Decidono Spina e Dedola, il pari di Chelo dura 2'
L'Arzachena si sblocca nel derby, tre gol ad un Selargius bello ma ingenuo
La vittoria serviva a entrambe ma l'ha agguantata l'Arzachena, più concreta, spietata ed esperta di un Selargius bravissimo a riprendere gli smeraldini con Chelo dopo il vantaggio di Spina ma ingenui nel permettere, dopo appena 2', al 18enne di Palau di firmare la doppietta.
Il terzo gol di Dedola ha reso più soft il finale di un derby poco spettacolare, per via delle tante assenze (4 per parte) e per le pessime condizioni del terreno di gioco del Biagio Pirina dopo le abbondanti piogge cadute nel centro gallurese, ma combattuto agonisticamente per le importanti implicazioni che avrebbe dato alla classifica questa sfida tutta isolana. La squadra di Giorico voleva la prima vittoria del girone di ritorno e ha messo fine ad un'astinenza durata cinque turni (solo 2 punti), i ragazzi di Zeman cercavano il riscatto dopo l'1-9 di una settimana fa contro la Viterbese e ci sono riusciti più sul piano del gioco che su quello del risultato, ancora una volta contrario come è capitato nella trasferta di San Cesareo.
Formazioni. Giorico ha diverse assenze: Bonacquisti, Fideli e Giordano squalificati e Branicki ancora infortunato. In porta torna Ruzittu, linea difesa con Atzei, Busatto, Schioppa e Dedola, in mediana Mirko Delrio e Manzini, esterni Spano e Spina che poi salgono all'altezza di Milia a formare i tre trequartisti dietro Cicino. Anche Zeman ha le sue defezioni: Migoni, Petagine e Capelli per infortunito, Suella squalificato, in panchina solo 17 giocatori. Recuperato l'ex Ivan Delrio al centro della difesa con Usai mentre capitan Piselli va a sinistra, Aramu resta a destra nella linea davanti a Forzati, a centrocampo Mannoni regista con Sanna e Callai interni, tridente con il '98 Piras e Cardia ai lati di Chelo.
Primo tempo. Pronti-via e il campo pesante fa i primi danni. Dedola mette male la caviglia e si accascia dolorante, chiama il cambio prima di convincersi che può continuare nonostante il forte dolore. L'agonismo sale già dai primi minuti, l'Arzachena prova a fare la voce grossa ad un avversario in emergenza e reduce dai 9 gol subiti con la Viterbese. Primo brivido al 6', sull'angolo basso battuto da Mirko Del Rio, Cardia non interviene, Milia è in ritardo e la palla attraversa tutta l'area piccola senza trovare giocatori in maglia biancoverde pronti al tap-in, spazza Piselli. Sul proseguo dell'azione, Manzini ricaccia palla avanti, Cicino stoppa, si gira e calcia in diagonale dal limite ma senza inquadrare lo specchio di porta. La pressione smeraldina è evidente, Atzei e Spano accelerano in fascia. Il break del Selargius è nella punizione di Mannoni all'11' dalla trequarti sinistra, tesa sul secondo palo, Ruzittu evita guai intervenendo coi pugni. L'azione riparte veloce, la palla arriva nei piedi di Cicino, bel guizzo sul vertice sinistro dell'are a superare la scivolata di Usai, poi crossa basso in area ma Spina - marcato stretto da Piselli - è ritardo per la battuta a rete, a rimorchio arriva Atzei che dà palla a Spano ma l'azione sfuma. Passa 1' e Cardia fila via veloce a destra, entra in area e crossa a mezz'altezza per Chelo anticipato dall'intervento di Ruzittu coi pugni che toglie la palla dalla testa del centravanti dei cagliaritani. Cardia è in giornata e Dedola fatica ad arginarlo, al 14' conquista il primo di tre angoli di fila che i biancorossi non sfruttano a dovere, specie il secondo col tiro di Piras deviato in angolo da Mirko Del Rio e il terzo col diagonale di Cardia deviato da Schioppa sull'esterno della rete. Il conto dei corner sale poi a cinque consecutivi e questo momento di pressione del Selargius non viene concretizzato al 18' con la percussione di Callai e l'assist al liberissimo Piras che tenta il tiro immediato col destro senza dare alla palla l'effetto a rientrare voluto, così Ruzittu può bloccare. L'Arzachena soffre la verve dei giovani di Zeman, Manzini prova a spezzare il ritmo con due punizioni mandate in area avversaria. Al 24' Cardia entra in area da sinistra e va a contatto con Manzini, cade a terra ma l'arbitro lo punisce ammonendolo per simulazione. Le due squadre provano a giocare palla a terra fintanto che i giocatori restano in equilibrio e la palla non si ferma in qualche pozzanghera sparsa sul manto erboso del Biagio Pirina. Al 29' i due tackle scivolati dell'ex Sanna non fermano Atzei e Manzini, la palla arriva a Spano che calcia sul primo palo con Milia che tenta la deviazione senza riuscirvi. Spano ha gamba e dribbling, al 31' verticalizza bene per Cicino che dentro l'area manca il controllo decisivo con la palla che s'impantana e pemette a Usai e Aramu di chiudere.
La cavalcata al 34' di Spano, a tagliare il campo da sinistra verso destra viene fermata dalla scivolata di Piselli, sulla palla si avventa Spina ma il suo sinistro in corsa è abbondamente alto. Occasioni limpide nessuna, mischie e tackle tanti ma la gara è piacevole. Ivan Delrio ha fiducia nel suo tiro e al 37' calcia in porta dai 35 metri, palla alta. Un minuto dopo il mobile Chelo crea scompiglio al limite dell'area smeraldina, la palla giunge a Callai che entra in area come un fulmine, quando vede Ruzittu e pensa a calciare in diagonale arriva la chiusura decisa di Dedola. Il match si sblocca al 39', Sanna recupera palla su Delrio ma la perde nel duello con Manzini, la sfera finisce a sinistra Spano che calibra un perfetto cross per l'accorrente Spini, piatto destro e Forzati è battuto. Festeggiato Spina ma anche Spano per il bel cross. Il vantaggio galvanizza l'Arzachena che prova a mettere al sicuro il risultato, al 44' ancora Spano ad imperversare a sinistra, cross sul secondo palo dove c'è Spina, palla all'indietro per M. Delrio, destro rasoterra di prima intenzione ma Forzati blocca a terra. Si va al riposo col viso disteso dei giocatori di casa.
Secondo tempo. Si parte così come si era finito, con l'Arzachena intenzionata a chiudere i conti approfittando del solito contraccolpo che subisce il Selargius quando va sotto. Invece, i ragazzi di Zeman non si abbattono e le due incursioni in area di Chelo (7') e Sanna (11') fanno suonare l'allarme tra i biancoverdi. Al 15' ancora l'ex Sanna porta insidie in area avversarie, tiro in diagonale nonostante il piede d'appoggio frani sull'erba scivolosa, Ruzittu è ben appostato sul primo palo e para. L'Arzachena si sveglia al 16' quando Spano mette in area, questa volta da destra, un invitante pallone per Dedola che tenta l'improbable sforbiciata anziché provare lo stop. Ghiottissima l'occasione che si crea il Selargius al 17', Chelo fugge a sinistra dopo uno scambio con Cardia, che riceve palla a centroarea, ha tutto il tempo di stoppare e calciare a botta sicura sull'uscita di Ruzittu, la palla viene fermata da Busatto sulla linea di porta e poi Schioppa completa il recupero spazzando. Grande rammarico sulla panchina selargina, che si dispera 1' dopo anche sul diagonale di Chelo, da posizione favorevole, deviato in angolo. La punta ex Fertilia si rifà al 22', sul corner battuto da Mannoni anticipa Dedola e con un bello stacco di testa batte Ruzittu. Raggiunto con tanta fatica e merito il pareggio, il Selargius si suicida 2' dopo perché sul rilancio di Ruzittu la palla rimbalza sulla trequarti, Milia e Usai saltano a vuoto, Piselli e Forzati non si capiscono, Spina ci crede e si inventa una rovescia appena dentro l'area con la palla che si infila all'angolino. Tornata in vantaggio, l'Arzachena forza i tempi. Al 25' Cicino si incunea in area e calcia col sinistro, Usai devia in angolo. Dalla bandierina, Delrio serve all'indietro Manzini, botta di prima col sinistro ma la palla va alta sulla traversa. Altri 2' e Spano per poco non entra nel tabellino dei marcatori: il suo tiro rimpallato per poco non sorprende Forzati, reattivo a sollevare la palla sopra la traversa con la mano di richiamo. Dal corner Delrio pesca Schioppa sul secondo palo, sponda dentro l'area piccola ma Mannoni sbroglia. La gara si chiude con l'intuizione di Giorico che al 29’ fa uscire Spano per Masala e fa scalare in avanti Dedola.
Il terzino diventato ala si fa trovare pronto, al 33', a poggiare col piatto il cross preciso, da destra, di Cicino sfuggito a Ivan Delrio. È il colpo del ko anche se il Selargius spinge alla ricerca di un secondo gol che riapra il finale ma si scopre e permette a Milia, al 38', di arrivare in area e mettere al centro un insiodissimo pallone che Dedola non può spingere in rete perché fa un movimento diverso rispetto alla traiettoria del passaggio. Milia vuole il gol e ci prova dal limite al 39', palla fuori bersaglio. Al 40' il Selargius potrebbe andare in gol, sponda aerea di Usai per Chelo che, appostato sul disco del rigore, cicca la palla contrastato da Busatto. Giorico capisce che non deve correre rischi e mette subitro dentro Rossi per Milia passando ad una difesa a cinque con tre centrali forti sul gioco aereo. I ragazzi di Zeman, con orgoglio, attaccano, al 41' né Callai e né Sanna trovano lo spazio per battere a rete. Si arriva al recupero e proprio alla scadenza dei 5' l'ultimo sussulto cagliaritano è di Cardia, destro dal limite parato a terra da Ruzittu. Al triplice fischio esulta l'Arzachena che sale a quota 34 dando vitamine importanti alla propria classifica, il Selargius resta a 23 punti ma vede allontanarsi la salvezza diretta a 5 punti.
ARZACHENA: Ruzittu, Atzei, Dedola, Mirko Delrio, Busatto, Schioppa, Spano (29’ st Masala), Manzini, Cicino, Milia (40’ st Rossi), Spina (45’ st Gueli). A disp. Raso, Luciano, Guberti, Manzoni, Russu. All. Mauro Giorico
SELARGIUS: Forzati, Aramu, Ivan Delrio, Callai, Piselli, Usai, Piras (37’ st Atzori), Sanna, Chelo, Mannoni, Cardia. A disp. Matza, Danieli, Contu, Squicciarini, Pandori. All. Karel Zeman
ARBITRO: Cataldo di Bergamo
RETI: 39’ pt Spina, 22’ st Chelo, 24’ st Spina, 33’ st Dedola
NOTE: Ammoniti: Cardia, Manzini, Schioppa, Spano, Masala. Angoli: 5-11. Recupero: 2’ + 5’. Spettatori: 300 circa.