L'Arzachena vuole mangiarsi l'Ostia, Biagioni punta alla vittoria nell'esordio con l'Olbia

Scontri difficili ma, nella maggior parte dei casi, alla portata delle cinque squadre sarde impegnate nella 9ª giornata del campionato di serie D girone G. Nei due anticipi odierni c'è pure la sfida della Nuorese oltre che della Lupa Castelli Romani che ha appena esonerato il tecnico Mario Apuzzo. Le gare avranno inizio alle ore 14.30

NUORESE 1930-CYNTHIA arbitra Stefano Lorenzin di Castelfranco Veneto

I barbaricini quasi al completo per cercare di tornare alla vittoria dopo 5 giornate. Il tecnico Guglielmo Bacci recupera anche il terzino Federico Bonu, che ha scontato le tre giornate di squalifica e deve ancora rinunciare solo ai difensori Bossa, Tullio e Danese ma ha una rosa in grado di fargli ottenere il primo successo alla guida dei verdazzurri. Nelle due gare da quando ha sostituito il collega Marco Mariotti, l'ex tecnico della Torres ha ottenuto due pareggi alquanto "stretti" e ora vuole fare il pieno dopo aver ottenuto gratificazioni sul piano del gioco. Da migliorare la fase realizzativa perché la squadra costruisce tanto ma finalizza poco, le punte Cappai e Cocuzza e gli esterni offensivi Cadau e Pusceddu sono chiamati a dare il loro contributo sia dall'inizio che a gara in corso per far gioire i tanti tifosi nuorese che affolleranno il Frogheri. Il Cynthia è una squadra giovane, organizzata e ben preparata atleticamente, sta ottenendo poco sul piano dei risultati ed è reduce dalla sconfitta interna col Selargius, un avversario alla portata di Alessandrì e compagni che però non va sottovalutato o preso sottogamba perché potrebbe far male.

ARZACHENA-OSTIAMARE LIDO arbitra Luca Detta di Mantova

C'è tanta curiosità per vedere se gli smeraldini potranno riaprire il discorso al vertice, non tanto perché la squadra di Giorico abbia chissà quali velleità in classifica ma per le inseguitrici dei viola di Chiappara a partire dalla Lupa Castelli, ini scia ad un punto, per finire con le più attardate Aprilia, Viterbese, San Cesareo e Olbia. Paradossale vedere che l'Arzachena sia imbattuta e non l'Ostia, che ha perso con l'Isola Liri prima di inanellare 5 vittorie di fila che si uniscono alle prime due stagionali. In comune le due squadre hanno la miglior difesa del campionato con 5 gol subiti, insieme con la Lupa Castelli, e perciò bisogna vedere se il più forte attacco del girone, Massella (7 gol)-Piro (6)-Fanasca (3), riuscirà a prevalere contro la retroguardia biancoverde cui peserà l'assenza di Dedola ('95). Mettere il trio di centrali Rossi-Busatto-Schioppa comporta l'utilizzo del portiere fuoriquota, più facile inserire a sinistra il mancino Peveri anche se è troppo rischioso perché il dirimpettaio è un certo Piro. Giorico non vuole perdere quel peso offensivo che gli garantiscono Moro e Cicino, perciò il quartetto dei giovani potrebbe essere Spano ('94), Atzei ('95), Samba ('95) e Spina ('96) con un anziano terzino sinistro (Bonacquisti o Fideli) a scapito di un mediano (Delrio più che Manzini).

OLBIA 1905-APRILIA arbitra Alessandro Colinucci di Cesena

I bianchi vogliono la vittoria e il neo-tecnico Oberdan Biagioni vuole esordire con un successo, così come fece nel campionato scorso (3-1 col Selargius alla prima di ritorno) quando sostituì il dimissionario Giorico. In settimana il tecnico romano ha preso il posto dell'esonerato Scotto che, a detta della società, aveva creato coi i risultati nelle prime 8 giornate "la non irrilevante distanza tra le attese e gli obiettivi prefissati". Il nuovo allenatore, dunque, dovrà aumentare il passo e accorciare dalla vetta, per farlo è imprescindibile battere l'Aprilia terza forza del torneo a 4 punti dai bianchi. Mancherà lo squalificato Molino ma il reparto avanzato recupera Oggiano, assente a Ostia, capocannoniere del campionato con 7 reti.

SELARGIUS-TERRACINA arbitra Alberto Santoro di Messina

Alla ricerca del tris e della conferma di una solidità difensiva. I biancorossi di Zeman vogliono cavalcare l'onda dei successi contro il Sora in casa e contro il Cynthia a Genzano nei quali la retroguardia non ha incassato nessun gol dopo i 22 subiti nelle precedenti 6 partite. Il quartetto Piselli, Patacchiola, Usai e Capelli, più il portiere Forzati, si è ben amalgamato, tutta la squadra si muove compatta quando attacca e quando difende, non si vedono più quei preoccupanti cali di concentrazione e il morale è schizzato alle stelle dopo le ultime due vittorie che hanno proiettato il Selargius dall'ultimo posto a oltre la zona playout. Rientrano dopo il turno di squalifica anche il regista Atzori e l'esterno Riccardo Sanna, uno dei due marcatori insieme con Cardia dell'ultima sfida interna di due settimane fa. C'è poi Chelo gasato dal gol-vittoria col Cynthia che vuole ripetersi. Ma il Terracina è squadra forte e internazionale, composta da spagnoli di valore come Primo Iznardo e Castells Ortega, dal croato Sopcic, dal camerunense Mbida, dal francese Ripoli, dagli attaccanto italiani De Angelis, D’Agostino e, soprattutto, i sardi Cordeddu e Paulis, classe 1995 compagni di squadra nella Primavera del Cagliari di Suella e Cardia.

SORA-BUDONI arbitra Davide Meocci di Siena

I galluresi devono invertire la rotta non tanto nel piano del gioco quanto su quello dei risultati. La squadra di Raffaele Cerbone gioca spesso meglio degli avversari ma nelle ultime sei giornate non è andata oltre tre pareggi. La trasferta di Sora non è l'ideale per ottenere una vittoria che manca ormai dal 14 settembre, i bianconeri di Castiello sono reduci dall'1-0 alla Viterbese, sono forti in attacco e vengono trascinati da una tifoseria tra le più calde della categoria. Villa e compagni dovranno approfittare di qualche sbavatura che concederà la retroguardia ciociara e, a sua volta, non farne visto che alcune amnesie difensive sono state pagate a caro prezzo dai biancoblù.