ha mandato fuori un calcio di rigore (assente lo specialista Viani) fischiato per un tocco di mano di Mhamed. Il resto del tempo è costellato dall'imprecisione di Atzeni (tiri fuori) da una parte e quella Scioni (salvataggio sulla linea di Pitta) dall'altra. La ripresa si apre con l'immediato pareggio dei gavoesi grazie a Pitta che intercetta un tiro da fuori e batte Mereu da pochi passi. Il punteggio non cambia più, Scioni viene espulso a 20' dalla fine, Sogus fallisce il 2-1 per i padroni di casa ma i barbaricini sfiorano il colpaccio con la traversa di Falchi. L'Arbus mantiene i 5 punti di vantaggio sulla zona playout mentre il Taloro torna al penultimo posto dopo lo scatto in avanti fatto dal Porto Rotondo, prossimo avversario dei mediocampidanesi.

 

GHILARZA-SAN MARCO 0-0

Salta ancora l'appuntamento con la vittoria per Max Pani e il Ghilarza non riesce a risollevarsi in classifica subendo anche l'aggancio del Porto Rotondo. La San Marco coglie l'obiettivo minimo di non perdere per mantenere invariato il distacco dalla zona playout. Gli assiminesi ci prova all'inizio con il doppio tentativo di Camba ma poi ci pensa Carboni a negare il vantaggio ai giallorossi con Giau prima del riposo. Nella ripresa i guilcerini aumentano la pressione, Pusceddu ingaggia un duello con Carboni vinto dal portiere sassarese con un doppio intervento salva-risultato. La squadra di Antinori sta guadagnandosi una buona classifica non fallendo gli scontri diretti, il Ghilarza perlomeno interrompe la striscia di 4 sconfitte di fila del 2020. 

 

PORTO ROTONDO-BOSA 5-2

Primo successo del 2020 per il Porto Rotondo che, nel giro di una settimana, passa dai 5 gol subiti dall'Atletico Uri ai 5 rifilati al Bosa per una risposta che soddisfa il tecnico Marini e permette agli olbiesi di scattare in classifica lasciando la penultima piazza al Taloro, agganciando il Ghilarza e dimezzando lo svantaggio dalla salvezza diretta (da -6 a -3). I galluresi approcciano bene la delicata sfida e la sbloccano dopo 4′ grazie a Mascia che conclude al meglio lo spunto a sinistra di Bulla. Al 23′ il raddoppio è merito di Derosas sull'assist, ancora da sinistra, ma questa volta di Mulas. Prima del riposo un tocco di mano in area rossoblù manda Mascia dal dischetto e il capitano non fallisce. Ad inizio ripresa illuminante assist di Mascia per Mulas, che serve Pilosu bravo ad insaccare di piatto. Alla mezzora è il difensore Muzzu a firmare la cinquina sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel finale ci sono tracce dei planargiesi a segno con Tore Carboni su rigore e con Alessandro Pischedda, di testa, su palla spiovuta in area da corner. Per il Bosa una pesante battuta d'arresto da cancellare, dopo la sosta, nel quasi derby contro il Ghilarza che indirizzerà molto il restante cammino dei rossoblù verso la salvezza.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
20ª giornata