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Torres
Da 3 anni chi passa vince i turni per la D, Sorso e Nuorese ci sperano

La storia della finale playoff: due volte non si è giocata per distacco, in sei occasioni ha vinto la seconda in classifica ma gare sempre tirate

Nell'Eccellenza sarda i playoff esistono da 12 anni, prima della stagione 2006/07 accedeva agli spareggi nazionali la seconda classificata della stagione regolare. Poi si è deciso che la possibilità di conquistare la serie D fosse estesa fino alla quinta in classifica facendo così disputare le due gare di semifinale e la la finalissima regionale che, in due occasioni, è stata annullata per eccesso di distacco. Nel campionato conclusosi il 7 aprile, fino alla terz'ultima giornata, c'è stato il rischio che la vice-capolista Sorso annullasse la sfida con la Nuorese avendo 5 punti di vantaggio (con 7 saltava), nelle ultime due giornate il distacco si è poi ridotto ad una lunghezza e sabato saranno di fronte sul neutro di Olbia. Su 10 finali disputate per sei volte ha prevalso la seconda in classifica e questo fatto incoraggia i romangini ma l'anno scorso ha vinto una non vice-capolista, la Torres (nella foto a fine gara), così come capitò due volte al Selargius e una volta al Castiadas. E a questi precedenti si appellano i barbaricini. 

 

Il Budoni allenato da Riccardo Sanna è stato il primo club ad inserire il proprio nome nella prima finale playoff disputata in Sardegna. Fu vinta 2-1 contro il Quartu 2000 con reti di Nicola Manunza (attuale tecnico del Monastir) e Carta mentre per i quartesi ci fu il gol di Bisogno su rigore. Si giocò nel neutro di Nuoro, coi galluresi che chiusero al secondo posto nel campionato vinto per due punti dal Tavolara e passarono in semifinale con un doppio pareggio per 0-0 contro il San Teodoro. Il Quartu 2000, invece, arrivò quarto e fece fuori il Castelsardo (terzo) con una doppia vittoria. Il Budoni si fermò negli spareggi nazionali come l'anno prima quando chiuse alle spalle del Tempio.

 

Nelle due stagioni successive la vincitrice della finale fu il Selargius di Virgilio Perra ma mai chiudendo alle spalle delle capolista Budoni e Sanluri. La prima volta finì terzo, fece fuori il Samassi in semifinale con un pareggio e una vittoria e poi nella finale di Tempio superò 3-2 il San Teodoro dopo i tempi regolamentari chiusi 1-1 (reti di Atzori e Coletti) mentre nei supplementari i viola fecero il sorpasso con Coletti ma poi arrivarono le reti di Christian Ibba (ora bomber del Ghilarza) su rigore ad un minuto dal 120' e di Fusco nel recupero coi galluresi in pieno affanno anche perché ridotti in dieci dall'80' per l'espulsione di Mele. La seconda volta i granata finirono quinti, eliminarono ancora il Samassi in semifinale con una doppia vittoria e poi nella finale di Terralba superarono 2-0 il Porto Torres di Affuso con la doppietta di Fabio Argiolas, da alcune stagioni bomber della Ferrini. In quel caso la squadra di Perra ottenne il salto in serie D negli spareggi nazionali, bissando la difficilissima impresa per una squadra sarda fino a quel momento compiuta solamente dall’Arbus nella stagione 1999/2000.

 

Nel 2009-10 ci fu un'altra sorpresa perché la finale playoff regionale fu vinta dal Castiadas guidato dall'allenatore-giocatore Piccarreta, quarto in classifica nella stagione regolare (primo il Porto Torres), e vincitore in semifinale contro il Fertilia nell'interminabile duello ai calci di rigori chiuso 13-12 a favore dei sarrabesi che poi batterono in finale il San Teodoro (secondo) 2-0 con la doppietta di Marco Dessena fresco vincitore del campionato con il Muravera. I biancoverdi arrivarono sino alla finale nazionale e ottennero il salto in serie D attraverso il ripescaggio.

 

La stagione 2010-11 fu caratterizzata dal fatto che la seconda classificata, la Torres di Guglielmo Bacci (subentrato a Ennas) alle spalle del Progetto Sant'Elia, ebbe il vantaggio di giocare in casa sia la semifinale contro il Valledoria di Hervatin, battuto 1-0, che la finalissima contro il Fertilia di Giorico superato 2-1 con rete di Davide Boncore (diventato poi tecnico del Tergu e ora del Troina in serie D) e, dopo il pareggio algherese con Carboni, con il gol-vittoria di Gigi Marras, chiamato in rossoblù a dicembre e autore di 17 gol in 19 gare l'ultimo dei quali fece esplodere gli oltre 3500 tifosi del Vanni Sanna. I sassaresi però non riuscirono nell'intento del salto in serie D.

 

Nei due anni successivi, invece, sia l'Olbia di Raffaele Carbone che il Latte Dolce di Pierluigi Scotto (prossimo finalista alla guida del Sorso) chiusero la stagione regolare al secondo posto alle spalle di Torres e Olbia (entrambe guidare da Giorico) annullando la finalissima per l'eccesso di distacco che diedero alle terze in classifica: Fertilia, staccato di 16 punti, e Muravera che finì a 7 punti dai biancocelesti in virtù della sconfitta per 6-0 all'ultimo turno nello scontro diretto. L'Olbia fece gli spareggi-nazionali con in panchina Massimo Mariani ma si fermò in finale senza ottenere il ripescaggio. Nel Latte Dolce, che poi ottenne il salto in serie D con il ripescaggio arrivando sino alla finale nazionale, militavano anche Cocco, Chessa e Ruggiu, ora perni dei romangini.

 

Nel 2013-14 il Fertilia di Massimiliano Paba contese il campionato alla Nuorese di Bernardo Mereu insieme con il Porto Corallo di Virgilio Perra, quest'ultimo battuto nella finale tornata in campo neutro, a Santa Giusta, per 2-1 in rimonta con le reti di Michele Chelo e Stefano Mereu che replicarono al vantaggio iniziale di Arcamone. C'è da dire che, in occasione del rigore di Chelo fu espulso il portiere Manis coi gialloneri in dieci dal 21' del primo tempo. Gli algheresi avevano annullato per distacco la semifinale contro il Sanluri (staccato di 13 lunghezze) e arrivarono fino alla finale nazionale. Fallito il salto in serie D ci fu il lento declino del club giuliano fino alla sua scomparsa nel 2016 dopo 52 anni di storia.

 

Nel 2014-15 ecco la prima finale giocata nel centro federale di Oristano e fu memorabile perché è quella conclusa col punteggio più largo, 6-3 a favore del Castiadas guidato da Giampaolo Zaccheddu sul Latte Dolce di Massimiliano Paba, sebbene maturato nei tempi supplementari. I sarrabesi annullarono la semifinale per il distacco ma il Lanusei, quinto, aveva già ottenuto il salto in serie D attraverso la Coppa Italia nazionale. I sassaresi chiusero quarti e fecero fuori il Ploaghe vincendo 1-0. La finale fu avvincente e aperta dal gol del difensore biancoverde Pierluigi Porcu, il pareggio dei sassaresi fu di Andrea Usai ma, prima del riposo, nuovo vantaggio di Antonio Mesina (ora bomber in serie D con 21 gol). Ad inizio ripresa Latte Dolce in 10 per l'espulsione di Chessa e tris sarrabese con Alberto Usai su punizione prima del secondo cartellino rosso ai danni di Delizos. Sembrava fatta ma i combattivi biancocelesti segnarono incredibilmente due gol con Usai su rigore e Francesco Panai. Ai supplementari sarrabesi rimasero in dieci per l'espulsione di Tosi e rischiarono sulla traversa colpita da Sini poi venne fuori Mesina autore di una tripletta. Il Castiadas si fermo al primo turno degli spareggi nazionali ma ottenne il ripescaggio in serie D.

 

Negli ultimi tre anni la finale regionale è stata risolta di misura e la squadra sarda che ha proseguito il cammino ha superato entrambi i turni guadagnando l'accesso diretto alla serie D. Il San Teodoro di Tomaso Tatti nel 2016 chiuse alle spalle del Latte Dolce e battè in finale l'Atletico Uri a Oristano con il punteggio di 2-1. Entrambe le squadre avevano annullato la semifinale playoff. Vantaggio viola con Giuseppe Cocco alla mezz'ora del primo tempo, pareggio giallorosso con il capitano Alessandro Piras al 20’ della ripresa e nuovo e definitivo sorpasso 5’ dopo con il difensore Simone Varrucciu. Due anni fa un'altra gallurese, il Budoni di Raffaele Cerbone, chiuse al secondo posto la stagione regolare dietro l'ammazza-campionato Tortolì, annullò per distacco la semifinale col Tergu e vinse la finale contro il Calangianus che aveva fatto fuori il Castiadas di Scotto. La gara di Oristano terminò 1-0 con rete decisiva di Simone Saiu. L'anno scorso quattro squadre arrivarono a pari punti alle spalle della vincitrice Castiadas, la classifica avulsa determinò le semifinali playoff vinte dalla Torres di Pino Tortora sul campo dello Stintino e dall'Atletico Uri in casa sul Sorso di Scotto. La finalissima giocata a Sorso per ospitare la massa di tifosi torresini ha visto la vittoria dei rossoblù sassaresi per 1-0 con rete del difensore Cataldo Minutolo

 

LE FINALI PLAYOFF DI ECCELLENZA

Stagione Data Sede Vincitrice Finalista Risultato
2017/18 06/05/18 Sorso Torres Atletico Uri 1-0
2016/17 30/04/17 Oristano Budoni Calangianus 1-0
2015/16 25/04/16 Oristano San Teodoro Atletico Uri 2-1
2014/15 01/05/15 Oristano Castiadas Latte Dolce 6-3 (dts)
2013/14 04/05/14 Santa Giusta Fertilia Porto Corallo 2-1
2012/13 ----------- ----------------- Latte Dolce ---------------- non disp
2011/12 ----------- ----------------- Olbia ---------------- non disp
2010/11 08/05/11 Sassari Torres Fertilia 2-1
2009/10 09/05/10 Tortolì Castiadas San Teodoro 2-0
2008/09 17/05/09 Terralba Selargius Porto Torres 2-0
2007/08 11/05/08 Tempio Selargius San Teodoro 3-2 (dts)
2006/07 12/05/07 Nuoro Budoni Quartu 2000 2-1
In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Finale playoff