Lanusei, il rammarico di Demontis: «Col Budoni troppa voglia di vincere, dovevamo prenderci il punto ma ci hanno condannato le decisioni arbitrali»

Un esterno destro dai 25 metri con palla all'incrocio dei pali. Il meraviglioso gol di Andrea Demontis non ha però portato punti al Lanusei nel derby col Budoni perché la perla al 79' del momentaneo pareggio firmata dall'ex Primavera del Cagliari è stata poi vanificata dal gol-partita dei galluresi a un minuto dal 90', dopo una decina di minuti in cui gli ogliastrini - pur con l'uomo in meno per l'espulsione di La Gorga - stavano premendo per conquistare i tre punti. I biancorossoverdi hanno così pagato la troppa voglia di centrare il quarto successo di fila, come conferma il forte centrocampista classe '95: «L'unica cosa che possiamo rimproverarci è nel non aver gestito il pareggio perché volevamo vincere a tutti i costi, eravamo in dieci sebbene ingiustamente visto che è cambiato il regolamento e se si fischia il calcio di rigore non può essere espulso il portiere. Dovevamo prenderci il punto perché sarebbero stati 10 in quattro gare, tanta roba. L'abbiamo gestita male anche perché il Budoni aveva paura di noi, si vedeva già dall'inizio, sullo 0-0 perdevano tempo e buttavano palla». Poi si sofferma sul gol: «Il tiro da fuori è una mia caratteristica importante, mi alleno durante la settimana, ho visto lo specchio libero e ho provato subito il tiro, è andata bene. Direi un gol cercato».

Le decisioni arbitrali hanno influenzato il risultato. «Siamo scesi in campo per vincere - ammette Demontis - ma gli episodi non sono stati a nostro favore; il gol annullato a Fatta era regolare, poi il rigore non dato per un tocco di mano su un mio cross. Se dico che abbiamo perso per le decisioni arbitrali credo che in tanti potranno darmi ragione. Anche gli avversari hanno detto che non meritavano la vittoria ma non è consolatorio per noi. Poteva fare il 2-2 Papini ma c'è stato il miracolo del loro portiere, purtroppo è andata così e l'hanno fatta andare così. Si vede molte volte chi è che si vuole far retrocedere o chi salvare». Dopo la sosta un altro derby-salvezza, questa volta in casa della Nuorese: «Dopo le tre vittorie di fila non eravamo fenomeni, adesso che abbiamo perso non siamo scarsi. Continuiamo per la nostra strada, il lavoro sta pagando e ci rifaremo con la Nuorese. Oramai le gare che mancano sono tutte finali, tutte guerre e noi vogliamo salvarci. Dobbiamo continuare a fare gruppo, ora siamo molto più uniti».