« Se stiamo bene e concentrati, possiamo giocarcela con tutti»
La Torres è pronta per i playoff: «Entusiasmo e determinazione al massimo per essere la mina vagante»
Missione compiuta. La Torres batte 4-2 il Carpi, respinge l'attacco del Pescara e blinda la terza posizione quando manca da giocare ancora l'ultima giornata in trasferta a Lucca. La nona vittoria al Vanni Sanna porta i rossoblù a quota 68 e fa dire al tecnico Alfonso Greco che «è la conferma del proseguimento della passata stagione. Anche quest’anno abbiamo fatto un campionato importante e i 144 punti in due anni dimostrano che la squadra ha avuto un percorso bello, determinante».
I sei gol sono arrivati nella ripresa, Torres avanti di due gol ma ripresa dal Carpi prima del nuovo e decisivo allungo: «La partita di oggi deve suonare come un campanello d’allarme, perché non possiamo permetterci quei 10-12 minuti di amnesia che rischiano quasi di compromettere una partita, perciò dobbiamo stare sempre sul pezzo. Siamo partiti non benissimo, i primi 10-12 minuti facevamo fatica ad andare a prenderli, poi abbiamo cambiato qualcosina e da lì in avanti la squadra ha fatto una buona prestazione, tranne quei dieci minuti in cui ci sono stati due infortuni e ci siamo complicati la vita da soli. Poi siamo stati bravi a reagire e a chiudere la partita, Ma dobbiamo pensare a non ripetere più queste situazioni, perché poi si possono pagare care».
La Torres è in temperatura per la post season: «Affronteremo i playoff con il massimo dell'entusiasmo e della determinazione, per cercare di fare il meglio possibile ed essere la mina vagante. Se stiamo bene e concentrati, possiamo giocarcela con tutti. La squadra sta bene, sarà importante l’entusiasmo, la fiducia e la consapevolezza per giocarci tutte le nostre carte. Sappiamo che i playoff sono una torneo a parte, quindi dovremo essere pronti ad affrontare qualsiasi squadra con lo spirito e l’atteggiamento giusto, la fiducia e la consapevolezza che possiamo fare bene».
La differenza rispetto al finale dello scorso campionato: «L’anno scorso eravamo già quasi sicuri del secondo posto da almeno tre gare, quest’anno invece dovevamo assolutamente blindare la terza posizione. A dimostrazione del fatto che il Pescara è andato a vincere a Legnago, a noi serviva per forza una vittoria per essere certi della terza posizione».