«Gli 8 gol? Niente male ma per la salvezza sarà dura»
L'Atletico Bono in crescita coi gol di Cocco: «Fuori due anni e mezzo, ora sto tornando ai miei livelli»
L'Atletico Bono è una delle squadre più in forma del momento per quanto riguarda il girone B del campionato di Promozione: nell'ultima uscita la matricola ha centrato il quinto risultato utile di fila, con tre importantissime vittorie e due pareggi, arrivati nel match, chiuso a reti bianche, contro il Siniscola, in casa, e in trasferta, contro il fanalino di coda Tonara, con il punteggio di 1 a 1. Il 2022 si chiuderà con il botto per Giuseppe Cocco e soci, attesi ora dalle sfide di assoluto spessore contro Barisardo, in programma proprio nel prossimo turno, e Fonni, per l'ultima giornata dell'anno. Spetta proprio all'attaccante di Oniferi, nonché capocannoniere della squadra con otto reti in totale, tracciare un bilancio dopo le prime dieci uscite.
«Per quanto riguarda la sfida di Tonara il bicchiere è sicuramente mezzo vuoto — ammette senza mezzi termini il classe 1996 — abbiamo affrontato una squadra che, almeno sino a quel momento, non aveva messo in cascina nemmeno un punto: per questo se la sono giocata alla morte, come stanno facendo da diverso tempo, a dire il vero. Noi volevamo conquistare il bottino pieno, ma non ci siamo riusciti: si tratta di una buona occasione persa ma non abbiamo tempo per rimuginare su ciò che è stato, ora ci concentriamo sulla prossima partita e vediamo un po' cosa riusciamo a combinare».
Le cose per l'Atletico Bono non stanno andando affatto male, ad essere sinceri, con il quinto risultato utile di fila.
«Dal punto di vista atletico stiamo molto bene, sul piano del morale possiamo dire lo stesso. La nostra stagione è incominciata con qualche pareggio alternato a qualche sconfitta; ora stiamo andando decisamente meglio, alla luce di tre vittorie e due pareggi. Siamo maggiormente consapevoli del nostro valore e della nostra forza: una cosa importante se pensiamo, soprattutto, che nella rosa ci sono tantissimi ragazzi che sono all'esordio in questa categoria. Ci stiamo adattando rapidamente alla nuova dimensione, ma in questi casi serve del tempo. Ora finalmente stiamo raccogliendo i primi frutti».
Il successo in casa della Bittese è stato decisivo per la svolta.
«Una partita che si è rivelata molto difficile, che in sostanza è quello che ti aspetti da uno scontro diretto per non retrocedere; del resto sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire per raggiungere la salvezza. Parliamo di una vittoria molto, molto importante, raggiunta quasi all'ultimo. È stato un toccasana per il nostro entusiasmo, per il morale in generale».
Quella contro la Francesco Bellu, invece, è stata invece la vittoria più rotonda, per uno degli apici raggiunti quest'anno.
«La prestazione più bella in assoluto, almeno sino a questo momento. Abbiamo giocato molto bene, sicuramente i nostri avversari non si aspettavano una prestazione così da parte nostra, anche se c'è da dire che sono una grandissima squadra. Noi in casa, però, abbiamo una marcia in più: il pubblico ci dà una grossissima mano d'aiuto, ci seguono in tantissimi, sono uno dei nostri punti di forza anche se poi, a guardare bene i numeri, il nostro rendimento è migliore in trasferta».
L'attaccante carica i suoi compagni.
«È chiaro, possiamo migliorare ancora tantissimo, soprattutto sul piano dell'esperienza, discorso che vale soprattutto per i più giovani. Quando riusciremo ad avere la piena consapevolezza della nostra forza le cose gireranno meglio: stiamo incominciando a capire cosa sappiamo e possiamo fare, piano piano stiamo uscendo fuori, insomma, e speriamo proprio di continuare così».
Dal punto di vista personale l'ex San Teodoro, Tonara e Buddusò non può assolutamente lamentarsi.
«Posso reputarmi abbastanza soddisfatto: ho già realizzato otto gol, 7 in campionato e 1 in Coppa. Niente male, se pensiamo che sono rimasto fermo per due anni e mezzo, principalmente a causa del lavoro. Ora, soprattutto grazie ai miei colleghi che mi aiutano con i cambi-turno, posso seguire con continuità le sedute di allenamento e le partite. Si tratta di un anno di prova, mi sto riabituando ai ritmi e agli impegni; piano piano sto tornando ai miei livelli, insomma».
Per un giocatore, del resto, stare lontano dai campi non è mai semplice.
«Anche se, a dire il vero, seguire contemporaneamente il lavoro e il mondo del calcio è un po' faticoso, a partire dalla testa, ma è una cosa comunque che faccio con piacere».
Il calendario ora prevede la sfida d'altissimo spessore contro la corazzata Barisardo.
«Sono una grandissima squadra, costruita per vincere il campionato; noi invece pensiamo alla salvezza e di sicuro faremo il nostro dovere. Se si confrontano le due rose non c'è paragone, ma venderemo la pelle a caro prezzo».
La situazione in classifica regala una buona dose di serenità a tutto l'ambiente: 14 punti che valgono per il quarto posto.
«Per essere il nostro primo anno in Promozione non possiamo assolutamente lamentarci, considerando poi che abbiamo saputo del nostro ripescaggio soltanto all'ultimo; è stata una bellissima sorpresa, ovviamente, cosa che vale principalmente per i giocatori locali e per l'allenatore, Maurizio Calvia, che arriva dal mio stesso paese. La classifica comunque è molto corta: con una vittoria ti affacci nei quartieri alti, ma se perdi una gara ti ritrovi nella zona calda. Per questo credo che sia un campionato davvero molto equilibrato: non ci sono squadre materasso, ogni domenica ci aspetta una battaglia».
Poi aggiunge: «Il Tortolì è la squadra che mi ha impressionato di più, soprattutto nella ripresa, anche perché nella prima frazione non erano andati proprio benissimo, ma nel secondo tempo sono usciti fuori, mostrando tutte le loro potenzialità. Si tratta senza ombra di dubbio della compagine più organizzata, almeno tra quelle che abbiamo affrontato sino ad ora. Anche l'Arborea mi ha dato la sensazione di grande solidità e compattezza, senza dimenticare la Bittese. Ed ora sono curioso di vedere il Barisardo».
Cocco ritorna sul pari a reti bianche maturato nel confronto con il Siniscola.
«È stata una partita molto divertente, anche se il risultato potrebbe far pensare al contrario, con tante occasioni da gol da una parte e dall'altra. Forse abbiamo fatto qualcosa in più di loro, ma il pareggio è il risultato più giusto; se ci fosse stata la vittoria da parte di una delle due squadre, comunque, non ci sarebbe stato niente da dire. Anche loro sono una bella compagine, che esprime un buon gioco; il giorno avevano qualche assenza, ma possono comunque contare su giocatori di spessore come Giorgio Loddo, che è stato un mio compagno di squadra, o Arrica: tutti elementi che conoscono bene la Promozione».
L'attaccante guarda al futuro con il pieno di fiducia.
«Il mio obiettivo è quello di fare quanti più gol mi sarà possibile, ovviamente, anche se poi la cosa più importante è raggiungere una salvezza tranquilla con l'Atletico Bono. Non mi metto limiti, insomma, voglio solo continuare a giocare al meglio, magari tornando ai livelli del passato».