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La Nuorese scopre un altro Catte, il 16enne Daniele sulle orme del nonno Pasquale e dello zio Bebo
L'esordio in Coppa: «L'ansia? Passata via subito»

La Nuorese scopre un altro Catte, il 16enne Daniele sulle orme del nonno Pasquale e dello zio Bebo

Sarà pure Coppa Italia ma Daniele Catte fa l'ingresso nel mondo dei "grandi". L'attaccante della Nuorese, classe 1999, ha esordito in prima squadra nella gara di mercoledì a Castiadas, rinverdendo così una importante tradizione che ha visto in precedenza suo nonno Pasquale vestire la maglia verdazzurra (dal 1955 e per 16 anni) e poi diventarne presidente e lo zio Bebo essere un pilastro della retroguardia della squadra barbaricina. 

 

Daniele Catte all'esordio a Castiadas, poi saluta PorcuArrivato dalla Puri e Forti di Franco Capello, uno tra i migliori settori giovanili della Sardegna e non solo di Nuoro, e dopo aver giocato nelle varie Rappresentative isolane, il mister Marco Mariotti lo ha tenuto sempre in considerazione, facendogli masticare gli allenamenti con la prima squadra fino a quando l'ha buttato nella mischia in Coppa Italia, negli ultimi minuti, al posto di Zocchi. Per niente intimorito e con quei riccioli al vento, il 16enne nuorese ha pure rischiato di entrare nello score della gara quando è andato con coraggio a pressare il portiere dei sarrabesi Pioli e ha respinto col fondo schiena il rilancio coi piedi, la palla poi è stata ripresa dallo stesso estremo difensore anche perché il rinvio era stato fatto lateralmente rispetto allo specchio di porta. Il papà Alessandro, grande tifoso verdazzurro ma che alle scarpette e alla maglia verdazzurra ha preferito gli spartiti musicali (autore tra l'altro dell'inno “Forza Nuorese” e dirige il Coro di Ortobene), era sulla tribuna de L'Annunziata gustandosi quei minuti finali, compreso l'abbraccio a fine gara di suo figlio con Pierluigi Porcu, capitano del Castiadas, col quale è legato da una bella amicizia.

Daniele Catte in azione con Pierluigi Porcu (Castiadas) e l'abbraccio a fine gara

Veloce, tecnico e con quel pizzico di furbizia che occorre per buttarla dentro, Daniele si è goduto con pacatezza i primi minuti sul campo con una squadra di serie D anche se ammette: «Ero un po' in ansia prima di entrare ma come ho messo piede in campo mi è passato tutto. Sono molto contento per questo esordio e ringrazio il mister Mariotti che mi dato questa opportunità». Cori di consensi in famiglia e tanti incitamenti dopo l'esordio in prima squadra. «Tutti i parenti e gli amici mi hanno fatto un grande in bocca al lupo - dice con orgoglio Daniele -  mio nonno Pasquale mi ha anche detto di continuare così e di dare sempre il massimo». Per Catte junior la gioia poteva addirittura essere doppia se avesse fatto gol: «Sul rinvio del portiere del Castiadas ho saltato e l'ho respinta col corpo, il pallone è uscito di poco». Attaccante sì ma senza un idolo in particolare: «Non mi ispiro a nessuno in particolare e cerco di imparare il più possibile dai miei compagni di squadra più esperti». A fine gara il saluto speciale di un grande del calcio sardo come Pierluigi Porcu, capitano del Castiadas. «È un grande amico di mio padre e mi conosce da quando ero bambino - rivela Daniele - non si aspettava che un giorno saremmo stati avversari in campo. Mi ha abbracciato e mi ha fatto un grande in bocca al lupo». E il difensore dei sarrabesi conferma: «Alessandro è un grande amico e mi ha fatto piacere poterlo salutare a fine gara. Di suo figlio Daniele me ne hanno sempre parlato bene, ha giocato pochi minuti ma si vede che sa muoversi già bene in campo. Spero possa avere un bell'avvenire».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
11 Andata
Girone G