«Ma le promozioni devono essere definite sul campo»
L'Argentina sospende definitivamente il campionato, Tapia: «Giocheremo di nuovo senza rischi di infezione, prima c'è la salute»
Anche l'Argentina si arrende al coronavirus e dichiara definitivamente sospeso il massimo campionato calcistico in corso, la Superliga, conosciuta negli anni come Primera División. Ad annunciarlo, in attesa della ratifica dal comitato esecutivo di domani, è il presidente dell’AFA, la Federcalcio albiceleste, Claudio “Chiqui” Tapia riportate a Tnt Sports: «Non sappiamo con certezza quando tornerà il calcio, perché è una decisione che non è nostra. Questa è una crisi globale che ha bisogno di tutti per contribuire con qualcosa. Forse le misure sono avverse per alcuni, ma devi prenderle. Le promozioni devono essere definite sul campo di gioco una volta che le autorità sanitarie lo autorizzeranno. Quando ci daranno le garanzie e il rischio che qualcosa che accada a chiunque faccia parte della famiglia del calcio argentino sia ridotto al minimo, allora giocheremo di nuovo. Ma prima c'è la salute».
Al di là della volontà di giocare nei campionati europei, Tapia ha confrontato la situazione in Argentina: «Alcune federazioni stanno annunciando la ripresa, ma l'estate sta arrivando in Europa. Qui saremo in pieno inverno ed è allora che il virus prenderà più forza. Qui sta la differenza principale. La volontà di tutti è di rigiocare quando potremo e se dovremo giocare a gennaio, perché non potevamo farlo prima, lo faremo».
I pass di qualificazione per i tornei internazionali non sono stati definiti e rimarranno in sospeso: «I membri che si occupano delle competizioni a livello CONMEBOL stanno vedendo delle alternative. Sembra irresponsabile dare una data provvisoria con lo sviluppo della pandemia in tutta la regione. Affinché ci siano competizioni sudamericane, devono essere ripresi prima i campionati di tutti i paesi».