La Torres c'è, Scotto: «Tutti si nascondono e nessuno vuole vincere ma da domenica si inizia a ballare»

Luigi Scotto è prima di tutto un gran attaccante, da due anni capocannoniere nei gironi in cui milita e con trascorsi vincenti in serie D con Rieti e Mantova. Ma, soprattutto, è un ragazzo schietto e sincero che non ama fare giri di parole, sa bene che la Torres è stata messa tra le favorite alla vittoria finale ma non è la sola: «Tutti si stanno nascondendo e nessuno vuole vincere il campionato, troppo facile così. Noi siamo una squadra costruita per fare un campionato di vertice, noi non ci nascondiamo dietro un dito ma sappiamo che la serie D è difficilissima, soprattutto il girone G nel quale ci sono 8-9 squadre che possono ambire alla vittoria finale, ma sappiamo poi che vince solo una sola. Non vediamo l'ora di iniziare, 55 giorni di allenamenti infiniti e da domenica si inizia a ballare. Sarà dura ogni partita, noi incontriamo il Giugliano che è una signora squadra». Più che positivo il giudizio su mister Greco: «Un gran lavoratore e si fa rispettare da tutto il gruppo. Anche lui è consapevole di avere dei giocatori in gamba, noi e lui abbiamo un unico obiettivo e cercheremo di arrivare più in alto possibile».

La vittoria in Coppa Italia è di buon auspicio: «La partita ci serviva per capire a che livello di squadra siamo, perché affrontavamo un avversario forte come il Muravera, in un campo al limite della praticabilità e con tanto caldo. In un contesto in cui potevamo trovare tanti alibi siamo stati invece bravi, uniti e abbiamo portato a casa una bella vittoria». Mercoledì 22, nel primo turno, il derby col Latte Dolce di papà Scotto: «Sarà una situazione particolare, un derby bello ed emozionante, loro sono una squadra che deve salvarsi ma sono sicuro che faranno un bel campionato