La Torres prende il derby e va in fuga, il Budoni si salva e l'Arzachena cade in rimonta

L'occasione era ghiotta e la Torres ne ha approfittato riportando a 6 i punti di vantaggio sul San Basilio Palestrina che aveva pareggiato col Civitavecchia nell'anticipo del sabato, i rossoblù vincono 2-0 il derby col Porto Torres e continuano la corsa verso la Lega Pro. Per il resto poco gioco di squadra tra le squadre sarde, con i turritani che vedono allontanarsi l'Anziolavinio vittorioso in rimonta sull'Arzachena mentre il Real Hyria guadagna un punto sul Progetto Sant'Elia - sempre penultimo dopo aver perso sabato il derby col Selargius - uscendo imbattuto dal campo di Budoni.

TORRES-PORTO TORRES 2-0

La carica degli ex non è bastata a fermare la capolista, la squadra di Guglielmo Bacci concede il rossoblù ai turritani di Seba Pinna - per dovere di ospitalità - ma si appropria dei tre punti utili per riallungare in classifica dove rallenta il Palestrina (-6) e si ferma ancora la Sarnese (-8), ora agganciata dalla Casertana e dal redivivo Torre Neapolis. Cancellato il ko nel derby in Coppa Italia di fine agosto ma erano altri tempi e non c'era Michele Pulina, protagonista al Vanni Sanna del gol del raddoppio su assist di Migoni (altro volto nuovo) dopo che a fine primo tempo Niedda - uno dei tanti ex torresini in campo - aveva deviato dentro la propria porta la respinta di Pinna sul colpo di testa di Nuvoli. Si è grandi anche quando la fortuna è dalla tua parte e così è capitato ai sassaresi quando il turritano Alex Frau - premiato dall’Associazione Memoria Storica Torresina ad inizio gara con una targa insieme con Tore Pinna - con una deviazione sottoporta ha colpito il palo 3' prima del gol Pulina. Bravo Bacci a ridisegnare la squadra senza tre fuoriquota importanti come Bisogno, Accardo e Masala, ben sostituiti da Saba, Barroccu e Madeddu, riproponendo Angheleddu e Pulina dal 1' al posto di Manzini (acciaccato) e Lisai. Il bomber Meloni resta a secco anche perché la traversa dice no al suo pallonetto che poteva valere il tris finale.

BUDONI-REAL HYRIA 1-1

I galluresi steccano l'appuntamento col tris di vittorie rischiando anche di capitolare in casa contro un avversario affamato che è passato in vantaggio dopo 20' grazie al gran tiro di Coppola deviato leggermente da Sirigu quel tanto che basta per impedire a Capello di intervenire. Il portiere è però prodigioso a fine primo tempo quando sventa un colpo di testa ravvicinato di Micallo. Ad inizio ripresa ci pensa l'astuto Mesina a spingere in porta, da terra, la palla sfuggita al portiere avversario Cascella. La spinta per trovare la vittoria viene frenata dall'espulsione di Scugugia che lascia in dieci la squadra di Giuseppe Bacciu che da lì in poi non rischierà più nulla. Un punto che muove la classifica in vista del derby di Arzachena che vedrà i recuperi importanti in difesa di Nnamani e a centrocampo di Gavioli.

ANZIOLAVINIO-ARZACHENA 3-1

Gli smeraldini complicano il cammino verso la salvezza perdendo in rimonta sul campo degli anziati. Non basta il ritorno al gol di Alessio Figos dopo un intero girone a guardare i compagni dalla tribuna, i laziali si scatenano nella ripresa grazie ai gol di Amassoka su rigore, di Ferrara in rovesciata e di Ciotti nel finale. Decisive ancora una volta le decisioni arbitrali che penalizzano oltremodo la squadra di Raffaele Cerbone costretta a giocare in dieci l'ultima mezzora per l'espulsione di Palazzo proprio in occasione del rigore del pari. Nonostante ciò Figos - titolare per l'assenza di Cappai - ha avuto due ottime occasioni sull'1-1 e sul 2-1 ma ha trovato prima il difensore Guida e poi il portiere Rizzaro pronti alla ribattuta. Il riscatto dell'Arzachena ora passa per il derby contro il Budoni.

PROGETTO SANT'ELIA-SELARGIUS 0-1

Il derby l'ha vinto chi più ha avuto la voglia di prevalere, ai granata di Vincenzo Fadda è bastato un guizzo di Sanna - ben servito da Lai - per conquistare tre punti vitali in chiave salvezza. Intanto è servito ad agganciare l'Isola Liri e portarsi a un punto dal Porto Torres anche se la salvezza diretta resta a 4 punti per via della vittoria dell'Anzio sull'Arzachena. I cagliaritani di Gigi Piras steccano l'incontro decisivo per la stagione, inutile la reazione d'orgoglio nell'ultimo quarto d'ora di gara, resta la brutta posizione in classifica - penultimo posto che vuol dire retrocessione diretta - e salgono a 9 i punti di distacco da chi può evitare i playout. Atzori e compagni sono chiamati ad un nuovo sforzo per compiere il secondo miracolo di fila.