Taloro ko in casa, è giallo in Fertilia-Sanluri
La Nuorese risponde al Porto Corallo, si infiamma la lotta salvezza coi successi di Alghero, Sant'Elia e Tempio
La Nuorese rimette le cose a posto riportando il Porto Corallo a -5 dopo l'avvicinamento determinato dal vittorioso anticipo dei sarrabesi, il Taloro non regge il passo delle prima, cade in casa per la prima volta, si fa risorpassare al terzo posto dal Fertilia ed esce probabilmente definitivamente dalla corsa al primo posto lontano ormai 10 punti. Il Sanluri perde ma dietro non c'è chi può insidiare il quinto posto che, in ogni caso, non darebbe comunque diritto agli spareggi visti gli 11 punti di distacco dei mediocampidanesi dalla seconda posizione. Si accende la lotta-salvezza dove tutte sono in gioco ora più che mai specie dopo l'insperato successo dell'Alghero a Gavoi e quelli negli scontri diretti del Sant'Elia, in casa del Serramanna, e del Tempio, al Nino Manconi contro il Samassi.
La capolista Nuorese riacquista sicurezza nel gioco e gol come testimonia il 4-0 rifilato ad un cliente di valore come il Muravera. A fare il pelo alla gara dei ragazzi di Bernardo Mereu ci sarebbe da dire che il vantaggio di Emanuele Alessandrì è un non-gol perché la palla non ha oltrepassato la linea di porta e che Dessena ha prima mancato il pareggio (tiro fuori) e poi non è riuscito a riaprire il match (miracolo di Deliperi) dopo il raddoppio di Cocco. Nella ripresa Sias chiude la gara dopo l'occasione di Onano e Puddu mette il sigillo alla vittoria ottenuta al termine di un'ottima prestazione. La pressione messa ai barbaricini dal Porto Corallo dura lo spazio di 24 ore dopo la vittoria nell'anticipo dei sarrabesi che sono riusciti a piegare il Calangianus con un rigore che è parso più un regalo che un vero fallo di Deriu su Arcamone. Dopo la realizzazione di Avanzini, i gialloneri hanno legittimato i tre punti con le traverse dello stesso Avanzini e del giovane Agus ma nel primo tempo hanno tremato quando Ganiyu si è presentato tutto solo di fronte a Manis, in entrambi i casi decisivo così come Deriu in apertura di match su Porru. La squadra di Perra ora si tuffa in Coppa ospitando mercoledì a Villaputzu l'Empolitana nell'andata degli ottavi di finale. Il Taloro conosce la prima sconfitta interna della stagione nel turno dove forse si aspettava di vincere perché a Gavoi arrivava un Alghero con sei fuoriquota in campo e una serie nera fatta di 4 ko di fila e di 3 punti nelle ultime 9 gare. Invece è accaduto che i rossoblù abbiano sprecato diverse occasioni da gol e trovato in Pinna un baluardo insuperabile mentre Fabrizio Serra è riuscito a bucare il suo ex compagno, capitano e allenatore Pippo Zani. La squadra di Cirinà ora dovrà cercare di tenersi stretti i playoff dopo aver ceduto la terza piazza al Fertilia che ha piegato di misura il Sanluri grazie al gol di Chelo, l'uomo in più del mercato di gennaio del presidente Ferroni. Ma la vittoria dei canarini di Massimilian Paba è messa in dubbio da quello che si prefigura essere un errore tecnico dell'arbitro Satta di Ozieri che prima ammette in campo sin dal 1', tra le fila dei mediocampidanesi, il giocatore Alessandro Congia che ha la maglia numero 9 seppur inserito in distinta in 18esima posizione, poi ne decreta dopo 7' di gioco la sostituzione con Epis (che aveva la maglia numero 18 ma inserito in distinta in nona posizione) e infine ne permette il nuovo ingresso sul terreno all'inizio della ripresa (leggi l'approfondimento).
Il quinto posto dei biancorossi di Graziano Mannu non è messo in discussione né dal Muravera che ha perso a Nuoro e né da Castiadas e San Teodoro che si sono annullati nello scontro diretto. Sul match pesa l'espulsione a fine primo tempo tra le fila dei sarrabesi di Pilleri che rimedia il secondo cartellino giallo per un fallo commesso dal compagno di squadra Lantieri, con l'uomo in meno i ragazzi di Marco Piras sono riusciti a creare ghiotte occasioni per vincere con Martinez (due volte) e Meloni (traversa, dopo il palo nel primo tempo) esaltando le doti di Nesta ma anche i viola di Tomaso Tatti hanno avuto le loro chance per segnare, specie nel primo tempo con Kozeli (traversa) e Mascia (bravissimo Cinus). A quota 31, su Muravera e San Teodoro piomba il Valledoria sempre più spietato in casa. Ne fa le spese il La Palma Monteurpinu battuto 4-2 grazie alla doppietta di Ferreira nuovo capocannoniere del torneo con 12 gol al pari di Mesina del Samassi. I cagliaritani di Antinori sono rimasti in gara sino alla fine quando hanno risposto con Farci al doppio vantaggio firmato Carbini-Ferreira e poi ancora col centravanti su rigore dopo il tris di Lepori, il poker del bomber brasiliano è arrivato solo al 93'.
Il La Palma resta in testa alla classifica delle 7 squadre che lottano per non retrocedere tutte racchiuse nello spazio di 7 punti. L'Alghero ha ottenuto la vittoria della svolta a Gavoi agganciando il Serramanna che conosce la sconfitta nello scontro-diretto col Progetto Sant'Elia che sanciva l'esordio del tecnico Giuseppe Mura al posto di Ruggiero. I cagliaritani hanno vinto grazie al gol su rigore di Basciu e a una buona dose di fortuna (parate di Pillitu e legno colpito da Spanu) che non guasta dopo una vigilia in cui il tecnico Andrea Clarkson aveva annunciato le dimissioni poi ritirate dopo il confronto con il presidente Franco Cardia. Loi e compagni hanno scavalcato il Samassi al penultimo posto che è uscito sconfitto dall'altro scontro diretto di giornata, quello a Tempio. Ai galletti di Gianni Addis è bastato un tiro di Magri deviato da Secchi per far sua la terza vittoria di fila che riporta sotto gli azzurri, ancora ultimi, ancora a 3 punti dai playout ma dentro un calderone che coinvolge tante squadre. Sfortunati i mediocampidanesi di Paolo Busanca che hanno sciupato alcune occasioni con Mesina e Podda.