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Lorenzo Isaia, centrocampista, Carbonia
Ghilarza e San Teodoro avanti tutta, pari nel derby Carbonia-Iglesias

La Nuorese imbriglia il Budoni e manda in fuga il Monastir, Tempio e Ossese vincono e restano in quota

Dopo otto giornate di cammino paritario e dopo aver conosciuto la prima sconfitta stagionale nella stessa domenica, la coppia in vetta all'Eccellenza si scoppia, perché al netto successo per 3-0 del Monastir in casa contro la Ferrini risponde il Budoni con un pareggio a reti inviolate sul campo della Nuorese. Il vantaggio di due punti dei campidanesi è lo stesso che ora i galluresi hanno sul Tempio, al quale basta un gol per avere ragione del Li Punti e tenersi ancora in gioco per il primo posto. Così come per l'Ossese che, dopo il tentativo non riuscito di sorpassare il Monastir, riparte col poker al Calangianus e chiude il quartetto di testa. Nella corsa salvezza, invece, spiccano i successi interni del Ghilarza, ai danni del Taloro poi superato anche in classifica, e del San Teodoro sull'Alghero. Agguantano il pari in trasferta Iglesias e Villasimius, i minerari riprendono il Carbonia che aveva ribaltato lo svantaggio del primo tempo, così come i sarrabesi nel riprendere il Barisardo dopo l'intervallo.

 

Come nei due precedenti di Coppa Italia, così anche in campionato: vince il Monastir contro la Ferrini (e fa tre su tre) e la squadra di Angheleddu - dopo il ko sanguinoso contro il Calanguanus - torna al successo in casa accompagnandolo con la vetta in solitaria. Ma non è stato facile per la capolista insinuare crepe nella fase difensiva dei cagliaritani che, al 9' del primo tempo, hanno concesso una conclusione al volo di Pinna dopo 9' parata in tuffo di De Luca. Dopo un tentativo di Dore fuori bersaglio, al 21' il tiro di Sarritzu viene deviato in angolo. Poi Sanna chiama De Luca alla deviazione in angolo e ancora Dore non è preciso nella battuta a rete. Ad un passo dall'intervallo arriva il vantaggio interno con il calcio di rigore trasformato da Sanna fischiato per l'atterramento in area di Corda. Nella ripresa De Luca tiene aperta la contesta negando il raddoppio in apertura a Sarritzu ma la squadra di Antinori ci prova con Boi, di testa, e soprattuto con Podda. In mezzo c'è la respinta di piede di De Luca su Sarritzu che, al 32', sigla il raddoppio con un sinistro dal limite. Il sigillo al match lo mette Nurchi al 41' deviando la palla in rete in scviolata per il gol numero 7 in campionato.

Il Budoni non trova il gol e manca l'appuntamento con l'11esima vittoria del girone d'andata ma tanto merito va dato alla Nuorese che ha messo in campo una prova di sostanza e all'altezza dell'importanza della sfida bloccando bene l'attacco della capolista. Che va al tiro con Anane e Spanu senza trovare lo specchio di porta mentre Forzati nega il gol a capitan Cocco deviando la palla in angolo. L'ex Trini, dall'altra parte, si oppone al 33' al sinistro di Anane e, in chiusura di tempo, fa il doppio miracolo respingendo col pugno la conclusione di Spano e poi di piede quella di Scioni. Nella ripresa la squadra di Cerbone va ancora a caccia del vantaggio con gli spunti di Piassi e i tiri di Anane e Spano. Dopo la conclusione di Cadau alla mezzora ecco gli esordi di Caddeo per la Nuorese e quello di Cannas per il  Budoni (insieme con Esposito schierato titolare in difesa). Nel finale salvataggio decisivo sul tentativo di Barboza di insaccare l'assist di Piassi e le punizioni finali di Raimo non cambiano l'esito del punteggio.

Terzo 1-0 di fila e quarto nelle ultime cinque partite tutte vinte dal Tempio che anche col Li Punti mantiene la propria difesa di ferro e capitalizza al massimo la rete che segna. Galletti subito pericolosi con una girata in area di Aiana, risposta sassarese col destro di Barbieri di poco alto sulla traversa. Al 23' la sblocca Donati intervenendo in scivolata sul secondo palo nel deviare in rete la palla calciata in diagonale da Bulla azionato dalla sponda di petto dell'ex Lemiechevscy. Gli ospiti ci provano alla mezzora con Oggiano su punizione ma Russo controlla bene il proprio specchio di porta. Nella ripresa proteste dei sassaresi al 21' per il gol annullato di trsta a Vulcano per presunto fuorigioco sull'assist di Oggiano, poi l'ex Pittalis evita il raddoppio sulla girata in area di Sanna. La squadra di Salis vuole il pareggio ma Russo dice no due volte a Oggiano e l'espulsione finale dell'altro ex Serra (fallo da ultimo uomo su Solinas) complica tutto. Gli azzurri di Giorico restano a -4 dalla vetta.  

L'Ossese si rimette subito in marcia dopo aver perso la supersfida contro il Monastir e, nella seconda gara di fila al Walter Frau, cala il poker di reti al Calangianus che si presentava alla sfida con la quarta miglior difesa e l'exploit nell'ultima trasferta quando ha battuto proprio la capolista. Tante le assenze per mister Demartis che, però, fa esordire Balbo in difesa e riesce a trovare equilibri pur utilizzando sei giocatori offensivi. La sblocca dopo 11' il capocannoniere Franchi che va in pressione sul portiere Congiunti dopo un retropassaggio e insacca la palla nonostante il tentativo estremo di salvataggio di Dombrovoschi. Il raddoppio al 32' è di Pinna con una bella conclusione al volo. E se Kassama prova a riportare dentro i suoi, Balbo sfiora il gol all'esordio mancando il tap-in. Nella ripresa c'è la reazione dei galluresi che vanno al tiro due volte con Perez mentre su Carlander si oppone bene Sechi ma, al 28', il neoentrato Saiu segna con un sinistro d'incontro in area. I giallorossi vanno a caccia del pareggio con Putzu e Perez per poi capitolare in pieno recupero con il secondo gol di Franchi e, a ruota, quello del 4-1 conclusivo di Porcheddu.

Che sia Coppa Italia o campionato i derby del Sulcis Iglesiente sono sempre avvincenti. E non sfugge alla regola nemmeno quello dello Zoboli con l'Iglesias che ottiene il primo pareggio stagionale e il Carbonia che si vede raggiungere dopo aver ribaltato l'iniziale svantaggio. Perché ci vogliono appena 5’ per sbloccare il match con un destro dentro l'area di Edoardo Piras su assist di Illario. I sulcitani reagisono e sfiorano il pari con Filippi sventato da Riccio con un bel colpo di reni. I rossoblù di Murru si distendono spesso in contropiede con pericolosi spunti di Alvarenga e Capellino ma peccano nella finalizzazione, nel finale di tempo Ricci viene murato al momento del tiro. I biancoblù si trasformano ad inizio ripresa e, nel giro di 5', ribaltano il risultato: al 6' l'esordiente Pavone. ex di turno, sfiora il gol in scivolata sul diagonale di Filippi ma dall'angolo successivo Isaia, altro ex, gira in rete di testa; all'11' raddoppia Moreno con un diagonale mancino. Tra i rossoblù fa l'esordio Mastropietro e anche lui non sfugge alla regola dell'ex insaccando di destro al 32' la palla in verticale di Edoardo Piras. Il Carbonia potrebbe rimettere freccia ma Riccio si oppone al tentativo ravvicinato di Ricci, la chiusura vede i padroni di casa in dieci per l'espulsione di Garcia.

Non decolla l'Alghero che, dopo tre pareggi di fila, viene sconfitto di misura dal San Teodoro proprio come era successo a Nuoro all'inizio di questa serie di cinque gare senza vittorie per i catalani. Nel primo tempo i galluresi vanno a caccia del gol con Ruzzittu: l’attaccante ma Gobbi vince il duello a tu per tu con l'attaccante di casa. I giallorossi rispondono con la punizione di Spanu e sfiorano il vantaggio al 26’ con Manunta, sugli sviluppi di una punizione calciata da Mereu, e con Sini tre minuti dopo quando il difensore manda alto sulla traversa una palla giunta dalla bandierina. In avvio di ripresa il gol-partita lo sigla Mastromarino approfittando di una corta respinta di Gobbi. La squadra di Malu non permette ai catalani di tornare in gara e, col salvataggio decisivo di Di Nardo può festeggiare il secondo successo interno dopo il 4-1 al Carbonia.

Il Ghilarza sta costruendo la propria impresa salvezza con un rendimento casalingo migliore perfino di quello del Tempio terzo in classifica. Nello scontro diretto col Taloro i guilcerini ottengono il quarto successo al Walter Frau che vale il sorpasso in classifica sugli avversari. Dopo un quarto d'ora la gara si sblocca grazie a Gaita che trafigge Fadda da dentro l'area. I gavoesi hanno la chance del pareggio nella ripresa centrando il palo prima che Vorticoso, al 38', chiuda i conti col gol del raddoppio. La squadra di Floris sale a quota 15 sfilandosi dalla zona playout in cui entra quella di Marinu col quartultimo posto.

Il Barisardo non riesce a mantenere il vantaggio col Villasimius e resta ultimo in classifica. Dopo le ultime sconfitte contro Taloro e Iglesias, gli ogliastrini di Ruggeri vanno a caccia del successo segnando il vantaggio al 20' con Nunes Correia. I sarrabesi si rianimano nella ripresa e giungono al pareggio con Matteo Argiolas che va a chiudere in rete la conclusione di Beugre messo in azione dal recupero palla di Oli Oro, questi ultimi due ex di turno avendo vestito la maglia biancazzurra lo scorso anno. I gialloblù di Manunza mantengono un vantaggio di 4 lunghezze sulla zona calda e si godono l'esordio dell'ultimo arrivato Igene, ex Tempio, che darà una grossa mano nel reparto avanzato una volta ripreso minutaggio dopo il grave infortunio di sette mesi fa. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2024/2025
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14ª giornata