La Torres riprende a correre, l'Arzachena ritrova il sorriso e il Sant'Elia fa l'impresa col Budoni

La Sardegna s'è desta e ottiene tre vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta nella 9ª giornata di ritorno, un ottimo bottino considerato che si giocavano due derby. Ottime le risposte della capolista Torres che torna alla vittoria dopo quattro pari di fila mentre l'Arzachena non assaporava il successo da cinque turni, il Sant'Elia invece non aveva mai un bis da tre punti in campionato. Ed assume un altro valore anche il pari di sabato tra Selargius e Porto Torres mentre paga dazio solo il Budoni che non vince ormai da 8 giornate.

SORA-TORRES 0-1

Il ritorno alla vittoria nel momento cruciale del torneo. La capolista interrompe la striscia di pareggi e si vendica del ko dell'andata che poi è l'ultimo stagionale con i rossoblù che hanno portato a 17 i risultati utili consecutivi, cioè un intero girone senza perdere. Il gol da tre punti è una autorete provacata da Nuvoli ma ciò che importa è la risposta data dalla squadra in una situazione di grande emergenza con il tecnico Guglielmo Bacci, che ha scontato la seconda giornata di squalifica, che ha dovuto fare a meno di Migoni e Masala, appiedati dal giudice sportivo e di Pulina, Carboni e Barrocu infortunati ai quali si deve aggiungere quello di Manzini dopo mezzora di gioco. Importantissimo, perciò, il recupero di Bisogno che ha giocato 90' e mancava dal derby contro il Selargius del 6 gennaio. Ora i rossoblù vogliono tornare alla vittoria anche al Vanni Sanna e riceveranno la visita del Sant'Elia in un testa-coda molto pericoloso.

PROGETTO SANT'ELIA-BUDONI 2-1

Dall'Inferno al Paradiso o viceversa a seconda che ci si metta dalla parte dei cagliaritani o da quella dei galluresi. Il primo tempo lo chiude in vantaggio la squadra di Giuseppe Bacciu grazie alla rete di Mesina e una buona interpretazione della gara giocando con cattiveria e velocità, nella ripresa accade l'impensabile specie dopo l'espulsione di Dessì che, anziché tramortire i padroni di casa li trasforma al punto che Atzori, al termine di una grande serpentina in area e Frongia, preciso dal dischetto, ribaltano il match nel finale di gara. Il Sant'Elia torna prepotentemente in gioco per un posto nei playout e, di conseguenza, per la salvezza, il Budoni cade nello sconforto proprio quando pensava di aver messo alle spalle il periodo negativo. La differenza l'ha fatta la disperazione e un mix di fame e tecnica che Atzori e compagni hanno messo in campo nella fase decisiva del match. 

ARZACHENA-REAL HYRIA 1-0

Un favore a se stesso e uno al Sant'Elia. Gli smeraldini tornano al successo che li avvicina di molto alla salvezza diretta lasciando all'ultimo posto i campani in lotta con i cagliaritani e il Civitavecchia per evitare la retrocessione diretta. Il campo pesante non ha agevolato la squadra di Raffaele Cerbone che doveva fare la partita e, soprattutto, vincere dopo un digiuno di 5 gare, perdipiù con un difesa rifatta per le squalifica di Pinna, Palazzo e D'Acqui (capitan Bonacquisti centrale con Rossi). La gara poteva essere sbloccata da palla inattiva e così è stato con il sinistro sporcato dalla barriera di Mastinu che poi ha macchiato la sua bellissima prova con una espulsione nel recupero. Ottima la prova del '96 Matteo Spina, prodotto del vivaio arzachenese, che già si era disimpegnato bene a Caserta.

SELARGIUS-PORTO TORRES 1-1

La classe non è acqua e il pari di sabato è il frutto di due giocate degli uomini di maggior qualità delle due squadre. Nel primo tempo Alex Frau fa secco Pisano con un sinistro a mezza altezza su assist di Ladu, Emiliano Melis ci mette la testolina per anticipare Tore Pinna sul cross di Garau da sinistra. Il punto, alla luce dei risultati della domenica, ha un valore doppio per la squadra di Vincenzo Fadda che guadagna una lunghezza sulla sestultima (l'Isola Liri è a -2) e sulla salvezza diretta (il Budoni è a -4). I ragazzi di Seba Pinna hanno mancato il match-ball per la salvezza non chiudendo il match a metà ripresa quando il portiere Pisano ha tolto dall'incrocio la palla calciata su punizione da Frau e deviato sul palo i tiri ravvicinati di Pippia e Manca.