Il bomber: Il gol alla Casertana? Fortuna e pazzia
L'Arzachena scopre il vero Cappai: «Ora sto bene e ripago la fiducia di chi ha creduto in me»
Ha deciso la gara contro la Casertana con un pallonetto di esterno destro in corsa e fanno già 3 gol in 5 partite con le ultime quattro giocate da titolare. L'Arzachena sta scoprendo il vero Roberto Cappai: «Vengo da due annate sfortunate, compromesse da tanti infortuni. Non mi sentivo così bene dal primo anno di Villacidrese in Lega Pro». Cioè tre stagioni fa. Il 23enne di Nuraminis non dimentica, infatti, i guai fisici che l'hanno tormentato e frenato nelle ultime due stagioni: «Il secondo anno alla Villacidrese ho avuto una distorsione alla caviglia e poi la lesione del legamento collaterale, non sono praticamente mai entrato nel vivo del campionato. L'anno scorso ad Arzachena mi ha bloccato una fascite plantare che poi è stata la conseguenza della rottura del menisco. In estate mi sono fatto operare, ho saltato parte della preparazione ma ora il peggio è passato».
Il gol di domenica è un concentrato di tecnica, precisione e pazzia...
«Verissimo, aggiungerei anche un po' di fortuna. Ho visto arrivare la palla lanciatami da D'Aqui e pensavo ci arrivasse prima di me il difensore, poi ho visto con la coda dell'occhio che il portiere stava accennando all'uscita e ho anticipato tutti tentando il colpo con l'esterno. Quando fai gol così vuol dire che la mente è libera e riaffiora l'istinto dell'attaccante, ora sento la fiducia di tutti e sto dimostrando ciò che valgo. Dopo due anni bui so che questa è la stagione giusta per rilanciarmi, come si dice: "Ora o mai più"»
L'Arzachena il diesse Antonello Zucchi hanno sempre creduto in te
«Col direttore ero in contatto tutta l'estate, sin da quando mi sono fatto operare. Nel frattempo era andato via mister Perra e la società doveva mettere un po' a posto i programmi per la stagione, poi mi hanno chiamato e per me non c'è stato alcun problema a dire sì all'Arzachena perché mi trovo veramente bene»
Essere così in forma e vedere questo rendimento ha stupito tutti meno che Cappai...
«Diciamo che mi ero quasi dimenticato di poter stare bene e segnare. Prima credevo più in me, nelle ultime stagioni, specialmente l'ultima, mi sono buttato un po' giù perché non vedevo vie d'uscita al periodo sfortunato. Adesso ho riconquistato fiducia in me stesso dopo averla ricevuta dalla società e dal tecnico Cerbone»
Quanto è stato importante Raffaele Cerbone per la rinascita sportiva?
«Moltissimo. Ricordo che alla prima giornata di campionato, mi fece entrare al 90' al posto di Figos e disse: "Vai e segna, fare un gol è meglio di 50 allenamenti". Poi è chiaro che se ti alleni solo e non giochi fatichi ad entrare in forma, quella l'acquisisci solo mettendo minuti di gioco nelle gambe. Tutto viene di conseguenza: giochi, ti senti bene, migliora l'aspetto mentale e vengono i gol»
L'esplosione è arrivata in coincidenza con l'infortunio di Alessio Figos, in molti non vedono l'ora di vedervi in coppia là davanti
«L'anno scorso io e Alessio abbiamo giocato assieme solo due volte ma non siamo incompatibili. Io ho giocato a Villacidro anche punta esterna, Figos poi viene incontro alla palla e ti dà lo spazio per inserirti, ha bisogno di una spalla e di potersi liberare al tiro perché è micidiale con le conclusioni da fuori area. Poi anche Mastinu gioca bene esterno e si può coesistere tutt'e tre ma sono ovviamente problemi del tecnico Cerbone, saprà lui come disporci al meglio in campo»
Anche perché in fatto di punte qualcosa na sa visto il suo grande passato da calciatore d'attacco
«Verissimo, poi quando a volte gioca con noi in allenamento ti mostra sul piano pratico che tipo di movimento dobbiamo fare e in quali circostanze. A noi attaccanti ci aiuta tantissimo ma parla con tutti i giocatori e lo fa nel modo giusto, pretende tanto ma ci lascia anche tranquilli»
La vittoria contro la Casertana la cercavate da tempo ed è finalmente arrivata
«Sì ci voleva. Non vincevamo dalla prima giornata e, tra l'altro, in casa non ci eravamo ancora sbloccati in campionato. Ma in queste sei giornate ci sono state tante occasioni per vincere, siamo in credito di molti punti, già con l'Anzio e il Palestrina meritavamo la vittoria e invece abbiamo subito il pareggio tutt'e due le volte a 5' dal termine, e anche contro Budoni e Turris la sconfitta ci ha penalizzato oltremodo»
Domenica a Nola contro il Real Hyria dovete confermarvi
«Sappiamo che i nostri avversari sono in crisi ma, proprio per questo le difficoltà aumenteranno perché hanno bisogno assoluto di punti. Noi non ci faremo cogliere impreparati, scenderemo in campo per vincere e per recuperare quei punti persi per strada»
Poi Cappai ha già fatto gol un mese fa in Campania a Torre del Greco...
«Spero sempre di far gol ma, soprattutto, di aiutare la squadra a vincere»
Rientrerà dalla squalifica Manzo e ora aspettate i recuperi di Pinna e Figos
«Ci sono mancati tutti in questo periodo, la loro esperienza è fondamentale però i giovani che li hanno sostituiti, me compreso, hanno fatto bene. A volte bisogna saper cogliere le opportunità, così come stanno facendo Mirko Delrio e Scioni»
Mentre Alessio Delrio sta facendo grandi cose in fascia
«Se è per quello in allenamento fa vedere certi numeri che solo da qualche giornata sta mostrando anche la domenica. Non dimentichiamoci che un '94, ha segnato due gol e che può migliorare ancora man mano che gioca»
Dove può arrivare l'Arzachena?
«A centroclassifica e in una posizione di assoluta tranquillità. Sappiamo che al completo possiamo giocarcela con chiunque, speriamo infatti di recuperare al più presto anche Pinna e Figos»
E poi saranno problemi di mister Cerbone...
«Ben vengano questi problemi per lui, penso che un allenatore sia più contento quando possa scegliere, poi la concorrenza sana dà ulteriori stimoli per fare sempre meglio»